Papa Francesco ha invitato i responsabili di Chiese delle diverse confessioni a unirsi a lui in preghiera il 30 settembre per affidare insieme allo Spirito Santo i lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo della Chiesa Cattolica. Questa veglia di preghiera ecumenica, che si terrà in Piazza San Pietro, sarà presieduta dal Santo Padre alla presenza del Patriarca ecumenico Bartolomeo, dell’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby e di molti Responsabili di altre Chiese, oltre a migliaia di cristiani di diverse confessioni.
La Veglia sarà preceduta – dalle 17 alle 18 – da una celebrazione attorno a quattro doni: gratitudine per il dono dell’unità e per il cammino sinodale, per il dono dell’altro, per il dono della pace e per la dono del Creato. La Veglia prevede l’ascolto della Parola di Dio, la lode e l’intercessione, i canti di Taizé e il silenzio (segno forte di fraternità, unità e pace). Diretta dalle 16.30 su www.chiesadimilano.it
«Together» per i giovani adulti
Migliaia di giovani adulti dai 18 ai 35 anni provenienti da diversi Paesi parteciperanno inoltre a un programma di laboratori e incontri che si svolgerà a Roma dal 29 settembre al 1° ottobre, che comprenderà la Veglia in Piazza San Pietro e, nel primo pomeriggio di sabato, una preghiera di lode e adorazione nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
Tra i temi dei laboratori: ascoltare i rifugiati, parlare delle loro esperienze, imparare dalle altre confessioni e religioni, visitare l’opera delle missioni della città con le persone emarginate, riconoscere Cristo nella diversità delle tradizioni, partecipare a tavole rotonde ecumeniche, preoccuparsi per il creato.
Preghiere in tutto il mondo
Nello stesso spirito, il 30 settembre o attorno a questa data vengono organizzate preghiere comuni in tutto il mondo. Finora ne sono state programmate più di 120, con cristiani di diverse Chiese che condividono insieme preghiera e riflessione nei propri Paesi. Ogni giorno se ne aggiungono altre (una mappa degli eventi fornisce informazioni precise per ogni preghiera nel mondo).