Gli Atti degli Apostoli ci consegnano un mandato missionario senza confini, o meglio fino agli estremi confini (AT 1), fino ai limiti impensabili, lontani, impervi, estranei.
La Diocesi di Milano in questi anni si sta muovendo decisamente verso il confine della disabilità, anche di quella invisibile come quella dell’udito. È questo l’orizzonte della Chiesa “in uscita”, per vivere al modo della Pentecoste. A tutti si vuole portare l’annuncio, a tutti si vuole far arrivare la Parola di Dio.
Già da diversi anni i fedeli sordi si riuniscono presso il Duomo di Milano, per le celebrazioni solenni che vengono sottotitolate e tradotte in Lis. Non manca la traduzione dei commenti al Vangelo dei periodi forti, reperibili sul sito chiesadimilano.it e la proposta di catechesi per adulti in diverse parrocchie di Milano.
Quest’anno c’è una novità che vi comunichiamo con gioia: la Parola di Dio arriverà a un numero sempre maggiore di fedeli in quanto il servizio di interpretariato Lis verrà garantito una volta al mese in quattro diversi Decanati (vedi qui la locandina).
Le parrocchie individuate, con i loro sacerdoti e collaboratori, hanno dimostrato una grande sensibilità all’accoglienza. Il centro e la periferia, il Duomo e le parrocchie. L’intento è quello di raggiungere coloro che, per età o altre fragilità, farebbero fatica ad allontanarsi da casa per raggiungere la chiesa più vicina ove c’è un interprete Lis e, allo stesso tempo, vedere una più ampia partecipazione delle persone sorde della nostra Diocesi alle proposte pastorali.
L’iniziazione cristiana a Gessate
Altra novità e segnale di grande sensibilità viene dalla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Gessate (Milano), che quest’anno prevederà il servizio di interpretariato Lis negli incontri di catechesi dell’iniziazione cristiana, per offrire ai bambini sordi la possibilità di una piena partecipazione e comunione con i coetanei.
Con l’intento di trasformare i confini in zone di contatto e non di separazione, come dice il Papa, ad aprile daremo avvio alla seconda edizione del corso di sensibilizzazione volto a conoscere la comunità sorda e ad apprendere conoscenze, strategie e competenze utili per comunicare in modo più efficace in ambito pastorale. Lo scorso anno c’è stato un grande interesse da parte delle catechiste e dei fedeli provenienti da diverse zone della Diocesi.
Ci auguriamo di poter arrivare a un sempre maggiore numero di persone, visto che la richiesta nel territorio è molto forte.