Sir 44,23-45,1a.2-5; Sal 111; Ef 5,33-6,4; Mt 2,19-23
Giuseppe, posti in salvo il bambino e Maria, udita la voce dell’angelo, li ricondusse dall’Egitto nella terra d’Israele. (Mt 2)
Il testo del Siracide ci dice che Dio fece posare sul capo di Giacobbe la sua benedizione e la sua alleanza e con lui stabilì il legame con il suo popolo da cui avrebbe fatto sorgere un uomo mite e misericordioso che avrebbe potuto parlare a tu per tu con il Signore.
E l’immagine reale di quel legame sta proprio nella famiglia in cui ogni componente ha una sua propria collocazione nel reciproco e scambievole amore e sostegno. Tutta una secolare storia di alleanza di Dio con il popolo d’Israele e con l’intera umanità prende corpo nel piccolo nucleo delle tre persone che compongono un semplice famiglia la cui solida certezza è sempre la parola del Signore che li guida e li fa crescere nell’amore e nella mitezza.
Preghiamo col Salmo
Beato l’uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.