4 giugno 2024
Martedì della settimana della II domenica dopo Pentecoste
4 Giugno 2024UFFICIO DELLE LETTURE
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.
Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.
I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.
A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.
Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.
Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.
Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.
La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.
A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 9 B
I (22-32)
Ant. 1 Il Signore fa giustizia ai poveri.
Perché, Signore, stai lontano, *
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
Il misero soccombe all’orgoglio dell’empio *
e cade nelle insidie tramate.
L’empio si vanta delle sue brame, *
l’avaro maledice, disprezza Dio.
L’empio insolente disprezza il Signore: †
«Dio non se ne cura: Dio non esiste»; *
questo è il suo pensiero.
Le sue imprese riescono sempre. †
Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: *
disprezza tutti i suoi avversari.
Egli pensa: «Non sarò mai scosso, *
vivrò sempre senza sventure».
Di spergiuri, di frodi e d’inganni ha piena la bocca, *
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
Sta in agguato dietro le siepi, *
dai nascondigli uccide l’innocente.
I suoi occhi spiano l’infelice, *
sta in agguato nell’ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero, *
ghermisce il misero attirandolo nella rete.
Infierisce di colpo sull’oppresso, *
cadono gl’infelici sotto la sua violenza.
Egli pensa: «Dio dimentica, *
nasconde il volto, non vede più nulla».
Gloria.
Ant. 1 Il Signore fa giustizia ai poveri.
II (33-39)
Ant. 2 Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva al trono della tua gloria.
Sorgi, Signore, alza la tua mano, *
non dimenticare i miseri.
Perché l’empio disprezza Dio *
e pensa: «Non ne chiede conto»?
Eppure tu vedi l’affanno e il dolore, *
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero, *
dell’orfano tu sei il sostegno.
Spezza il braccio dell’empio e del malvagio; *
punisci il suo peccato e più non lo trovi.
Il Signore è re in eterno, per sempre: *
dalla sua terra sono scomparse le genti.
Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri, *
rafforzi i loro cuori, porgi l’orecchio
per far giustizia all’orfano e all’oppresso; *
e non incuta più terrore l’uomo fatto di terra.
Gloria.
Ant. 2 Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva al trono della tua gloria.
Salmo 11
Ant. 3 Tu, o Signore, ci guarderai e ci custodirai.
Salvami, Signore! Non c’è più un uomo fedele; *
è scomparsa la fedeltà tra i figli dell’uomo.
Si dicono menzogne l’uno all’altro, *
labbra bugiarde parlano con cuore doppio.
Recida il Signore le labbra bugiarde, *
la lingua che dice parole arroganti,
quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti, †
ci difendiamo con le nostre labbra: *
chi sarà nostro padrone?».
«Per l’oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, †
io sorgerò - dice il Signore - *
metterò in salvo chi è disprezzato».
I detti del Signore sono puri, †
argento raffinato nel crogiuolo, *
purificato nel fuoco sette volte.
Tu, o Signore, ci custodirai, *
ci guarderai da questa gente per sempre.
Mentre gli empi si aggirano intorno, *
emergono i peggiori tra gli uomini.
Gloria.
Ant. 3 Tu, o Signore, ci guarderai e ci custodirai.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Gc 3,1-12
Dalla lettera di san Giacomo, apostolo
Fratelli miei, non vi fate maestri in molti, sapendo che noi riceveremo un giudizio più severo, poiché tutti quanti manchiamo in molte cose. Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. Quando mettiamo il morso in bocca ai cavalli perché ci obbediscano, possiamo dirigere anche tutto il loro corpo. Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e vengano spinte da venti gagliardi, sono guidate da un piccolissimo timone dovunque vuole chi le manovra. Così anche la lingua: è un piccolo membro e può vantarsi di grandi cose. Vedete un piccolo fuoco quale grande foresta può incendiare! Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell’iniquità, vive inserita nelle nostre membra e contamina tutto il corpo e incendia il corso della vita, traendo la sua fiamma dalla Geenna. Infatti ogni sorta di bestie e di uccelli, di rettili e di esseri marini sono domati e sono stati domati dalla razza umana, ma la lingua nessun uomo la può domare: è un male ribelle, è piena di veleno mortale. Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio. È dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev’essere così, fratelli miei! Forse la sorgente può far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara? Può forse, miei fratelli, un fico produrre olive o una vite produrre fichi? Neppure una sorgente salata può produrre acqua dolce.
