Ap 19, 6-10; Sal 148; Mt 24, 42-44
Udii come una voce di una folla immensa, simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano: «Alleluia! Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l’Onnipotente. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello; la sua sposa è pronta: le fu data una veste di lino puro e splendente». La veste di lino sono le opere giuste dei santi. (Ap 19,6-8)
La sposa del Signore, che può essere intesa come la comunità cristiana, risplende di bellezza grazie al suo vestito. Quel vestito è subito interpretato come le opere giuste: si tratta di un motivo di esame per ciascun cristiano: in quale modo le azioni di ciascuno contribuiscono a rendere splendente la chiesa? Davvero le scelte quotidiane sono sorrette dalla consapevolezza di contribuire alla chiesa intera?
Preghiamo
Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
dal Salmo 148