La Casa della Carità di Lecco, inaugurata dall’arcivescovo Mario Delpini all’inizio di febbraio, non è solo luogo di accoglienza, ascolto e assistenza. Intende essere anche sede di confronto e studio, giocando una funzione culturale e pedagogica che è costitutiva – sin dallo Statuto – dell’esperienza Caritas.
La conferma di questa intenzione viene dal ciclo di incontri «Le fragilità chiamano: Lecco risponde», che sarà ospitato per quattro giovedì, dalle 17.30 alle 19.30, dalla sala conferenze del centro multiservizi di via San Nicolò, messo a disposizione dalla parrocchia centrale del capoluogo lariano e realizzato e gestito da Caritas ambrosiana. Si comincia giovedì 12 ottobre, con un incontro dedicato al tema «Vecchie e nuove fragilità: la situazione in Italia, Lombardia e provincia di Lecco»: relatori Luciano Gualzetti (lecchese e direttore di Caritas ambrosiana), Ruggero Plebani (responsabile dell’Ufficio dei piani del Distretto sociale di Lecco) e Roberto Rossi (della Direzione generale di Ats Brianza).
Gli incontri successivi si svilupperanno sino all’8 febbraio 2024, con l’intenzione di affrontare in modo serio il prisma sfaccettato delle fragilità, procedendo anzitutto a una loro mappatura nel territorio, dialogando con enti locali, istituzioni sanitarie, sindacati, fondazioni e terzo settore, per arrivare a comprendere i bisogni emergenti, cogliere le difficoltà esistenti e conoscere la ricchezza delle risposte in atto.
Promotori del percorso, insieme a Caritas ambrosiana, sono la Fondazione comunitaria del Lecchese e le sedi territoriali di Meic, Anteas, Cisl, Uneba e Coordinamento Handicap, realtà interessata a unire gli sguardi, e di conseguenza le forze, per offrire risposte sempre più mirate, coordinate ed efficaci alle tante fragilità del territorio.