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Mercoledì della settimana della XII Domenica dopo Pentecoste

Memoria di san Simpliciano, vescovo e liturgia vigiliare vespertina dell’Assunzione della beata Vergine Maria

14 Agosto 2024

ALL’INGRESSO
Nella generosità del suo amore
Dio ha scelto questi uomini santi
e ha dato loro una gloria eterna;
la Chiesa risplende del loro magistero.

LETTURA Ne 4, 1-17
Lettura del libro di Neemia

In quei giorni. Quando Sanballàt, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdoditi sentirono che il restauro delle mura di Gerusalemme progrediva e che le brecce cominciavano a venir chiuse, si adirarono molto e tutti insieme congiurarono di venire ad attaccare Gerusalemme e crearvi confusione. Allora noi pregammo il nostro Dio e contro di loro mettemmo sentinelle di giorno e di notte per difenderci da loro. Quelli di Giuda dicevano: «Le forze dei portatori vengono meno e le macerie sono molte; noi non potremo ricostruire le mura!». I nostri avversari dicevano: «Senza che s’accorgano di nulla, noi piomberemo in mezzo a loro, li uccideremo e faremo cessare i lavori». Poiché i Giudei che dimoravano vicino a loro vennero a riferirci dieci volte: «Da tutti i luoghi dove vi volgete saranno contro di noi», io, in luoghi bassi oltre le mura, nei punti scoperti, disposi il popolo per famiglie, con le loro spade, le loro lance, i loro archi. Dopo aver considerato la cosa, mi alzai e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: «Non li temete! Ricordatevi del Signore grande e tremendo; combattete per i vostri fratelli, per i vostri figli e le vostre figlie, per le vostre mogli e per le vostre case!». Quando i nostri nemici sentirono che eravamo informati della cosa, Dio fece fallire il loro disegno e noi tutti tornammo alle mura, ognuno al suo lavoro. Da quel giorno la metà dei miei giovani lavorava e l’altra metà stava armata di lance, di scudi, di archi, di corazze; i preposti stavano dietro a tutta la casa di Giuda. Quelli che ricostruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi con una mano lavoravano e con l’altra tenevano la loro arma; tutti i costruttori, lavorando, portavano ciascuno la spada cinta ai fianchi. Il suonatore di corno stava accanto a me. Dissi allora ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: «L’opera è grande ed estesa e noi siamo sparsi sulle mura e distanti l’uno dall’altro. Dovunque udrete il suono del corno, raccoglietevi presso di noi; il nostro Dio combatterà per noi». Così continuavamo i lavori, mentre la metà di loro teneva impugnata la lancia, dal sorgere dell’alba allo spuntare delle stelle. Anche in quell’occasione dissi al popolo: «Ognuno con il suo aiutante passi la notte dentro Gerusalemme, così saranno per noi una guardia di notte e mano d’opera di giorno». Io, poi, i miei fratelli, i miei servi e gli uomini di guardia che mi seguivano non ci togliemmo mai le vesti; ognuno teneva l’arma a portata di mano.

SALMO Sal 59 (60)

Con Dio noi faremo meraviglie.

Hai messo a dura prova il tuo popolo,
ci hai fatto bere vino che stordisce.
Hai dato un segnale a quelli che ti temono,
perché fuggano lontano dagli archi.
Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua destra e rispondici! R

Dio ha parlato nel suo santuario:
«Esulto e divido Sichem,
spartisco la valle di Succot.
Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l’elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando». R

Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino al paese di Edom?
Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici. R

VANGELO Lc 12, 54-56
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?».

DOPO IL VANGELO
Ti benedicano, Signore, i tuoi santi,
dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

ALLO SPEZZARE DEL PANE 
«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,
– dice il Signore – anch’io lo riconoscerò
davanti al Padre mio che è nei cieli».

ALLA COMUNIONE  
Il Signore ti ha rivestito delle vesti di salvezza,
ti ha avvolto con il manto della giustizia;
il Santo di Israele è con te.

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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA DELL’ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA

ALL’INGRESSO
Grandi cose di te si cantano, o Maria:
oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli
e trionfi con Cristo in eterno.

LETTURA VIGILIARE 1Cr 15, 3-4. 11-12. 14-16. 28; 16, 1-2
Lettura del primo libro delle Cronache

In quei giorni. Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme, per far salire l’arca del Signore nel posto che le aveva preparato. Davide radunò i figli di Aronne e i leviti. Davide chiamò i sacerdoti Sadoc ed Ebiatàr e i leviti e disse loro: «Voi siete i capi dei casati levitici. Santificatevi, voi e i vostri fratelli. Quindi fate salire l’arca del Signore, Dio d’Israele, nel posto che io le ho preparato». I sacerdoti e i leviti si santificarono per far salire l’arca del Signore, Dio d’Israele. I figli dei leviti sollevarono l’arca di Dio sulle loro spalle per mezzo di stanghe, come aveva prescritto Mosè sulla parola del Signore. Davide disse ai capi dei leviti di tenere pronti i loro fratelli, i cantori con gli strumenti musicali, arpe, cetre e cimbali, perché, levando la loro voce, facessero udire i suoni di gioia. Tutto Israele faceva salire l’arca dell’alleanza del Signore con grida, con suoni di corno, con trombe e con cimbali, suonando arpe e cetre. Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio. Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore.

SALMELLO

L Bellissima la vidi,
quasi colomba che sale dai rivi;
inebriante profumo dalle sue vesti esala.
Di primavera si ammanta
come di rose e di gigli.

L Ascende dal deserto quasi colonna di fumo,
dolce odorando di mirra e d’incenso.
Di primavera si ammanta
come di rose e di gigli.

EPISTOLA 1Cor 15, 54-57
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura: «La morte è stata inghiottita nella vittoria. Dov’è, o morte, la tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?». Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!

VANGELO Lc 11, 27b-28
Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Una donna dalla folla alzò la voce e disse al Signore Gesù: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

DOPO IL VANGELO
Il Cristo è asceso sopra i cieli
e alla sua santissima Madre
ha preparato una sede di gloria eterna.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
La porta del paradiso, che per tutti fu chiusa da Eva,
a tutti fu riaperta da Maria.

ALLA COMUNIONE
Madre di Dio, noi ti glorifichiamo
perché da te nacque Cristo Signore,
che salva tutti quelli che ti onorano.
Santa Madre di Dio,
rendici a te somiglianti nella vita di grazia.