Mercoledì 21 agosto, dopo le Lodi e la Messa celebrate a Casa Laura, il gruppo si è messo subito in viaggio per incontrare le suore “figlie di San Paolo”. Come in Italia, anche qui a Kinshasa la loro prima attività è di seguire la casa editrice Paoline e le attività ad esse collegate, come alcune trasmissioni radio, che hanno lo scopo di divulgare la Parola di Dio. Un’altra attività che ha avuto inizio proprio quest’estate è stata il progetto “lezioni online”, un accompagnamento scolastico per i bambini delle scuole primarie nei mesi in cui la scuola resta chiusa.
L’incontro con il Cardinale
Successivamente, il viaggio è proseguito più in centro, presso la Curia arcivescovile, dove mons. Delpini è stato ricevuto dall’arcivescovo di Kinshasa, cardinal Fridolin Ambongo Besungu. Assieme a mons. Isango, vescovo ausiliare di Kinshasa, don Maurizio Zago, don Maurizio Canclini, chi scrive e il dottor Vincent, il presidente di Cenacle, è stata l’occasione per informare il Cardinale sull’evoluzione dei progetti di Cenacle, oltre che per riflettere insieme sul futuro della cappellania all’Upn, l’Università pedagogica nazionale, dove assieme a don Maurizio svolgiamo il nostro incarico diocesano di cappellani.
Un centro per lo studio e l’accoglienza
Lasciata la Curia, ci si è diretti al C.A.T.S.R. (Comite d’appui et lutte contre l’exclusion sociale en situation de rue), un centro d’accoglienza diurno dove i bambini e i ragazzi che vivono per strada possono trovare un momento per lavarsi e mangiare, oltre a ricevere una prima forma di scolarizzazione e formazione professionale. In questo centro, tutti i mercoledì a mezzogiorno si presenta anche la clinica mobile del Cenacle, per offrire gratuitamente un servizio sanitario. Sono ormai più di tre anni che è in atto questa collaborazione, e i risultati sono visibili: al suo arrivo, il salone era pieno di bambini e ragazzi che necessitavano di cure, e i due medici del Cenacle erano già all’opera.
Si è quindi rientrati a Casa Laura, per la preghiera dei Vespri e la cena insieme. Qualche momento di festa e di saluto da parte dei bambini e dei giovani del Cenacle desiderosi di dire il loro grazie all’Arcivescovo e a don Maurizio Zago per la loro presenza, la loro capacità di ascolto e per la disponibilità dimostrata in questi giorni.
L’importanza delle cappellanie universitarie
La giornata di giovedì 22 agosto è cominciata, come sempre, con la celebrazione delle Lodi presso Casa Laura. Per i bambini e i ragazzi che qui vi abitano, è stato l’ultimo momento di preghiera e di condivisione con l’Arcivescovo. Infatti, terminate le lodi e finiti di preparare i bagagli, ci si è messi in viaggio. L’ultimo appuntamento di questo viaggio missionario è l’incontro con gli studenti cattolici dell’Upn. Il cardinale di Kinshasa ha infatti nominato don Maurizio (nel 2021) e chi scrive (nel 2023) cappellani dell’Università. Alle ore 11 circa, presso la casa del parroco (la parrocchia nasce negli spazi che una volta erano destinati alla cappellania universitaria), mons. Delpini e don Maurizio Zago hanno incontrato il responsabile diocesano dei cappellani, mons. Matthieu Musua, e i cappellani di alcune altre Università di Kinshasa. È stato un incontro semplice ma interessante.
Mons. Musua ha sottolineato l’importanza delle cappellanie universitarie chiamate alla formazione cristiana e umana dei giovani universitari. Inoltre, le cappellanie sono spesso un’occasione e un luogo di dialogo interreligioso ed ecumenico. Alle 12.15 ci si è spostati nella chiesa della parrocchia universitaria per la celebrazione della Messa, alla quale hanno partecipato studenti, professori, assistenti, operatori dell’Upn. Durante l’omelia, l’Arcivescovo ha sottolineato tre punti: la gioia di tutti, nessuno escluso, che sono chiamati a partecipare alla festa; chiunque è stato battezzato ha ricevuto inoltre una vita nuova, come fosse un abito nuovo, quello dei figli e delle figlie di Dio; infine, mons. Delpini ha ricordato come Dio non invita alla festa solo noi, ma anche tutti gli altri, motivo per cui siamo chiamati ad essere testimoni della gioia della fede.
Il progetto PizzaMondo
Terminata la celebrazione l’Arcivescovo, insieme ad una rappresentanza degli studenti e dei professori, ha benedetto e inaugurato il chiosco di PizzaMondo, costruito all’interno della stessa Università. PizzaMondo è l’ultimo dei progetti di Cenacle. Con questa iniziativa, l’Associazione offre lavoro a dieci giovani (di cui alcuni studenti dell’Università stessa). Inoltre, più avanti, saranno inseriti alcuni dei bambini e ragazzi con disabilità che abitano a Casa Laura. Il progetto PizzaMondo dovrà inoltre contribuire alle spese dei progetti di cura e accoglienza (clinica mobile, Casa Laura e molti altri), che oggi sono completamente gratuiti.
Nel pomeriggio si è ripartiti, destinazione aeroporto. I chilometri non sono molti, ma meglio non sfidare più di tanto il fedele amico embouteillage, che in effetti ci offre circa tre ore di viaggio per 15 chilometri. Si conclude così il viaggio missionario nella Repubblica Democratica del Congo, anche se fisicamente non si è mai usciti dai confini della sola città di Kinshasa. Giorni intensi, caratterizzati soprattutto di incontri e ascolto.