RESPONSORIO
Guardatevi da un vano mormorare,
preservate la lingua dalla maldicenza,
perché una bocca menzognera
uccide l’anima.
Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde,
perché una bocca menzognera
uccide l’anima.
SECONDA LETTURA
Dal «Commento a dodici Salmi» di sant’Ambrogio, vescovo
L’arte di consolare si deve nutrire di dolcezza, non di asprezza; deve calmare il dolore, addolcire il bruciore, più che provocare turbamento. L’arte medica del corpo ci può dare sicuro ammaestramento, poiché essa sa usare per le piaghe brucianti medicamenti più blandi, atti ad alleviare il dolore. E le ferite prima si leniscono e poi si operano, proprio perché la durezza del taglio non irriti o esasperi la piaga. Dunque, quanto più dobbiamo stare attenti, nelle nostre visite di conforto, a non parlare con faciloneria o con superficialità! Per sette giorni è rimasto zitto Giobbe; sonò rimasti zitti gli amici, e non avrebbero parlato, se Giobbe non avesse rotto il silenzio per il dolore. Bisogna infatti cercare bene il modo di iniziare, se non vuoi che la tua consolazione sia urtante nella sua espressione. Anche il silenzio può essere una medicina, mentre chi parla troppo prematuramente, può ferire ancor di più. E non è strano che ferisca altri quello stesso che è ferito di frequente, dato che la chiacchiera non va esente da peccato. Infatti il medico sa aspettare il momento giusto per concedere l’ausilio della medicina alle malattie, quando queste hanno superato il loro accesso, perché – così sostengono – una malattia ancora acuta e non matura non contrasti con i rimedi terapeutici, non potendone trarre beneficio. E quanto più dobbiamo noi spiare il momento giusto in cui possa fluire, tempestiva e sanante, la nostra parola, che dia la sensazione, non di rinfocolare il dolore, ma di calmarlo! La virulenza del dolore preme; ne è oppresso il cuore dell’afflitta, che ha perso il marito o i figli di morte prematura. Non c’è fretta! Lei non ti sta nemmeno ad ascoltare, prima che non sia scemato l’accesso del dolore. Spesso abbiamo avuto modo di vedere liti, nate proprio da tentativi di consolazione. Sei andato per partecipare al dolore, non per provocare liti. Bisogna anche cercar bene l’ordine in cui dire le cose, per non cadere in colpa davanti a Dio nell’intenzione di consolare l’uomo. Attento a non dire: «Senti un po’ questo», e molte altre parole che non servono, se non vuoi sentirti rispondere: «Ascoltate, voi, consolatori di disgrazia!» (Gb 16, 2). Attento a non suscitare nel dolore altrui la contesa di una disputa frivola. Fa’ attenzione a non essere assente, quando è necessario; o a non essere sì presente, ma con un linguaggio troppo duro! Che cosa si dica a proposito di tali persone, possa insegnartelo Giobbe: «Mi sono sopraggiunte tutte insieme le più gravi tentazioni; mi hanno circondato con un disegno preciso. I miei fratelli si sono allontanati da me, sono diventati amici di estranei piuttosto che miei. I miei amici sono diventati spietati» (Gb 19, 12-14).
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo, *
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
ORAZIONE
Questa famiglia, o Padre, sia difesa dall’aiuto celeste; la tua pietà la liberi dal male, la grazia la rassereni. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Il Signore ha visitato il suo popolo * e lo ha liberato.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Il Signore ha visitato il suo popolo * e lo ha liberato.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
Dal tuo volere, o Dio, siamo destati a questa nuova luce; donaci di camminare davanti a te, fiduciosi nel tuo affetto di Padre, in una vita senza colpa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Tb 13,2-10a
Ant. 1 Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi, Signore, e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire.
Benedetto Dio che vive in eterno; *
il suo regno dura per tutti i secoli;
Egli castiga e usa misericordia, *
fa scendere negli abissi della terra,
fa risalire dalla grande Perdizione *
e nulla sfugge alla sua mano.
Lodatelo, figli d’Israele, davanti alle genti; †
egli vi ha disperso in mezzo ad esse *
per proclamare la sua grandezza.
Esaltatelo davanti ad ogni vivente, †
è lui il Signore, il nostro Dio, *
lui il nostro Padre, il Dio per tutti i secoli.
Vi castiga per le vostre ingiustizie, *
ma userà misericordia a tutti voi.
Vi raduna da tutte le genti, *
in mezzo alle quali siete stati dispersi.
