Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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7 settembre 2023

Giovedì della settimana della I domenica dopo il Martirio di S. Giovanni

7 Settembre 2023

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Vita di tutti, Cristo Redentore,
o Giudice tremendo, unico Re,
odi pietoso la supplica e accogli
benignamente il canto.

Grata la lode nella notte ascenda
a te, divina Luce,
e l’eco dell’eterna melodia
consoli e allieti i cuori.

Di gioiosa innocenza adorna i giorni,
pensieri ispira di vita immortale,
in ogni azione nostra
sfavilli la tua gloria.

A te, suprema fonte dell’essere,
o Trinità beata,
la Chiesa dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Al quinto giorno tutto ciò che vive
hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:
guizzano i pesci nel mare,
gli uccelli si rincorrono nell’aria.

Nati nell’onda del santo lavacro,
rigenerati dal sangue di Cristo,
serbaci liberi e puri
nella preziosa vita della grazia.

Non ci avvilisca la colpa
né la superba innocenza ci illuda,
il cuore nell’orgoglio non si esalti
né si deprima per le sue cadute.

Così ti implora il tuo popolo, o Padre,
per Cristo Redentore
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 43
I (2-9)   

Ant. 1 Ci hai salvati, o Dio, dai nostri avversari, * hai confuso i nostri nemici.

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †
    i nostri padri ci hanno raccontato
        l’opera che hai compiuto ai loro giorni, *
    nei tempi antichi.

Tu per piantarli,
        con la tua mano hai sradicato le genti, *
    per far loro posto, hai distrutto i popoli.

Poiché non con la spada conquistarono la terra, *
    né fu il loro braccio a salvarli;

ma il tuo braccio e la tua destra
        e la luce del tuo volto, *
    perché tu li amavi.

Sei tu il mio re, Dio mio, *
    che decidi vittorie per Giacobbe.

Per te abbiamo respinto i nostri avversari, *
    nel tuo nome
        abbiamo annientato i nostri aggressori.

Infatti nel mio arco non ho confidato *
    e non la mia spada mi ha salvato,
ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, *
    hai confuso i nostri nemici.

In Dio ci gloriamo ogni giorno, *
    celebrando senza fine il tuo nome.

Gloria.

Ant. 1 Ci hai salvati, o Dio, dai nostri avversari, * hai confuso i nostri nemici.
   
II (10-17)

Ant. 2 La vergogna non copra il mio volto.

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, *
    e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari *
    e i nostri nemici ci hanno spogliati.

Ci hai consegnati come pecore da macello, *
    ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente, *
    sul loro prezzo non hai guadagnato.

Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, *
    scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola dei popoli, *
    su di noi le nazioni scuotono il capo.

L’infamia mi sta sempre davanti *
    e la vergogna copre il mio volto
per la voce di chi insulta e bestemmia, *
    davanti al nemico che brama vendetta.

Gloria.

Ant. 2 La vergogna non copra il mio volto.

III (18-27)

Ant. 3 Sorgi, o Signore, vieni in nostro aiuto, * salvaci per la tua misericordia.

Tutto questo ci è accaduto †
    e non ti avevamo dimenticato, *
    non avevamo tradito la tua alleanza.

Non si era volto indietro il nostro cuore, *
    i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli *
    e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio *
    e teso le mani verso un dio straniero,
forse che Dio non lo avrebbe scoperto, *
    lui che conosce i segreti del cuore?

Per te ogni giorno siamo messi a morte, *
    stimati come pecore da macello.

Svegliati, perché dormi, Signore? *
    Destati, non ci respingere per sempre.
Perché nascondi il tuo volto, *
    dimentichi la nostra miseria e oppressione?

Poiché siamo prostrati nella polvere, *
    il nostro corpo è steso a terra.
Sorgi, vieni in nostro aiuto; *
    salvaci per la tua misericordia.

Gloria.

