Nei mesi estivi le difficoltà di chi è solo o malato, soprattutto se molto anziano, possono aumentare. Le città si svuotano, i servizi si riducono, molti negozi chiudono, diventa difficile persino svolgere le normali abitudini e necessità (come fare la spesa o andare in farmacia). Nello stesso tempo, per chi non parte per le ferie, ma resta in città, l’estate è anche il momento propizio per sperimentare qualche attività di volontariato, perché i ritmi rallentano, gli impegni professionali si riducono. Insomma in estate c’è un problema, ma ci sono anche delle risorse.
Per questa ragione l’Associazione Volontari Caritas Ambrosiana propone, nel mese di agosto, due iniziative rivolte a chi vuole approfittare di questo periodo per mettersi a disposizione di chi ha più bisogno in due quartieri di Milano e avvia, fin d’ora, la ricerca dei volontari “E…state con gli anziani 2019”.
I personal shopper
Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Milano, consiste nella consegna del pasto e, a richiesta, prevede anche la possibilità di offrire al beneficiario l’acquisito della spesa o dei farmaci: piccole incombenze quotidiane, che d’estate, diventano un problema per chi, per esempio, ha difficoltà a muoversi. Il servizio coprirà il periodo dall’1 al 30 agosto e riguarderà i quartieri Città Studi e Lambrate di Milano.
Il pranzo è servito a Greco
Nel mese di agosto il Refettorio Ambrosiano, anziché ridurre il servizio, lo raddoppia. La mensa solidale di piazza Greco, promossa da Caritas Ambrosiana, oltre a offrire la cena la sera ai senza tetto, apre a mezzogiorno per 60 anziani over 65 che vivono a Niguarda, Turro e Zara e vogliono pranzare insieme in un luogo accogliente.
Il servizio partirà il 29 luglio e terminerà il 30 agosto, si svolgerà da lunedì a venerdì, dalle 12.30 alle 13.30. Il progetto richiede la partecipazione attiva di volontari disponibili a servire i pasti, ad animare il momento del pranzo e, se necessario, ad accompagnare le persone anziane al Refettorio Ambrosiano.
Sia ai personal shopper sia quanti aderiranno a “Il pranzo è servito” è richiesto un impegno di qualche ora nella fascia centrale della giornata, anche solo per una settimana all’interno del periodo di svolgimento dell’iniziativa. Sarà cura dell’associazione organizzare poi i turni in modo da assicurare la continuità dell’aiuto.
«Si tratta di servizi di prossimità: occorrono buone capacità relazionali e molta pazienza disponibilità – spiega Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana -. Quello che offriamo, attraverso questo gesto di aiuto concreto, è in realtà vicinanza e ascolto, perché il nemico peggiore di queste persone è la solitudine e il senso di abbandono».
Dal 2000 sono stati complessivamente 900 i cittadini che hanno scelto di dedicare gratuitamente qualche settimana o qualche giorno alle attività a favore degli anziani. Sono insegnanti e professionisti, uomini e donne in pari numero. Hanno un’età media 40 anni.
Per offrire la propria disponibilità occorre contattare l’Associazione Volontari Caritas: tel. 02.58325289 (dalle 9 alle 13; volontari@caritasambrosiana.it