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L’ovvio e il vero

Solennità dell’Assunzione della B.V. Maria, Efeso (Turchia) - 15 agosto 2023

15 Agosto 2023

  1. Il Nemico del bene vuole convincerci che la verità del mondo e della vita è l’ovvio.

È ovvio che tutti muoiono in Adamo, come scrive Paolo. Cioè per il fatto stesso di essere nati tutti sono condannati a morte. Tutto ciò che inizia finisce. Dunque la vita non ha senso. È un tempo che chi sa perché c’è e chi sa perché poi finisce. È ovvio che se la vita non ha senso, niente ha senso: il bene e il male sono parole astratte, che non significano niente. Fa’ quello che vuoi, divertiti come puoi, rassegnati a morire.

È ovvio che chi è più forte vince contro chi è più debole. È ovvio quindi che sulla terra trionfano i superbi, i potenti, i ricchi. È ovvio che ci sono ingiustizie. Così è. Così è sempre stato. Ogni fantasia o ideale o missione per cambiare le cose ovvie è destinata al fallimento. È una forma di ingenuità. Perciò – suggerisce il Nemico del bene – cerca di stare dalla parte dei potenti, dei ricchi, dei superbi, se vuoi evitare di essere schiacciato e di essere un infelice.

È ovvio che l’enorme drago rosso, la manifestazione spaventosa del Nemico del bene, è troppo più forte della donna incinta e del suo bambino. L’enorme drago rosso ne farà un solo boccone.
Perciò scegli di stare dalla parte dell’enorme drago rosso, di iscriverti al suo partito, di lasciarti imprimere il suo sigillo e rivelare così la tua appartenenza, per non metterti contro l’invincibile, enorme drago rosso, manifestazione spaventosa del Nemico del bene.

 

  1. Maria canta la verità.

Contro l’ovvio, deprimente e indiscutibile, professato dal Nemico del bene, si innalza nel cuore della storia un cantico, un cantico di gioia che fa alzare la testa, allarga il cuore, semina sorrisi e invita a cantare. Risuona in ogni parte della terra l’eco della moltitudine immensa che nessuno può contare, un cantico lieto, un coro innumerevole di uomini, donne, bambini, di ogni lingua e di ogni popolo.
È il cantico di Maria, il cantico della verità.

Il cantico della verità contesta l’ovvietà professata del Nemico del bene, alleato della morte, che si presenta come l’inevitabile esito di tutto, l’abisso che inghiotte tutto, il bene e il male, il giusto e l’empio. Il cantico della verità è il cantico di tutti coloro che contemplano il Signore glorioso, risorto, che chiama alla gloria e alla risurrezione tutti i figli degli uomini. Il cantico della verità contesta l’ovvio indiscutibile della morte e canta la speranza invincibile della risurrezione: per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.  … anche l’ultimo nemico, la morte, è sconfitta e tutti risorgeremo per essere beati per sempre nella vita di Dio.
È il cantico di Maria, il cantico di Paolo, il cantico della Chiesa, il cantico della verità.

Il cantico della verità contesta l’ovvietà del prevalere della prepotenza, professata dal Nemico del bene, complice dei potenti e di ogni ingiustizia. Contro ogni scontata evidenza che proclama beati i ricchi, beati quelli che si arricchiscono con l’ingiustizia e che si saziano affamando i poveri, il cantico della verità proclama beati i poveri, i miti, gli umili. Il cantico della verità esulta nel riconoscere che l’Onnipotente volge il suo sguardo sull’umiltà dei suoi servi e prende la parte degli sconfitti per ricolmarli di bene, consolarli di ogni desolazione e asciugare ogni lacrima. Il cantico della verità proclama il Regno di Dio, la potenza di Dio che si manifesta nella storia e nel concludersi della storia. Muoiono il ricco e il povero, ma il povero entra nell’abbraccio di Dio che lo rende beato, il ricco entra nell’abbraccio di Dio e riconosce la vanità di tutto e la stupidità dell’egoismo e l’ottusità della avidità.

I poveri, ricolmati di beni, e gli umili esaltati cantano il cantico di Maria, il cantico delle beatitudini evangeliche, il cantico della verità.

Nella festa dell’Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria, celebrata proprio in questa casa di Maria, noi partecipiamo ai santi misteri e con lo sguardo della fede riconosciamo la verità ed evitiamo di condividere l’ottusità dell’ovvio per unirci al cantico di Maria, il cantico della verità.