Ant. 3 Sorgi, o Signore, vieni in nostro aiuto, * salvaci per la tua misericordia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Am 4,1-13
Dal libro del profeta Amos

Ascoltate queste parole,
o vacche di Basàn,
che siete sul monte di Samaria,
che opprimete i deboli, schiacciate i poveri
e dite ai vostri mariti: Porta qua, beviamo!
Il Signore Dio ha giurato per la sua santità:
Ecco, verranno per voi giorni,
in cui sarete prese con ami
e le rimanenti di voi con arpioni da pesca.
Uscirete per le brecce, una dopo l’altra
e sarete cacciate oltre l’Ermon,
oracolo del Signore.
Andate pure a Betel e peccate!
A Gàlgala e peccate ancora di più!
Offrite ogni mattina i vostri sacrifici
e ogni tre giorni le vostre decime.
Offrite anche sacrifici di grazie con lievito
e proclamate ad alta voce le offerte spontanee
perché così vi piace di fare, o Israeliti,
dice il Signore.
Eppure, vi ho lasciato a denti asciutti
in tutte le vostre città
e con mancanza di pane
in tutti i vostri villaggi:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
Vi ho pure rifiutato la pioggia
tre mesi prima della mietitura;
facevo piovere sopra una città
e non sopra l’altra;
un campo era bagnato di pioggia,
mentre l’altro, su cui non pioveva, seccava;
due, tre città si muovevano titubanti
verso un’altra città per bervi acqua,
senza potersi dissetare:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
Vi ho colpiti con ruggine e carbonchio,
vi ho inaridito i giardini e le vigne;
i fichi, gli oliveti li ha divorati la cavalletta:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
Ho mandato contro di voi la peste,
come un tempo contro l’Egitto;
ho ucciso di spada i vostri giovani,
mentre i vostri cavalli diventavano preda;
ho fatto salire il fetore dei vostri campi
fino alle vostre narici:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
Vi ho travolti
come Dio aveva travolto Sòdoma e Gomorra;
eravate come un tizzone
strappato da un incendio:
e non siete ritornati a me
dice il Signore.
Perciò ti tratterò così, Israele!
Poiché questo devo fare di te,
prepàrati all’incontro con il tuo Dio, o Israele!
Ecco colui che forma i monti e crea i venti,
che manifesta all’uomo qual è il suo pensiero,
che fa l’alba e le tenebre
e cammina sulle alture della terra,
Signore, Dio degli eserciti è il suo nome.

RESPONSORIO                   
Ecco colui che forma i monti e crea i venti,
che manifesta all’uomo qual è il suo pensiero:
Signore, Dio degli eserciti, è il suo nome.
    Preparati, Israele,
    all’incontro con il tuo Dio.

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare:
testimonierò contro di te,
ti pondo innanzi i tuoi peccati.
    Preparati, Israele,
    all’incontro con il tuo Dio».

SECONDA LETTURA       
Dal trattato su «Le opere e le elemosine» di san Cipriano, vescovo e martire