Convertitevi a lui con tutto il cuore e con tutta l’anima, *
per fare la giustizia davanti a lui,
e allora egli si convertirà a voi *
e non vi nasconderà il suo volto.
Ora contemplate ciò che ha operato con voi *
e ringraziatelo con tutta la voce;
benedite il Signore della giustizia *
ed esaltate il re dei secoli.
Io gli do lode nel paese del mio esilio *
e manifesto la sua forza e grandezza
a un popolo di peccatori.
Convertitevi, o peccatori, *
e operate la giustizia davanti a lui;
chi sa che non torni ad amarvi *
e vi usi misericordia?
Io esalto il mio Dio e celebro il re del cielo *
ed esulto per la sua grandezza.
Tutti ne parlino *
e diano lode a lui in Gerusalemme.
Gloria.
Ant. 1 Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi, Signore, e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.
Sal 33,2-11
Benedirò il Signore in ogni tempo, *
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore, *
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Celebrate con me il Signore, *
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto *
e da ogni timore mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti, *
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta, *
lo libera da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa *
attorno a quelli che lo temono e li salva.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore; *
beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi, *
nulla manca a coloro che lo temono.
I ricchi impoveriscono e hanno fame, *
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.
Salmo diretto Sal 23
Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l’ha stabilita.
Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo.
Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.
Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
O Dio onnipotente, che domini e reggi il cielo e la terra, al Figlio tuo Unigenito, unico sacerdote e capo del genere umano, hai spalancato le porte del tuo tempio eterno; solleva, ti imploriamo, gli animi nostri e purifica i cuori perché nel santuario delle coscienze entri e dimori il Re della gloria, e chi sinceramente ti cerca possa salire sul tuo monte santo. Per Cristo nostro Signore.
INNO
O Luce eterna, o Giorno
che non conosci sera,
tu che sei tutto fulgore,
tu che la luce crei,
già ci leviamo e lieti
dell’alba che nuova riluce,
del sole che ancora risplende,
a te, Padre, grazie cantiamo.
Il cuore non si turbi
in questa fresca chiarità e non senta
gioia di impuro ardore né l’animo
ceda a morbosi inganni.
Donaci mente limpida e quieta,
donaci vita casta,
fa’ che il giorno trascorra
fedele a Cristo, l’unico Signore.
Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per l’Unigenito Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, che vive in eterno ed è sorgente della nostra vita, diciamo:
Signore della gloria, crocifisso per noi, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che hai dato te stesso per strapparci a questo mondo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che ci giustifichi nella fede che opera per mezzo della carità, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che ci hai liberati perché restassimo liberi, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che sei morto per i nostri peccati e sei risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Cristo, nostra sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118,1-8 I (Alef)
Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta, * che cammina nella legge del Signore. †
Beato l’uomo di integra condotta, *
che cammina nella legge del Signore.
† Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti *
e lo cerca con tutto il cuore.
Non commette ingiustizie, *
cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti *
perché siano osservati fedelmente.
Siano diritte le mie vie, *
nel custodire i tuoi decreti.
Allora non dovrò arrossire *
se avrò obbedito ai tuoi comandi.
Ti loderò con cuore sincero *
quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti: *
non abbandonarmi mai.
Gloria.
Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta, * che cammina nella legge del Signore.
Salmo 12
Ant. 2 Guarda e ascoltami, Signore mio Dio.
Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? *
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?
Fino a quando nell’anima mia proverò affanni, †
tristezza nel cuore ogni momento? *
Fino a quando su di me trionferà il nemico?
Guarda, rispondimi, Signore mio Dio, †
conserva la luce ai miei occhi, *
perché non mi sorprenda il sonno della morte,
perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!» *
e non esultino i miei avversari quando vacillo.
Nella tua misericordia ho confidato. †
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza *
e canti al Signore, che mi ha beneficato.
Gloria.
Ant. 2 Guarda e ascoltami, Signore mio Dio.
Salmo 13
Ant. 3 Guarda, Signore, dal cielo sui figli dell’uomo.
Lo stolto pensa: «Non c’è Dio». †
Sono corrotti, fanno cose abominevoli: *
nessuno più agisce bene.
Il Signore dal cielo si china sugli uomini †
per vedere se esista un saggio: *
se c’è uno che cerchi Dio.
Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; *
più nessuno fa il bene, neppure uno.
Non comprendono nulla tutti i malvagi, *
che divorano il mio popolo come il pane?
