«Gerusalemme e Gaza. Le radici storico-culturali del conflitto israeliano-palestinese» è il tema del webinar che Città dell’Uomo organizza mercoledì 13 dicembre, dalle 18.30 alle 20, per la presentazione del libro Gerusalemme e Gaza. Guerra e pace nella terra di Abramo, di Massimo Giuliani, docente di Pensiero ebraico nell’Università di Trento (Scholé/Morcelliana, 2023), che interverrà dopo il saluto introduttivo di
Luciano Caimi, presidente di Città dell’uomo APS; modera Maria Cristina Bartolomei, già docente di Filosofia morale nell’Università degli Studi di Milano.
L’incontro si svolgerà sulla piattaforma Zoom (per partecipare registrarsi a questo link) e verrà trasmesso nella pagina YouTube di Città dell’uomo.
Ecco come Luciano Caimi presenta il libro di Giuliani:
«Questo prezioso instant book ci aiuta ad approfondire le ragioni storico-culturali e religiose, con i relativi addentellati politici, alle
origini della nuova esplosione del pluridecennale conflitto fra israeliani e palestinesi. Tutto è iniziato lo scorso 7 ottobre, con la tempesta di missili su Israele e l’assalto di terroristi di Hamas a cittadini ebrei nel Sud del paese, fatti segno di raccapriccianti violenze, con centinaia di morti e di persone prese in ostaggio. Hamas si muove con un obiettivo dichiarato: distruggere lo Stato israeliano. Inevitabile la durissima risposta di quest’ultimo. Bombardamenti aerei e ingresso dei carri armati a Gaza City.
Migliaia le vittime. Nessuna preoccupazione, da parte israeliana, di commisurare la reazione a qualche criterio di proporzionalità rispetto all’onta subita. Lo spettacolo, terrificante, è quello propostoci
quotidianamente dai media: distruzioni ovunque, morti, feriti, gente terrorizzata, priva di tutto, in fuga, nel tentativo di sottrarsi all’inferno.
Il libro muove dalla ricostruzione delle figure di Gerusalemme e Gaza nella Bibbia e nelle tradizioni rabbinica e islamica. Uno sguardo che si sofferma poi sulle credenze religiose e sui simboli che agiscono sotto le decisioni politiche e gli eventi laceranti la terra di Abramo. Le vicende drammatiche di queste settimane sembrano cancellare definitivamente l’ipotesi della possibile convivenza di due popoli e due Stati sul medesimo territorio.
Giuliani non si rassegna però a esiti catastrofici (non solo per il Medio Oriente). Per questo delinea le condizioni culturali e teologiche, premessa di scelte politiche, per possibili percorsi di pace e mutuo riconoscimento fra israeliani e palestinesi».