Nel cuore di ogni grande azienda batte un desiderio profondo di fare la differenza. Il volontariato aziendale è il catalizzatore di questo desiderio, un potente strumento che trasforma la forza lavoro in una forza di bene. Immaginiamoci team di colleghi che, spinti dalla passione e dall’impegno, si uniscono per affrontare le sfide più urgenti delle nostre comunità. Non è solo un gesto di generosità, ma un viaggio trasformativo che arricchisce sia chi dà che chi riceve. È la testimonianza che il vero successo di un’azienda si misura non solo dai profitti, ma dall’impatto positivo che riesce a generare nel mondo.
È ciò che succede all’Opera Cardinal Ferrari, la onlus milanese che dal 1921 si occupa di senza dimora e persone in grave difficoltà economica, e che è impegnata fortemente nel portare avanti attività di volontariato aziendale per diffondere la propria mission in contesti differenti e dare valore aggiunto e risorse per affrontare la piaga sociale della povertà.
Le aziende
Negli ultimi 3 anni oltre 2000 ore di servizio, 25 aziende coinvolte come Lutech, IBM Italia, DeA Capital Alternative Funds SGR, Fondazione De Agostini, Snam, Linde Gas Italia, Sony Pictures Entertainment Italia, Compass Lexecon, Business Centrica Solution Italia, Unicredit, Perkin Elmer Italia, Crédit Agricole Vita S.p.A., Ricoh Italia Srl, Scalapay, Infocert, Action Agency; 554 dipendenti e 9 Ceo hanno partecipato attivamente alla vita della comunità della onlus, mettendosi al servizio degli ultimi, preparando e servendo il pranzo nella mensa del centro diurno che ha registrato dei numeri in crescita rispetto all’anno precedente: 55.490 ingressi (+13.334 rispetto al 2022), 56.821 ingressi alla mensa (+ 13.651 rispetto al 2022) e oltre 2315 pacchi viveri distribuiti (circa 300 in più rispetto al 2022), per un totale di 680 persone assistite e primi ingressi pari a 388 persone.
Gli interventi attivati
Diversi e importanti gli strumenti attivati da Opera Cardinal Ferrari nell’ambito del volontariato aziendale. Come la campagna «Un Ceo a mensa»: ideata nel 2022 e poi lanciata nel 2023 vede coinvolti in prima persona volti noti del mondo imprenditoriale con posizioni di rilievo a livello professionale: Ceo, amministratori delegati, presidenti e consiglieri che indossano il grembiule e scendono in campo, servendo i pasti in mensa alle persone che abbiamo deciso di accompagnare, i Carissimi come amava chiamarli il Beato Cardinal Ferrari, persone senza dimora, spesso sole e in grave difficoltà economica. In queste giornate lavorative, donate tramite la formula del volontariato aziendale, le imprese hanno modo di entrare in relazione e senza filtri speciali con i Carissimi.
Lanciato nel 2024 il primo volume di un nuovo progetto editoriale a cura di Opera Cardinal Ferrari I Quaderni di Opera Cardinal Ferrari. Il primo volume dal titolo Volontariato in trasformazione si dedica proprio a questo tema ed è stato curato dal presidente della Onlus Pasquale Seddio, Ricercatore e Professore Aggregato di Economia aziendale presso il Dipartimento per l’Economia e l’Impresa (DiSEI) dell’Università del Piemonte Orientale, sede di Novara, e da Giorgio Fiorentini, professore in Management delle Imprese sociali all’università Bocconi. Edito da Morcelliana Scholè, il volume illustra quali sono i valori che devono accompagnare l’azione volontaria, cosa si può migliorare nel futuro, e approfondisce il tema del volontariato sanitario professionalizzato e del volontariato d’impresa, un modo diretto per sostenere i progetti del terzo settore e aumentare la consapevolezza e il senso di comunità tra i dipendenti. Il quaderno si conclude con la scheda «Il volontariato in Opera Cardinal Ferrari» che presenta in sintesi le dimensioni e le caratteristiche del volontariato più peculiare e tradizionale attivo presso l’ente a cura di Lucy Tattoli, direttore comunicazione e raccolta fondi presso Opera Cardinal Ferrari.
Un fattore di cambiamento
«Il volontariato aziendale rappresenta un inestimabile valore per la nostra organizzazione nella lotta contro la povertà – afferma Pasquale Seddio -. Le aziende che incoraggiano i propri dipendenti a dedicare tempo e competenze ai nostri progetti non solo ci forniscono risorse preziose, ma rafforzano anche il tessuto sociale delle comunità in cui operiamo. La collaborazione con i volontari aziendali ci permette di ampliare il nostro impatto, offrendo supporto diretto alle famiglie in difficoltà e contribuendo a creare opportunità di sviluppo sostenibile. Questo tipo di impegno dimostra che la responsabilità sociale delle imprese può essere un potente strumento di cambiamento, migliorando la vita delle persone e promuovendo una società più equa e solidale. Siamo profondamente grati per il loro supporto continuo e per la loro dedizione alla nostra causa».