Nacque a Villa d’Ogna (Bergamo) nel 1214. Figlio di contadini, conquistato dal vangelo di Gesù, donava con larga generosità ai poveri, suscitando le rimostranze della famiglia, anche se poi la Provvidenza interveniva sempre a compensare quanto aveva donato. Per consiglio e per volontà dei suoi contrasse matrimonio, ma non trovò nella sua compagna, né comprensione, né affetto; tuttavia la sua pazienza fu inalterabile.
Venendogli contestato il possesso di alcune terre da persone potenti, per amore di pace, lasciò il suo paese e si ritirò a Cremona, dove visse del lavoro delle sue mani. Aggregatosi al Terz’Ordine di San Domenico si dedicò senza posa alle opere di misericordia, essendo solito sostenere che sempre si trova il tempo di fare il bene quando si vuole. Egli predicò eloquentemente con le opere, dando l’esempio luminoso di carità.
Alberto presentì l’ora della sua morte, il 7 maggio 1279, spirando serenamente e suscitando diffusa commozione e condivisione da parte di molte persone che gli attribuirono interventi prodigiosi.
Martedì, Settimana della III Domenica di Pasqua
beato Alberto da Bergamo