Rut 2,19-3, 4a; Sal 17; Est 7,1-6; 8,1-2; Lc 1,57-66
Io finsi di non udire, perché quel calunniatore non è degno del palazzo del re. Est 7,4
Ora, per la giovane regina, è il momento propizio per rispondere alle richieste del re. Ester chiede semplicemente la vita per sé e il suo popolo, niente altro. Introduce poi la posizione di Aman. Essendo un calunniatore non sarebbe stato degno di entrare a palazzo, né di essere ascoltato dal re. Purtroppo non è stato così e a lei non è rimasto altro che intercedere per il popolo. Con le sue parole dice però al re che spetta a lui discernere: prima di formulare un giudizio di colpevolezza dovrà sempre appurare la verità. Come disse Benedetto XVI: «La Chiesa orante ha visto in questa umile regina che intercede con tutto il suo essere per il suo popolo che soffre, una prefigurazione di Maria, che suo Figlio ha dato a tutti noi come Madre». Chiediamo anche per la nostra vita la grazia di saper dire le cose giuste al momento giusto, di esprimerle con verità o di conservarle nel cuore per cogliere il momento opportuno.
Preghiamo
Pregheremo associando la nostra afflitta
e immeritevole preghiera
all’intercessione di te, Maria,
la donna del più alto amore
la Madre gaudiosa e dolente d’ogni umana vicenda
la Regina della pace.
Paolo VI