L’edizione 2024 dei Dialoghi di Pace propone alcune iniziative collaterali e complementari utili ad anticipare e a promuovere tutti gli appuntamenti o alcuni tra essi, sia presso chi vi parteciperà, sia presso chi non vi prenderà parte.
Bandiere del mondo e pensieri di pace
Cinisello Balsamo, 9 febbraio
Si invita a disegnare una delle bandiere del mondo e, interessandosi ai problemi legati alla pace nella Nazione prescelta, scrivervi sopra il proprio inerente pensiero, augurio, preghiera… I disegni con messaggio che saranno consegnati entro gennaio 2024 alla parrocchia San Pio X di Cinisello Balsamo verranno esposti e utilizzati nel corso dei Dialoghi di Pace del 9 febbraio: a seconda del loro numero si deciderà se appenderle alle pareti della chiesa, deporle in una cesta perché gli intervenuti possano riportarne una a casa, leggere una selezione dei messaggi…
È possibile anche disegnare inviti personalizzati a partecipare ai Dialoghi di Pace, da lasciare presso negozi, ambulatori e studi medici, parrucchieri, biblioteche, condomini, in aggiunta a manifesti, volantini e locandine ufficiali.
Locandina
Per aderire, collaborare e partecipare: sanpioxc@gmail.com
Scampanellata gentile
Cinisello Balsamo, 9 febbraio
Alcune persone hanno comunicato agli organizzatori di aver “autoconvocato” una simpatica e originale proposta per portare un messaggio di pace anche fra le case nei quartieri vicini alla chiesa che ospiterà i Dialoghi.
Sotto il titolo «Scampanellata per la pace», l’invito è così formulato: «Il 9 febbraio 2024 aspettiamo il trillo di campanelli, sonagli, tintinnaboli (anche di bici spinte a mano). Passaparola! Camminata autoconvocata in compagnia sui marciapiedi. Partenza: ore 20.00 sagrato Chiesa Regina Pacis in Viale Buffoli Cusano Milanino. Arrivo: ore 20.30 Chiesa San Pio X in Via Marconi 129 Cinisello Balsamo. A seguire Dialoghi di Pace 2024».
Brindisi ecologico
Cinisello Balsamo, 9 febbraio
Aderendo alla campagna di Campanili Verdi «Vuoi bere? Portati il bicchiere!» tutto il pubblico dei Dialoghi di Pace è invitato al “Dopodialoghi” con Brindisi ecologico per la Pace.
A tutti gli intervenuti che avranno portato da casa un bicchiere / tazza non usa e getta verranno offerti mate argentino (in onore di papa Francesco) oltre a bevande e prodotti del commercio equo e solidale. Per chi ne sarà sprovvisto, bicchieri riutilizzabili saranno disponibili a un costo simbolico di “sensibilizzazione ecologica”.
La statuetta ferita del Gesù Bambino di Praga
Milano (4 febbraio) e Cinisello Balsamo (9 febbraio)
Accompagnata dalla musica di accoglienza, all’inizio dei Dialoghi di Pace verrà presentata ed esposta una semplice statuetta in gesso dipinta, di poco valore artistico, ma molto cara alla famiglia che la custodisce.
Raffigura un Gesù Bambino di Praga e la tradizione familiare racconta che offrisse conforto a chi cercava riparo nel rifugio antiaereo nel quale era collocata, e che venne recuperata dal nonno Roberto fra le macerie di un edificio distrutto durante il devastante bombardamento su Milano dell’agosto 1943: il più pesante bombardamento subito da una città italiana, che anche al nostro Gesù ha lasciato evidenti ferite.
Guardandola durante lo svolgersi dei Dialoghi di Pace, non si potrà non pensare a chi allora le rivolgeva lo sguardo invocando protezione. E a chi, oggi, in tante parti del mondo, davanti ad altre immagini sacre, vive le stesse sofferenze, prova la stessa paura, prega implorando salvezza.
La pace dei popoli e di tutti
Milano (4 febbraio) e Cinisello Balsamo (9 febbraio)
Istituendo la Giornata Mondiale della Pace nel 1967, Paolo VI precisava: «La proposta di dedicare alla Pace il primo giorno dell’anno nuovo non intende qualificarsi come esclusivamente nostra, religiosa cioè cattolica; essa vorrebbe incontrare l’adesione di tutti i veri amici della pace, come fosse iniziativa loro propria, ed esprimersi in libere forme. La Chiesa cattolica, con intenzione di servizio e di esempio, vuole semplicemente “lanciare l’idea”, nella speranza ch’essa raccolga non solo il più largo consenso del mondo civile, ma che tale idea trovi dappertutto promotori molteplici, abili e validi».
Per attuare lo spirito dell’intenzione di papa Montini, esponenti di popoli e associazioni impegnati per la pace e in iniziative umanitarie nelle loro terre di provenienza, apriranno i Dialoghi di Pace con un messaggio di pace nella propria lingua (poi ripetuto in italiano) e radicato nelle proprie culture e tradizioni religiose. Più precisamente sarà Shaké Pambakian, armena nata in Italia e nostra concittadina, a dar voce alla comunità armena di Milano, in apprensione per l’intervento militare dell’Azerbaijan che, a metà settembre 2023, ha posto fine come entità politica autonoma all’Artsakh (Nagorno-Karabakh), regione storicamente a prevalente popolazione armena e con un’antichissima tradizione cristiana.
