Si aprono a Milano il 26 ottobre le Giornate di Archeologia, Arte e Storia del Vicino e Medio Oriente, arrivate alla nona edizione. L’appuntamento, dedicato ad approfondire temi culturali e di attualità legati alla regione, è promosso dalla Fondazione Terra Santa, il centro editoriale della Custodia francescana in Medio Oriente, in collaborazione con lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e alcune delle più importanti istituzioni accademiche di Milano.
Il secolo dello Studium Biblicum
Giovedì 26 ottobre, dalle 14.30 alle 17, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (aula 242), un convegno sarà dedicato alla Facoltà di Scienze bibliche e Archeologia dei francescani, fondata a Gerusalemme nel 1924. Lo Studium Biblicum Franciscanum (SBF) che ha la sua sede lungo la Via Dolorosa, celebra, infatti, un secolo di vita.
A sottolineare l’importanza dei contributi scientifici portati nel passato e nel presente dall’istituzione accademica dei francescani in Terra Santa, interverranno il decano fra Rosario Pierri, grecista e professore di esegesi biblica, e il decano emerito fra Giovanni Claudio Bottini, anch’egli biblista.
Don Gianantonio Urbani, archeologo, attualmente impegnato negli scavi al Monte Tabor, parlerà della sede dell’SBF, il Convento della Flagellazione e delle evidenze archeologiche del luogo, nel cuore della Gerusalemme vecchia.
L’incontro sarà concluso da Giovanna Franco Repellino, architetto e studiosa di Antonio Barluzzi, l’artefice di numerosi edifici religiosi in Terra Santa, con una relazione sulla chiesa della Flagellazione presso lo Studium Biblicum. Nel 2024 ricorreranno anche i cento anni di due altre celebri opere di Barluzzi: la basilica della Trasfigurazione al Monte Tabor e quella dell’Agonia al Getsemani. A condurre l’incontro sarà il professor Marco Sannazaro, direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il ruolo delle superpotenze
Il Medio Oriente in tensione, tra violenze e giochi diplomatici, continua a essere al centro dell’interesse delle grandi potenze. A fenomeni di lunga durata, per esempio l’egemonia degli Usa dal secondo dopoguerra, si aggiungono novità degli ultimi anni come l’affacciarsi della Cina. Che ruolo hanno oggi i grandi attori internazionali nella vasta regione che va dal Marocco all’Iran? Venerdì 27 ottobre, dalle ore 9 alle 13, nell’Aula Mike Bongiorno dell’Università Iulm, un convegno affronterà questi temi con i contributi di storici e giornalisti.
Dopo un’introduzione di Guido Formigoni, prorettore della Iulm e storico delle Relazioni internazionali, interverrà Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera e direttore del Master di Giornalismo della Iulm. La sua relazione, dedicata alla narrazione di guerre e conflitti, che sono – come gli eventi tragici in Israele di questi giorni confermano – l’oggetto prevalente dell’attenzione dei media per la regione, offrirà anche un approfondimento sulla dimensione deontologica del giornalismo. L’approfondimento storico sarà invece affidato a Enrico Palumbo, della Sapienza Università di Roma, che tratterà del ruolo degli Usa con una relazione dal titolo «Gli Stati Uniti in Medio Oriente dal 1945 a oggi: ascesa e declino delle ambizioni della grande potenza».
Ad analizzare una delle principali novità del quadro geopolitico, cioè l’emergere della Cina come nuova potenza globale, sarà Cinzia Bianco, ricercatrice dello European Council on Foreign Relations: dopo il recente contributo che Pechino ha dato nel raffreddare le tensioni tra Arabia Saudita e Iran, quale ruolo avrà la Cina in Medio Oriente? Infine, Fulvio Scaglione, giornalista, già corrispondente da Mosca e vicedirettore di Famiglia Cristiana, approfondirà il ruolo di altre due potenze attivamente presenti in Medio Oriente e condizionate da nostalgie imperiali e: Russia e Turchia.
L’appuntamento è in collaborazione con l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) della Lombardia e aperto alla partecipazione di un centinaio di giornalisti, perché riconosciuto dall’Ordine dei giornalisti come momento di formazione.
Una lectio sul Santo Sepolcro
Le Giornate del Medio Oriente si concluderanno sabato 28 ottobre, dalle 10 alle 12.20, presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana (Sala delle Accademie) con una lectio magistralis della professoressa Francesca Romana Stasolla, che dirige gli scavi archeologici in corso nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme.
Dopo una presentazione di fra Amedeo Ricco, archeologo dell’SBF che sta curando la musealizzazione di importanti reperti della basilica, la professoressa Stasolla, che insegna Archeologia cristiana e medievale, alla Sapienza Università di Roma, presenterà i sorprendenti risultati delle indagini finora compiute nel luogo più santo della cristianità e le promettenti prospettive di ricerca.
Le Giornate di Archeologia, Arte e Storia del Vicino e Medio Oriente 2023 sono promosse dal Commissariato di Terra Santa del Nord Italia. Media partner: Avvenire, Tv2000 e inBlu2000.
Info: tel. 02 3459 2679; iscrizioni@fondazioneterrasanta.it; www.fondazioneterrasanta.it