Dopo l’evento dell’anno scorso in occasione dei 70 anni della riapertura da parte di Giuseppe Lazzati dell’Eremo San Salvatore, sopra Erba, come luogo di preghiera e formazione, nell’edizione 2023 protagonista sarà la musica. E questo grazie al concerto di don Stefano Colombo, prete della diocesi di Milano, da molti anni attivo come cantautore, in programma sabato 9 settembre alla Festa dell’Eremo.
Prete e musicista
Attualmente impegnato a Barzio, in Valsassina, don Colombo è stato in precedenza nelle parrocchie di Lissone, San Giuliano Milanese, Settimo Milanese e Fagnano Olona. Originario di Seregno, prima di entrare in Seminario ha cantato per 13 anni nella corale parrocchiale Santa Cecilia della città brianzola. A Fagnano Olona (Varese) con il gruppo Pucci Pucci Band ha girato per oratori e piazze proponendo musica di intrattenimento e di animazione di vari generi: dal rock al blues, dal liscio al folk. Al suo attivo ha diversi cd realizzati in collaborazione con il musicista Angelo Racz, che ha lavorato tra l’altro con i Modà e con Valerio Scanu e ha curato l’allestimento e la produzione di spettacoli come La Bella e la Bestia, Mamma Mia!, Sister Act, Flashdance, Mary Poppins. Sua la direzione musicale de La Febbre del Sabato Sera all’Arena di Verona nel 2018.
Don Stefano è stato molto apprezzato dal cardinale Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002, che si congratulò con lui, in particolare, proprio per i canti su Maria, confluiti in un libro che ne illustra i testi. E il cardinale Dionigi Tettamanzi, successore di Martini alla guida della diocesi ambrosiana, si esprimeva in questo modo: «Hai fatto davvero un buon lavoro, perché l’arte si rivolge direttamente al cuore e dà vita e calore al pensiero: così un tuo verso, una tua immagine, una tua nota potranno dare inizio a nuovi cammini di fede».
Maria, «Figlia, sorella, madre»
Nel concerto all’Eremo don Stefano Colombo proporrà un itinerario alla scoperta di Maria «Figlia, sorella, madre». Al centro le tappe principali della vita di una «piccola ragazza di Nazareth – scrive il musicista -, così simile a noi nelle attese, nei desideri più veri, nei sogni ma un po’ più convinta di noi che Dio e il suo Regno hanno a che fare in modo profondo con ciò che di più vero abita il nostro cuore e lo muove». Dall’Annunciazione alla visita alla cugina Elisabetta, anch’ella incinta, dal canto del Magnificat alla nascita di Gesù, dalla vita quotidiana in famiglia a Nazaret, al miracolo di Cana fino alla Croce sul Calvario. Poi la Risurrezione del Figlio e la Pentecoste insieme agli apostoli e, tappa finale della sua vita, l’Assunzione in cielo.
Tutto questo ha a che fare con l’uomo d’oggi? Le canzoni di Colombo hanno il pregio di attualizzare quanto accaduto oltre duemila anni fa. I temi sono quelli del desiderio di una vita migliore, della paura e dell’inquietudine davanti a Dio, dell’amore verso le altre persone, della gioia, del dolore e della fatica di vivere ma anche della speranza, della possibilità di cambiare.
Il programma
Il programma della festa prevede, a partire dalle 14.30, la visita libera all’Eremo; alle 16 la celebrazione solenne dei Vespri presieduta da monsignor Angelo Pirovano, prevosto di Erba; alle 16.30 il concerto di don Stefano Colombo; al termine un aperitivo in amicizia.