Dal 21 al 26 maggio al Teatro della Cooperativa in prima milanese, andrà in scena “Storie di noi” di Beatrice Monroy interpretato e diretto da Giuseppe Provinzano che con questo spettacolo vuole ricordare le Stragi di Capaci e Via D’Amelio e racconta l’impatto che ebbero sulle vite delle persone comuni.
Lo spettacolo
In scena un uomo solo, un uomo che ha paura, che si guarda attorno con circospezione, un uomo che chiameremo Tony: sembra un parcheggiatore abusivo, o forse un venditore ambulante o una sentinella, sicuramente è un uomo che ne ha “viste tante” e che sa qualcosa, ma… Tony non si rivela, non ci dice nulla di lui, non sappiamo nemmeno se si chiami davvero Tony, nasconde il suo segreto in questi 57 minuti in cui piuttosto ci racconta di quei 57 giorni che hanno diviso la Strage di Capaci con quella di Via D’Amelio, da un punto di vista inedito: quello dei palermitani comuni!
Nessuna cronaca, nessuna inchiesta, nessuna (ennesima) interpretazione dei 2 Grandi giudici, ma il racconto dell’impatto che quelle 2 bombe hanno avuto nelle vite di cittadini comuni: quello nelle vite di quei ragazzini delle periferie che vivevano molto vicini ai carnefici (come il regista Giuseppe Provinzano) e non capivano molto di quanto stesse accadendo, quello di quei cittadini di Palermo che hanno provato a reagire da subito (come l’autrice Beatrice Monroy), quello di una sposa che aspettava da tempo il 23 maggio o quello di chi il 19 luglio era a Mondello…
Poi c’é Tony: un uomo rimasto come ragazzino, che interpreta i vari personaggi, che animano la drammaturgia, che racconta e interagisce con la drammaturgia sonora e che lo rimandano al passato e lo mettono di fronte al suo segreto: chi è? Da che parte sta? É una vittima o un carnefice? È uno di quegli uomini che ha voltato le spalle per quieto vivere, o ha chiuso gli occhi per connivenza? È tra quelli che ha avuto quel sussulto che ha rianimato una città per spogliarla di quell’aurea nera che l’ammantava da troppo tempo? È (un) pentito o è (un) complice? Qual è il segreto che si porta dentro?