Non invocano Dio: tremeranno di spavento, *
perché Dio è con la stirpe del giusto.
Volete confondere le speranze del misero, *
ma il Signore è il suo rifugio.
Venga da Sion la salvezza d’Israele! †
Quando il Signore ricondurrà il suo popolo, *
esulterà Giacobbe e gioirà Israele.
Gloria.
Ant. 3 Guarda, Signore, dal cielo sui figli dell’uomo.
Terza
LETTURA BREVE 1 Cor 2,11-12
Fratelli, chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato.
Dammi intelligenza, Signore.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.
Guidami sui sentieri dei tuoi comandi.
Perché io osservi la tua legge.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.
ORAZIONE
Effondi, Padre, sulla tua Chiesa lo Spirito consolatore a liberare gli oppressi, radunare i dispersi, rinvigorire i deboli. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Ger 17,9-10
Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere? Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni.
Scrutami, Signore.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.
Guidami sulla via della vita.
E conosci il mio cuore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.
ORAZIONE
La grazia dello Spirito, o Dio santo, che ci ha resi figli, allieti la tua famiglia; così la nostra coscienza e la nostra vita si apriranno alla tua consolazione. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Gal 6,14
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Celebrate il Signore, perché è buono.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.
Chi può narrare i prodigi del Signore?
Perché eterna è la sua misericordia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.
ORAZIONE
Al suo Redentore crocifisso la Chiesa leva lo sguardo; donale forza nei momenti avversi perché perseveri, o Dio, sino alla fine nella speranza della gloria eterna. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
Torna all'inizioS. Bonifacio, vescovo e martire
memoria
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Splenda su noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Il nostro cuore in festa
canti di gioia.
Più che per messe copiosa
o vendemmia felice,
il nostro cuore in festa
canti di gioia.
Splenda su noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Il nostro cuore in festa
canti di gioia.
INNO
Dio, che coroni in cielo e di te sazi
chi il sangue versa per te,
libera dal peccato
noi che cantiamo la gloria dei martiri.
Questo fratello declinò del mondo
i seducenti inviti
e, ardendo d’amore per Cristo,
professò la sua fede.
Così si infranse l’ingiusta collera
e l’atroce violenza del tiranno;
così dell’eterno Signore
il nome santo risonò tra i popoli.
Di questo servo fedele,
che nella casa tua si allieta, o Padre,
dona ai tuoi figli di condividere
la fierezza e la sorte.
Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.
NOTIZIA DEL SANTO
Nato verso il 673 in Inghilterra, Winfrido fu formato alla vita religiosa nel monastero di Exeter. Mosso dal desiderio di annunziare il vangelo ai pagani, nel 719 partì dalla sua patria. A Roma, Gregorio II gli diede con le istruzioni pastorali anche il nome di Bonifacio, affidandogli l’evangelizzazione delle popolazioni germaniche, e nel 722 lo elevò alla dignità episcopale. Il santo si dedicò con infaticabile zelo a questa grande impresa: battezzò migliaia di pagani, eresse o ricostruì molte chiese in Baviera, Turingia e Franconia, organizzò il clero, fondò numerose abbazie. In qualità di legato pontificio, attese alla riforma della Chiesa di Francia. Convocò diversi concili e con provvedimenti salutari fece rifiorire la vita religiosa e la disciplina ecclesiastica. Ormai vecchio, dopo aver trascorso gli ultimi anni nella sede arcivescovile di Magonza, volle ritornare nella Frisia, suo primo campo di lavoro, e qui coronò la vita con il martirio. Il 5 giugno 754 (o 755) una banda di fanatici pagani assalì Bonifacio, che fu massacrato con cinquantadue compagni. Il suo corpo fu portato nel monastero di Fulda, che divenne il centro spirituale della Germania cattolica.
SALMODIA
Salmo 19
Ant. 1 Il Dio di Giacobbe ti protegga, * ti mandi l’aiuto dal suo santuario.
Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, *
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
Ti mandi l’aiuto dal suo santuario *
e dall’alto di Sion ti sostenga.
Ricordi tutti i tuoi sacrifici *
e gradisca i tuoi olocausti.
Ti conceda secondo il tuo cuore, *
faccia riuscire ogni tuo progetto.
Esulteremo per la tua vittoria, †
spiegheremo i vessilli in nome del nostro Dio; *
adempia il Signore tutte le tue domande.
