Gen 49,1-28; Sal 118 (119); Pr 30,1a.2-9; Lc 18,31-34
«Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e si compirà tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo: verrà infatti consegnato ai pagani, verrà deriso e insultato, lo copriranno di sputi e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà». (Lc 18,31-33)
Quante volte anche noi, come i discepoli, vogliamo o semplicemente intendiamo l’esperienza di fede come vita tranquilla fatta di successo e di gloria. Gesù invece ci mostra la strada che porta alla sua risurrezione. Non è facile da percorrere e non esclude neppure difficoltà e dolori. Essere cristiani oggi è percorrere la strada con il Signore, nonostante i venti contrari, perché sicuri di risorgere con lui.
Preghiamo
O Signore, fa’ che la mia fede sia piena, senza riserve,
e che essa penetri nel mio pensiero,
nel mio modo di giudicare le cose.
O Signore, fa’ che la mia fede sia libera;
o Signore, fa’ che la mia fede sia certa;
o Signore, fa’ che la mia fede sia gioiosa,
dia pace e letizia al mio spirito…
e alimenti in me la speranza.
san Paolo VI