Davvero vani per natura tutti gli uomini che hanno vissuto nell’ignoranza di Dio pur esaminandone le opere e conoscendone i beni visibili. (Sap 13) Continua il grande tema della fede sia nel testo di Sapienza che indica come vita inutile quella di coloro che pur avendo le possibilità di comprendere le leggi naturali, di conoscere le bellezze del creato, di vedere i valori dell’animo umano, poi non riconoscono chi ne è il grande Artefice. Preghiamo col Salmo Saggio è l’uomo che cerca il Signore.Sap 13,1-9; Sal 51; Mc 11,12-14.20-25
“Perchè se sono riusciti a conoscere tanto da poter esplorare il mondo, non ne hanno trovato più facilmente il sovrano?”. E l’evangelista Marco riporta un insegnamento di Gesù proprio a proposito di chi non porta frutto. Un bell’albero di fico, ricco di foglie ma senza frutti – e non era la stagione dei frutti – e Gesù lo maledice e lo fa seccare.
La vigilanza è richiesta nella fede e nella sequela a Gesù; non conosciamo il tempo, può esserci la chiamata in un’ora da noi non prevista, e il tempo è in mano a Dio.
Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo
per vedere se c’è un uomo saggio,
uno che cerchi Dio.
Saggio è l’uomo che cerca il Signore
Mercoledì della settimana penultima dopo l'Epifania