At 28,11-16; Sal 148; Gv 14,1-6
Disse Tommaso a Gesù: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». (Gv 14,5-6)
Quante volte ci siamo persi nelle nostre infruttuose ricerche… Quante volte abbiamo sbattuto su muri che ci chiudevano la strada o siamo rimasti confusi in spazi aperti in cui mancavano indicazioni per ritrovare l’orientamento perduto… La domanda di Tommaso non è poi così incomprensibile: facciamo fatica tutti a riconoscere percorsi certi e senza possibilità di deviazioni inconcludenti. E abbiamo spesso bisogno di essere aiutati a riprendere il cammino. A questi dubbi di Tommaso, dei suoi discepoli e anche nostri, Gesù risponde con un’affermazione forte e decisa, presentando sé come la risposta a quello che cerchiamo, la via per l’incontro con l’Assoluto, Dio, lo strumento senza il quale la vita si complica e si disperde, anzi si perde. Sono parole cariche della forte pretesa cristiana, quella che ci spinge a cercare nelle pagine dell’Evangelo le indicazioni per superare il turbamento e lo smarrimento, e attraversare i giorni con senso e con cuore lieto. Lo sappiamo, e a queste parole ancoriamo anche questo giorno e quelli che verranno.
Preghiamo
Loda il Signore, anima mia, alleluia.
Nella mia vita loderò il Signore, alleluia.
Finché avrò vita canterò al mio Dio, alleluia.
dal Salmo del giorno