Rut 3,8-18; Sal 106; Est 8,3-7a.8-12; Lc 1,67-80
Ester parlò di nuovo al re, cadde ai suoi piedi e lo pregava di rimuovere il male fatto da Aman. Est 8,3
Ester continua a sostenere la liberazione del suo popolo dalla minaccia del malvagio Aman. L’iniquo decreto che pende sulla testa dei giudei può diventare nullo solo con un altro decreto regale. Per questo motivo la regina ebrea osa ancora rivolgersi al suo re e chiedere una seconda grazia: cade ai suoi piedi e implora per la sua gente. Molto intensa l’espressione di voler “rimuovere il male” per poi togliere l’iniquo decreto. Lei riconosce di non poter sopportare la vista del male per gli ebrei. In questa giovane donna, capace di intercedere per il bene di altri, la tradizione cristiana intravede il volto di Maria, madre di Gesù, che continua ad accompagnarci in questi giorni verso il Natale. A lei possiamo rivolgerci per togliere il male che ci circonda: quello lontano da noi – nel mondo intero che implora la pace – ma anche quello vicino a noi, quello che subiamo, ma anche quello che possiamo provocare.
Preghiamo
Amo così tanto gli altri
perché amo in ognuno un pezzetto di te, mio Dio.
Ti cerco in tutti gli uomini
e spesso trovo in loro qualcosa di te.
E cerco di disseppellirti dal loro cuore, mio Dio.
Etty Hillesum