Link: https://www.chiesadimilano.it/parliamone-con-un-film/una-bugia-per-due-2793073.html
Rubrica

Parliamone con un film

Share

Malattia

Una bugia per due, una commedia sulla giustizia

Il regista francese Rudy Milstein dirige la tipica commedia del “dramma degli equivoci”. Se la direzione della trama è scontata, non lo sono gli interrogativi: la giustizia può avere un cuore che ribalta le forze “ingiuste”? Cos’è il vivere etico delle persone?

di Gabriele LINGIARDI

1 Febbraio 2024
Una scena del film Una bugia per due

Dopo un paio di mesi caratterizzati da una grande presenza del cinema d’autore più complesso, tra le nuove uscite della settimana c’è Una bugia per due, un film semplice e dal respiro televisivo, che però può far trascorrere qualche ora di leggerezza su una trama dal respiro sociale.

Louis è un ingenuo avvocato alle prime armi, tenero in un mondo di squali. Le cose cambiano quando per errore gli viene diagnosticato un cancro che gli procura la simpatia dell’intero studio, della sua superiore Elsa (Clémence Poésy), e persino della controparte dell’importante causa a cui sta lavorando. Sono persone malate di tumore, probabilmente per via di un uso sconsiderato di pesticidi da parte di una multinazionale. Quando il medico gli spiega di essersi sbagliato nella diagnosi, per l’avvocato è troppo tardi per tornare indietro sulla sua malattia.

Una scena di Una bugia per due

Una bugia per due è una commedia che scivola nel “dramma degli equivoci”. Ci sono tante domande all’interno delle simpatiche situazioni che vive quest’uomo prigioniero delle sue bugie. Sebbene la direzione della trama sia ampiamente prevedibile, non sono scontati gli interrogativi che pone: la giustizia può avere un cuore che ribalta la forza “ingiusta” di chi ha denaro? Cos’è il vivere etico delle persone attraverso le piccole scelte quotidiane?

Colpisce quanto nel cinema francese sia presente il tema della protesta contro le malefatte dei potenti. È popolato da personaggi-attivisti, gente che si interroga, o è portata a farlo dalla contingenza, su quale sia il proprio ruolo all’interno del benessere collettivo.

Nel percorso di Louis ci sarà un’amicizia significativa con un malato terminale (sempre senza dramma, ma con qualche sorriso). Nei loro dialoghi c’è la parte migliore della sceneggiatura: l’avvocato e la vittima non stanno insieme per giochi di posizione, ma perché hanno imparato a stimarsi come persone. Da un processo duro, in cui le parti in causa si fanno guerra, gli individui possono ancora partire dalla compassione umana, anche se artefatta o di convenienza, per accedere alla più sincera delle amicizie.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

La scheda del film

Regia di Rudy Milstein. Con Vincent Dedienne, Géraldine Nakache, Clémence Poésy, Isabelle Nanty, Sam Karmann.

Titolo originale: Je Ne Suis Pas un Héros. Commedia. Francia, 2023, durata 100 minuti. 

Uscita cinema giovedì 1° febbraio 2024, distribuito da Officine Ubu.

Temi: etica, diritti, giustizia, scelta, lavoro, corruzione, potere, inquinamento, malattia

Leggi anche

Emancipazione
Povere creature

«Povere creature»: non importa com’è il corpo, ma la vita che sappiamo metterci

Il regista Yorgos Lanthimos dirige un film (non per tutti, è vietato ai minori di 14 anni) capace di scandalizzare, travolgere ma soprattutto divertire. Protagonista assoluta l'attrice Emma Stone, candidata anche agli Oscar

di Gabriele LINGIARDI

Natale
Th Holdovers film

The Holdovers, il nuovo film con Paul Giamatti

Il regista Alexander Payne dirige uno dei film natalizi più belli che siano arrivati in sala negli ultimi anni. Una divertente commedia sull’educazione reciproca: solo imparando ad appoggiarsi sull’altro si può rendere il processo di accettazione di sé meno doloroso

di Gabriele LINGIARDI

Cinema
Wonder White Bird

Wonder: White Bird, il valore della gentilezza

Tratto dal libro di R. J. Palacio, il film diretto dal regista tedesco Marc Forster narra una storia senza confini che ci insegna come si possa sempre cambiare vita, se davvero lo si vuole

di Gianluca Bernardini

Film
Un colpo di fortuna

Un colpo di fortuna, il nuovo film di Woody Allen

Il regista americano a 88 anni dirige una pellicola che riesce a parlare di coppie e fragilità rimbalzando tra una battuta e l’altra, un equivoco e una mossa del caso. Una specie in via d'estinzione nel panorama attuale

Calcio
Chi segna vince

Chi segna vince, un film dedicato ai valori del calcio

Il regista neozelandese Taika Waititi dirige un film sullo sport con uno sguardo leggero, solare e divertito che sembra appartenere agli anni ’90. La pellicola si trasforma in un elogio degli ultimi, dove non vince davvero chi segna, ma chi si impegna di più

di Gabriele LINGIARDI

Anziani
1653056844555_1000x0702_0x0x0x0_1679266011967

“Plan 75”: il diritto all’invecchiamento in un film di fantascienza distopica tristemente possibile

Basta raccontare l’idea alla base di Plan 75 per suscitare una profonda riflessione sulla produttività ossessiva della nostra società che tratta le persone come merci che devono ripagare il proprio diritto ad esistere.

di Gabriele Lingiardi