Troppo? Troppo poco? Entrambe le obiezioni sono vere. La proposta diocesana «Te laudamus» non è un incontro a spot (una sorta di scintilla) e non è nemmeno un percorso accademico (per questo c’è il Piams). Piuttosto è un’esperienza di incontro e di formazione spirituale-liturgica-musicale destinata agli animatori della liturgia che intuiscono che investire sulla loro formazione significa investire sulla qualità della preghiera delle assemblee eucaristiche.
Il percorso prevede quattro sabati pomeriggio in presenza (dislocati in cinque città della diocesi) più un week-end residenziale a febbraio: vocalità, scelta dei canti, guida al canto dell’assemblea, ritmica e canto ambrosiano sono solo alcune delle materie proposte. Le discipline teoriche, invece, avranno luogo nella modalità da remoto. Gli organisti, i chitarristi, i direttori e i cantori che lo desiderano potranno aggiungere alcune ore dedicate allo studio del loro strumento.
Sarà necessaria una breve lettera di presentazione del proprio parroco. Al termine l’Arcivescovo consegnerà un attestato di partecipazione. Per chi ha già frequentato almeno una annualità verrà attivato un corso di richiamo con laboratori a tema (veglia pasquale e canto nella catechesi sono solo due esempi degli argomenti che verranno trattati).
Un webinar di presentazione è in programma giovedì 12 settembre alle 21. Da fine luglio tutta la proposta completa sarà online a questa pagina.