Tutti figli del Padre Nostro
Milano (4 febbraio) e Cinisello Balsamo (9 febbraio)
Per chi si sentirà di farlo, anche esplicitando la consapevolezza che la spiritualità di chi non è cristiano cattolico, o non ha alcuna convinzione religiosa, suggerirà a ciascuno il modo migliore per vivere questo momento, i presenti ai Dialoghi di Pace potranno unirsi nella preghiera del Padre Nostro, una voce guida poi la ripeterà nelle lingue ucraina e armena assieme agli altri presenti di queste nazionalità: un momento commovente e spiritualmente coinvolgente, voluto per dimostrare vicinanza a chi è colpito dalla guerra.
Diffusione della Luce della Pace di Betlemme
Tutte le edizioni
Per dare concretezza alle parole ascoltate, ogni edizione dei Dialoghi di Pace si conclude esortando i presenti a impegnarsi per diffondere nel mondo la Pace sperimentata durante l’incontro: con lo stile suggerito dal testo di don Primo Mazzolari «Noi ci impegniamo», recitato coralmente da tutti i presenti.
A una loro rappresentanza sarà poi affidato il gesto di diffusione della Luce della Pace di Betlemme: attinta alla fiamma portata da quella che arde perennemente, già dai primi secoli dopo la venuta di Cristo, nella chiesa della Natività, sul punto ove si presume sia stata la mangiatoia nella quale fu deposto il Salvatore in fasce. È alimentata dall’olio donato dalle nazioni cristiane della Terra, ma la Pace è patrimonio di tutti e la Luce deve andare a tutti.
Musica di alto livello
Cinisello Balsamo, 9 febbraio
Dando seguito a quanto già fatto nel 2023, anche nel 2024 Issei Watanabe – concertista che alterna violoncello alla viola da gamba e compositore – proporrà un brano che gli è stato espressamente commissionato: variazioni per violoncello sul tema del canto di montagna «La leggenda della Grigna». I presenti saranno invitati a cantarla assieme, nella versione originale, guidati da una formazione del Coro Cai di Cinisello Balsamo. anni addietro già protagonista di un’edizione dei Dialoghi di Pace di notevole successo.
A tutto ciò si aggiungeranno musiche ed esecuzioni di non frequente ascolto: Les Folies d’Espagne (32 variazioni sul tema della Follia di Marin Marais per viola da gamba e clavicembalo) e l’Aria di Domenico Scarlatti (dalla sonata per clavicembalo K 32 in re minore) nella recentissima trascrizione per violoncello in memoria del cinquantennio dalla morte, nel 1973, di Pablo Casals, fra i massimi violoncellisti di ogni tempo nonché uomo di pace.
Dedicati a Umberto e Federico
Cinisello Balsamo, 9 febbraio
I Dialoghi di Pace nella chiesa di San Pio X in Cinisello Balsamo si terranno il 9 febbraio, data della morte di Umberto Guzzi, al quale sarà dedicata la serata, per la sua vicinanza all’iniziativa e per la sua attenzione concreta alla promozione della pace, nonché alla solidarietà verso migranti, poveri e anziani.
Nella stessa occasione il pubblico sarà felice di ricordare Federico Colombo, clavicembalista nato nel 1964 a Carrara e purtroppo scomparso in giovane età. Bruna Panella, che ne ha condiviso gli studi musicali e nella circostanza suonerà sul clavicembalo a lui appartenuto, racconta: «Prima di morire ha lasciato detto alla sua famiglia che avrebbe voluto donare alla sua insegnante il suo bellissimo strumento, moderna copia di un Taskin del Settecento, che era il suo orgoglio. Federico voleva che potesse continuare a vivere attraverso gli altri ed in particolare che fosse messo a disposizione di giovani musicisti che non avessero le possibilità economiche per acquistare un proprio clavicembalo di tale livello… Perciò è tuttora regolarmente suonato nei nostri concerti e Federico continua a vivere nella musica dei suoi amici clavicembalisti formatisi alla scuola di Marina Mauriello a Milano e Vienna… Federico ci sta accompagnando in questo viaggio musicale con il suo cembalo, è in realtà una parte di lui…».
Teatro e arti per dialogare
Tutte le edizioni
Nello svolgimento dei Dialoghi di Pace non mancano espedienti “teatrali” e azioni sceniche… per sorprendere e coinvolgere maggiormente i presenti anche dal punto di vista emotivo.
La pace a passi di danza
Milano, 4 febbraio
Come già in anni passati, anche nel 2024 i Dialoghi di Pace oltre a musica e poesia avranno anche quella coreutica fra le arti al servizio di una più coinvolgente “presa” sul pubblico del Messaggio del Papa.
Protagonista la danzatrice e coreografa Lucia Alves Da Silva, formatasi alla Scuola di danza del Teatro Municipal di San Paolo – Brasile”.