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1 settembre

Il Vaticano: la cura dell’ambiente rientra nella responsabilità pastorale

In una lettera il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale incoraggia i sacerdoti a celebrare il “Tempo del creato” e a questo scopo offre alle comunità idee e spunti

17 Luglio 2019

«Considerare in spirito di preghiera la cura del creato come parte della tua responsabilità di guida pastorale». È quanto si legge in una lettera-invito del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, in vista della Giornata mondiale della biodiversità e del quarto anniversario della Laudato si’. La lettera incoraggia i pastori a celebrare questo tempo e include un invito – rivolto alle comunità cattoliche dal Dicastero, dal Movimento cattolico mondiale per il clima e dalla Rete ecclesiale panamazzonica, – che offre idee per le celebrazioni, come «includere nella liturgia la cura del creato, formare comitati per promuovere l’ecologia integrale e partecipare ad attività di advocacy».

Durante il “Tempo del creato”, della durata di un mese, cristiani in tutti i continenti lavorano per mettere in pratica la Laudato si’. Partecipano agli eventi della comunità per approfondire il loro amore per il Creatore, il creato e gli altri. Gli eventi sono specifici per ogni comunità e vanno dagli incontri di adorazione e preghiera alla raccolta di rifiuti, agli appelli per un cambiamento delle politiche per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius. Queste celebrazioni – si legge in una nota – sono inserite nel calendario annuale delle parrocchie e delle diocesi di tutto il mondo. Molte parrocchie stanno già pianificando i loro eventi e la lettera ai pastori e l’invito alle comunità cattoliche li incoraggia a pianificare e tenere un evento.

Un comitato direttivo ecumenico suggerisce un tema per la celebrazione di ogni anno. Quello per il 2019 è «La rete della vita», che rispecchia «sia il nostro ruolo di custodi del creato che l’urgente necessità di proteggere il ricco affresco di biodiversità che il Creatore ha tessuto».

Si legge ancora nel comunicato: «La perdita delle specie sta accelerando, un recente rapporto delle Nazioni Unite stima che il nostro stile di vita minaccia di estinzione un milione di specie. Questo significa circa uno su nove di tutte le specie sulla Terra». L’invito alle comunità cattoliche descrive in modo più completo la connessione tra questo tema e il prossimo Sinodo dei vescovi per l’Assemblea speciale per la regione Panamazzonica, il primo a focalizzare l’attenzione sull’applicazione dell’ecologia integrale. Il Sinodo inizierà il 6 ottobre, subito dopo la fine del “Tempo del creato”.

La lettera che incoraggia la partecipazione al “Tempo del creato” è firmata da monsignor Bruno-Marie Duffé, segretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. Il suo Prefetto, cardinale Peter Turkson, in precedenza aveva co-firmato una lettera di sostegno insieme all’arcivescovo di Canterbury, al rappresentante del patriarca ecumenico Bartolomeo, e a molti altri. Il Tempo del creato è celebrato nell’ambito della famiglia cristiana ecumenica, che include la Comunione anglicana, la Federazione mondiale luterana, il Consiglio mondiale delle Chiese e l’Alleanza evangelica Mondiale.

Il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, impegnato a «diffondere una cultura di rispetto per il pianeta e l’essere umano», ha collaborato all’invito alle comunità cattoliche insieme con il Movimento cattolico mondiale per il clima, che aiuta a coordinare le attività per questo tempo nelle comunità cattoliche, e alla Rete ecclesiale panamazzonica, che sostiene le attività per il Sinodo sull’Amazzonia.