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Milano

Il corteo dei Magi a Sant’Eustorgio

La sfilata e le celebrazioni che si rinnovano il 6 gennaio testimoniano l’antica e particolare devozione della Basilica e della città ai sapienti d’Oriente

3 Gennaio 2024

Nel ricordo della visita dei Re Magi a Gesù, nato nella grotta di Betlemme, la parrocchia di Sant’Eustorgio a Milano organizza il tradizionale corteo storico: la particolare devozione ai Re Magi è patrimonio storico della città di Milano e della Basilica di Sant’Eustorgio fin dal XIV secolo.

Il programma per il corteo storico della Festa dell’Epifania, sabato 6 gennaio, prevede alle 10.45 il ritrovo dei gruppi partecipanti in piazza Duomo; alle 11 partenza del corteo (che seguirà questo percorso: via Torino, Colonne di San Lorenzo, corso di Porta Ticinese, piazza Sant’Eustorgio); alle 12 sosta alla Basilica di San Lorenzo alle Colonne per l’evocazione dell’incontro dei Magi con Erode; alle 12.30 arrivo in Piazza Sant’Eustorgio, offerta dei doni al presepio vivente, discorsi delle autorità cittadine; alle 13 conclusione della manifestazione

Presso la Basilica alle 10.30 è prevista l’accoglienza ad autorità e invitati; alle 11.30 solenne Pontificale presieduto da monsignor Marco Maria Navoni, Prefetto della Biblioteca ambrosiana; alle 12.30 accoglienza al corteo sulla Piazza di Sant’Eustorgio. Alle 17 Santa Messa vespertina presieduta da monsignor Luca Bressan, vicario episcopale, con processione in Basilica delle reliquie dei Magi.

La Basilica di Sant’Eustorgio, una delle chiese più antiche di Milano, sorge nell’area di un’importante necropoli di epoca romana e paleocristiana di cui sono visibili i resti sotto la navata centrale. Il vescovo Eustorgio, capo della Diocesi milanese nella metà del IV secolo, secondo la tradizione ottenne le reliquie dei Magi dall’Imperatore di Costantinopoli e le portò a Milano, dove furono conservate in Basilica. Caduta la città nel 1162, per mano dell’imperatore Federico Barbarossa, le reliquie vennero portate a Colonia, per tornare in parte a Milano nel 1903 grazie al beato cardinal Ferrari.

Simbolo dei Magi è la stella a otto punte collocata sulla cuspide del campanile: è con l’assegnazione ai frati Domenicani, nel 1220, che la Basilica assume l’aspetto attuale a tre navate, con volte a crociera di uguale altezza e pilastri arricchiti di decorazioni.