Ora so che il Signore salva il suo consacrato; †
gli ha risposto dal suo cielo santo *
con la forza vittoriosa della sua destra. *
Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli, *
noi siamo forti nel nome del Signore nostro Dio.
Quelli si piegano e cadono, *
ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.
Salva il re, o Signore, *
rispondici, quando ti invochiamo.
Gloria.
Ant. 1 Il Dio di Giacobbe ti protegga, * ti mandi l’aiuto dal suo santuario.
Salmo 20,2-8.14
Ant. 2 Egli ti ha chiesto la vita e tu gliel’hai concessa, * lunghi giorni, Signore, senza fine.
Signore, il re gioisce della tua potenza, *
quanto esulta per la tua salvezza!
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
non hai respinto il voto delle sue labbra.
Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
lunghi giorni in eterno, senza fine.
Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.
Perché il re confida nel Signore: *
per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.
Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
canteremo inni alla tua potenza.
Gloria.
Ant. 2 Egli ti ha chiesto la vita e tu gliel’hai concessa, * lunghi giorni, Signore, senza fine.
PRIMA ORAZIONE
O Dio, che hai posto sul capo dell’unico tuo Figlio la splendida corona della regalità universale, soccorri la tua Chiesa con la soavità delle tue benedizioni; così, superato ogni avverso potere, dalla bellezza del tuo volto essa sarà colmata di gioia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo * ma non hanno potere di uccidere l’anima» - dice il Signore -.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo * ma non hanno potere di uccidere l’anima» - dice il Signore -.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che hai animato san Bonifacio di una carità evangelica così da renderlo glorioso testimone di Cristo nell’effusione del sangue, donaci di non arrossire dello scandalo della croce, per il quale siamo stati redenti dal tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Smarriti nell’errore,
feriti a morte dall’antica colpa,
ci ha riportati nell’unico ovile
l’amoroso Pastore.
Ci ha risanati lo Spirito
nell’acqua del battesimo.
All’uomo è ridato vigore,
la giustizia rivive,
ogni piaga rimargina,
in noi si è riacceso l’amore.
Ci ha risanati lo Spirito
nell’acqua del battesimo.
Orazione
O Dio, che ci fai rinascere nell’acqua e nello Spirito Santo e ci apri le porte del tuo regno, accresci in noi il dono della tua grazia e perdona tutti i nostri peccati perché possiamo attendere degnamente il compimento delle tue promesse. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Al Signore Gesù, perfetto modello di ogni credente, rivolgiamo la nostra preghiera:
Lode a te, o Cristo, testimone fedele.
Nessuna tentazione poté separare il martire san Bonifacio dall’unità del tuo corpo;
- raccogli nel vincolo della carità quanti credono nel tuo nome.
Questo martire ha sopportato con coraggio la persecuzione per il vangelo;
- sostieni con la tua grazia chi soffre a causa della fede.
Egli, per darti testimonianza, ha disprezzato ogni mondano valore;
- libera i nostri cuori dall’amor proprio e dal desiderio di dominare sugli altri.
Forte della speranza di risorgere un giorno, non ha esitato a dare la vita per te;
- fa’ che viviamo nell’attesa della tua gloriosa venuta.
Tu che hai chiamato tutti gli uomini alla gioia del tuo regno,
- dona ai fedeli defunti l’eredità promessa del cielo.
Spronati dalla parola di Cristo, rivolgiamo a Dio la lode e l’implorazione:
Padre Nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
COMPIETA
Torna all'inizioCOMPIETA
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.
Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi;
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.
Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.
A te, Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 142,1-11
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.
Signore, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio alla mia supplica,
tu che sei fedele, *
e per la tua giustizia rispondimi.
Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
nessun vivente davanti a te è giusto.
Il nemico mi perseguita, *
calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
come i morti da gran tempo.
In me languisce il mio spirito, *
si agghiaccia il mio cuore.
Ricordo i giorni antichi,
ripenso a tutte le tue opere, *
medito sui tuoi prodigi.
A te protendo le mie mani, *
sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
viene meno il mio spirito.
Non nascondermi il tuo volto, *
perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
poiché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere, *
perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
a te mi affido.
Insegnami a compiere il tuo volere,
perché sei tu il mio Dio. *
Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.
Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.
Gloria.
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.
LETTURA BREVE 1Pt 5,8-9
Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.
A quanti invocano il Signore.
A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.
Appaga il desiderio di quelli che lo temono.
Egli si fa vicino.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.
ORAZIONE
Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signora piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio,
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.