Molti e grandi sono, fratelli carissimi, i benefìci compiuti continuamente da Dio Padre e da Cristo Gesù per larga e abbondante clemenza verso di noi. Il Padre per conservarci e vivificarci ha mandato in terra per la nostra riparazione il Figlio suo. E il Figlio ha voluto essere figlio dell’uomo perché noi diventassimo figli di Dio; ha voluto umiliare se stesso per risollevare il suo popolo che prima era caduto; ha sofferto di essere ferito, per guarire le nostre ferite; si è fatto servo perché quelli che servivano divenissero liberi: ha infine patito la morte perché con la sua morte i mortali diventassero eterni.
Molti e grandi sono questi doni della divina misericordia. Ma quale e quanta è, oltre a questo, la sua provvidenza e benignità verso l’umana creatura: ha cura di noi in modo così salutare da consentire all’uomo che è stato redento di essere ancor meglio preservato nella sua redenzione. Per cui, avendo il Signore nostro con la sua venuta in terra portato all’uomo il rimedio contro le ferite inflittegli da Adamo e contro il veleno dell’antico serpente, lo risanò e gli diede per legge e per comandamento di non peccare più perché, peccando, non gli accadesse di peggio.
Questo comando di restare innocenti ci costringeva e ci rinserrava tanto che per la nostra umana fragilità e debolezza non avremmo saputo dove rivolgerci se nuovamente la pietà divina non ci avesse soccorso, mostrandoci le opere di giustizia e di misericordia, e non ci avesse aperto la via che ci avrebbe consentito di non deviare mai dalla nostra salvezza; e cioè non ci avesse dato modo di purificarci con l’elemosina da qualunque bruttura ci capitasse di macchiarci.
Lo Spirito Santo parla nelle Scritture dicendo: «I peccati si espiano con le elemosine e con la fede» (cfr. Prv 16, 6). E qui non si tratta di quelli commessi prima, perché questi sono stati espiati per virtù del sangue e della santità di Cristo. Dice ancora altrove: «Come l’acqua spegne un fuoco acceso, così l’elemosina espia i peccati» (Sir 3, 29). Anche qui si mostra e prova che nel medesimo modo per cui l’acqua del battesimo smorza il fuoco della geenna, le elemosine e le opere giuste spengono la fiamma dei peccati. E mentre nel battesimo è concessa la remissione dei peccati una sola volta, queste opere, ripetute assiduamente, ci donano di nuovo a imitazione del battesimo l’indulgenza di Dio.
Questo insegna anche il Signore nel vangelo. Infatti, all’obiezione che i suoi discepoli mangiavano senza prima lavarsi le mani, egli rispose dicendo: «Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Piuttosto date in elemosina quel che c’è dentro, ed ecco, tutto per voi sarà mondo» (Lc 11, 40-41), mostrandoci e insegnandoci così che dobbiamo preoccuparci di mantenerci puliti dalle brutture del cuore, da quelle interiori piuttosto che da quelle delle mani e delle parti esterne, e che inoltre colui che sarà pulito dentro di sé lo sarà anche fuori.
Chi è pulito nella mente, lo sarà anche nella pelle e in tutto il corpo.
Mostrandoci e ammonendoci poi sul come possiamo diventare mondi e purificati, aggiunge che dobbiamo fare delle elemosine.
E, misericordioso verso di noi, ci esorta e insegna a usare misericordia; desideroso di conservare quelli che tanto gli sono costati per ricomprarli, quando, dopo la grazia del battesimo essi diventano nuovamente sporchi, mostra loro come si possano nuovamente purificare.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Perché possiamo ottenere, o Dio, la tua misericordia, fa’ che sempre ti amiamo con tutta l’anima e con tutto il cuore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Liberaci, Dio d’Israele, * dalle mani di quanti ci odiano.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Liberaci, Dio d’Israele, * dalle mani di quanti ci odiano.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Ispira le nostre azioni, o Dio, e accompagnale col tuo aiuto perché tutto prenda inizio da te e tutto con la tua grazia felicemente si compia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Is 12,1-6

Ant. 1
Attingerete acqua con gioia * alle sorgenti della salvezza.

Ti ringrazio, Signore; †
tu eri con me adirato, *
ma la tua collera si è calmata
        e tu mi hai consolato. 

Ecco, Dio è la mia salvezza; *
    io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore; *
egli è stato la mia salvezza. 

Attingerete acqua con gioia *
    alle sorgenti della salvezza. 

In quel giorno direte: *
    «Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie, *
proclamate che il suo nome è sublime. 

Cantate inni al Signore,
        perché ha fatto opere grandi, *
ciò sia noto in tutta la terra. 

Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, *
perché grande in mezzo a voi
    è il Santo di Israele». 

Gloria.

Ant. 1 Attingerete acqua con gioia * alle sorgenti della salvezza.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Esultate in Dio, nostra forza, * acclamate al Dio di Giacobbe. †
                                Sal 80
Esultate in Dio, nostra forza, *
    acclamate al Dio di Giacobbe.
† Intonate il canto e suonate il timpano, *
    la cetra melodiosa con l’arpa.

Suonate la tromba nel plenilunio, *
    nostro giorno di festa.
Questa è una legge per Israele, *
un decreto del Dio di Giacobbe.

Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe, *
    quando usciva dal paese d’Egitto.

Un linguaggio mai inteso io sento: †
«Ho liberato dal peso la sua spalla, *
le sue mani hanno deposto la cesta.

Hai gridato a me nell’angoscia e io ti ho liberato,
    avvolto nella nube ti ho dato risposta, *
ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.

Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; *
Israele, se tu mi ascoltassi!
Non ci sia in mezzo a te un altro dio *
e non prostrarti a un dio straniero.

Sono io il Signore tuo Dio, †
che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto; *
apri la tua bocca, la voglio riempire.

Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, *
Israele non mi ha obbedito.
L’ho abbandonato alla durezza del suo cuore, *
che seguisse il proprio consiglio.

Se il mio popolo mi ascoltasse, *
se Israele camminasse per le mie vie!
Subito piegherei i suoi nemici *
    e contro i suoi avversari porterei la mia mano.

