Una delegazione di vescovi della Chiesa cattolica latina e delle Chiese protestanti dell’Ucraina ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. All’incontro – di cui dà notizia la Conferenza episcopale ucraina – hanno preso parte il vescovo di Kharkiv-Zaporizhsky Pavlo Honcharuk, il vescovo di Odessa-Simferopol Stanislav Shirokoradiuk, il vescovo di Kamianets-Podilskyi Leon Dubravskyi, il vescovo di Mukachevo Mykola Luchok, il vescovo di Kyiv-Zhytomyr Vitaly Kryvytskyi, e il presidente della Conferenza episcopale mons. Vitaly Skomarovskyi. L’incontro in questo formato ha avuto luogo per la prima volta.
Secondo quanto riferisce il sito della Chiesa cattolica ucraina, «particolare attenzione» è stata prestata alla questione della possibile mobilitazione dei sacerdoti come soldati. «Abbiamo sottolineato che se si mobilitano i parroci o i responsabili del settore umanitario, in particolare la Caritas e tutte le sue divisioni, allora inizieranno grossi problemi, se alcune persone chiave, e talvolta anche gli stessi lavoratori, lasciano questo servizio e vengono portati al fronte», ha detto il vescovo Vitaly Kryvytskyi, che dirige la Commissione per i rapporti Chiesa-Stato presso l’Episcopato ucraino.
Anche l’ufficio di Presidenza riferisce sul suo sito dell’incontro, anche in lingua inglese. Il presidente Zelensky si è congratulato con i rappresentanti delle Chiese in occasione della Pasqua augurando «all’Ucraina la vittoria nella guerra contro gli occupanti russi». «Arriverà sicuramente grazie ai nostri soldati, al nostro popolo e alle vostre sincere preghiere», ha detto Zelensky, secondo quanto riferisce l’Ufficio del Presidente. Zelensky ha quindi espresso «gratitudine per il servizio dei nostri cappellani militari. Grazie a voi, i nostri uomini e le nostre donne al fronte hanno l’opportunità di comunicare e sentire il vostro sostegno».
Il presidente ha incoraggiato i rappresentanti delle Chiese a mantenere collegamenti internazionali per diffondere informazioni veritiere sull’Ucraina e sui crimini dei russi. «Dopotutto, la Chiesa ha una grande influenza sulla società, sui leader statali. E quindi questo è per noi un segnale molto importante riguardo al sostegno dei nostri partner», ha sottolineato. All’incontro era presente anche Valerii Antoniuk, capo dell’Unione panucraina delle Chiese dei cristiani battisti evangelici e membro del Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose.