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Sirio 11 - 17 novembre 2024
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Tossicodipendenze: in aumento consumi, reati e domande di trattamento

In occasione della Giornata mondiale contro le droghe, è stata presentata la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024. In crescita l’uso di sostanze psicoattive nei giovani tra i 15 e i 19 anni rispetto al 2023

Gigliola AlfaroSIR

26 Giugno 2024
La conferenza stampa della Relazione (Foto dipartimento per le politiche antidroga)

Si è svolta oggi, martedì 25 giugno, a Roma, alla vigilia della Giornata mondiale contro le droghe, la conferenza stampa di presentazione della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024. Lo scenario della diffusione e del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope in Italia è caratterizzato, nel 2023 (anno di riferimento della maggior parte dei dati contenuti nella Relazione), «da trend in aumento: in rapporto sia ai consumi, sia ai reati penali in violazione del Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, sia alla domanda di trattamento».

Cannabis la sostanza più utilizzata

In particolare, «si conferma la crescita del consumo di sostanze psicoattive tra i giovani tra i 15 e i 19 anni rispetto all’anno precedente: quasi 960mila, pari al 39% della popolazione studentesca, riferiscono di aver consumato una sostanza illegale almeno una volta nella vita e oltre 680mila (28%) nel corso dell’ultimo anno». Le percentuali di studenti che riferiscono di aver usato almeno una volta nel corso dell’anno sono «cocaina dall’1,8% al 2,2%, stimolanti dal 2,1% al 2,9%, allucinogeni dall’1,6% al 2% e nuove sostanze psicoattive dal 5,8% al 6,4%. La cannabis rimane la sostanza più usata dai giovani, ma vede una diminuzione della prevalenza rispetto al 2022 (22,2% contro il 23,7%)».

Allerta per il fentanyl

Il 2023 è stato caratterizzato «da 25 allerte diramate dal Sistema nazionale di allerta precoce del Dipartimento per le politiche antidroga (Dpa) ai centri collaborativi preposti. Le due di grado più elevato, concernenti un rischio concreto di gravi danni per la salute delle persone, hanno riguardato la diffusione del fentanyl illecito, un oppioide sintetico con una potenza oltre 80 volte superiore a quella della morfina, e della xilazina, un potente sedativo solitamente impiegato in veterinaria, usata nel mercato illegale come adulterante».

A fronte della diffusione dei consumi fra i giovanissimi «si registra un aumento delle operazioni antidroga e dei sequestri da parte delle forze di polizia (rispettivamente, +6% e +17%), con 89 tonnellate di sostanze stupefacenti confiscate in Italia e nelle acque internazionali limitrofe».

In aumento i minorenni denunciati

Assieme all’aumento dei consumi, «si osserva anche quello del coinvolgimento dei minorenni nell’ambito della produzione, del traffico e della detenzione illecita di sostanze stupefacenti: il numero di minorenni denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati penali droga-correlati ha visto un aumento del 10%».
In generale, «i detenuti tossicodipendenti rappresentano il 29% del totale al 31 dicembre 2023, mentre 3.901 persone sono in carico all’Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) per misure alternative alla detenzione».

La presentazione

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