Is 49,24–50,10; Sal 21 (22); Is 52,13–53,12; Mt 27,1-56
Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito. Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!». (Mt 27,50.54)
Sì, Gesù è stato appeso proprio in mezzo a due ladroni e sulla croce riservata ai criminali. La descrizione sconcertante e tragica della passione ci porta al culmine dell’amore di Dio per noi. Una vita data per amore per ciascuno di noi. È un Dio contromano che risiede dove nessuno se lo aspetta. È un Dio che muore per noi.
Preghiamo
Buono e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Egli non continua a contestare
e non conserva per sempre il suo sdegno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono.
(cfr. Salmo 102,8-11)