E’ il ventitreesimo nella serie dei vescovi milanesi, e visse al tempo delle guerre fra Odoacre e Teodorico (489-494). Le informazioni sulla sua vita le dobbiamo a Ennodio di Pavia, che fu per un certo tempo suo segretario.
Amico e consigliere di Teodorico, Lorenzo ottenne dal re ariano protezione per la Chiesa cattolica e fondi per le sue chiese disastrate dalla guerra. Venne così ricostruita la chiesa cittadina dedicata a S. Calimero, ed edificata quella di S. Sisto; si diede inoltre avvio alla costruzione del nuovo episcopio e di diverse case. Per questo Lorenzo meritò il titolo di ricostruttore di Milano, come sappiamo sempre da Ennodio.
Nel 498, dopo la duplice elezione papale, si schierò a favore di Simmaco, il legittimo papa, contro l’antipapa Lorenzo. La sua è la figura di un vescovo dinamico, saggio, sempre all’opera per il bene dei suoi fedeli e per quello della Chiesa. Ma si prodigò anche a beneficio di tutti, ottenendo da Teodorico la soppressione di pesanti leggi che imponevano forti gravami alle già impoverite popolazioni.
Nonostante le sue alte qualità religiose e morali, Lorenzo non figura nella lista dei santi milanesi, anche se il suo culto fu riconosciuto da san Carlo e dal cardinale Federico Borromeo.
San Lorenzo da Milano
VII Domenica dopo Pentecoste