I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi *
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
li nutrirei con fiore di frumento, *
    li sazierei con miele di roccia».

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Esultate in Dio, nostra forza, * acclamate al Dio di Giacobbe.

                            Salmo diretto    Sal 79,2-8
Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza *
e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.


Signore, Dio degli eserciti, †
fino a quando fremerai di sdegno *
contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime, *
ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti, *
fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Dio, Pastore eterno d’Israele, che guidi la Chiesa come un gregge per i deserti e le asperità della storia, fa’ che non indugiamo vanamente al pianto, ma con la luce del tuo volto ridona vigore ai tuoi servi e a te converti gli animi smarriti. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Il sole nuovo sorge
e invita alla tua lode:
salvaci, o Dio di luce, in questo giorno
dall’insidia del male.

Prudente e casta sia la nostra lingua,
ogni litigio aborra;
lucidi e penetranti gli occhi vedano
oltre le cose vane.

Sia pura la coscienza
e non accolga pensiero maligno;
la sobrietà raffreni
l’arroganza dei sensi.

E quando, spenti i fuochi del tramonto,
la notte tornerà con le sue stelle,
serbati illesi dai terrestri inganni
ancora canteremo la tua gloria.

Lode all’eterno Padre,
all’unigenito Figlio,
allo Spirito Santo,
unico Dio nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al nostro Salvatore si elevi da tutta la Chiesa l’adorazione e la lode.

Figlio di Dio, che ci hai amato e hai dato te stesso per noi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore, che ci hai fatto ricchi per mezzo della tua povertà, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo risorto, primizia di coloro che sono morti, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gesù, che fai di noi una nuova creatura, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Nuovo Adamo, che provieni dal cielo e sei divenuto datore di vita, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Uomo celeste, di cui portiamo l’immagine, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,65-72 IX (Tet)

Ant. 1 Per me la tua parola, Signore, * è più che ricchezza d’oro e d’argento.

Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *
secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza, *
perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

Prima di essere umiliato andavo errando, *
ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene, *
insegnami i tuoi decreti.

Mi hanno calunniato gli insolenti, *
ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore, *
ma io mi diletto della tua legge.

Bene per me se sono stato umiliato, *
perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa *
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Gloria.

Ant. 1 Per me la tua parola, Signore, * è più che ricchezza d’oro e d’argento.

Salmo 55,2-7b.9-14

Ant. 2
Pietà di me, o Dio, * perché l’uomo mi calpesta. †

Pietà di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta, *
† un aggressore sempre mi opprime.
Mi calpestano sempre i miei nemici, *
molti sono quelli che mi combattono.

Nell’ora della paura, io in te confido. *
In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore: *
che cosa potrà farmi un uomo?

Travisano sempre le mie parole, *
non pensano che a farmi del male.

Suscitano contese e tendono insidie, †
osservano i miei passi, *
per attentare alla mia vita.

I passi del mio vagare tu li hai contati, †
le mie lacrime nell’otre tuo raccogli; *
non sono forse scritte nel tuo libro?

Allora ripiegheranno i miei nemici, †
quando ti avrò invocato: *
so che Dio è in mio favore.

Lodo la parola di Dio, *
lodo la parola del Signore,
in Dio confido, non avrò timore: *
che cosa potrà farmi un uomo?

Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto: †
ti renderò azioni di grazie, *
perché mi hai liberato dalla morte.

Hai preservato i miei piedi dalla caduta, †
perché io cammini alla tua presenza *
nella luce dei viventi, o Dio.

Gloria.

Ant. 2 Pietà di me, o Dio, * perché l’uomo mi calpesta.

Salmo 3

Ant. 3 Quanti sono i miei oppressori! Molti insorgono contro di me. * Vieni, Signore a salvarmi!

Signore, quanti sono i miei oppressori! *
    Molti contro di me insorgono.
Molti di me vanno dicendo: *
    «Neppure Dio lo salva!».

Ma tu, Signore, sei mia difesa, *
tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.
Al Signore innalzo la mia voce *
e mi risponde dal suo monte santo.

Io mi corico e mi addormento, *
    mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

Non temo la moltitudine di genti †
che contro di me si accampano. *
    Sorgi, Signore, salvami, Dio mio.
   
Hai colpito sulla guancia i miei nemici, *
hai spezzato i denti ai peccatori.
Del Signore è la salvezza: *
sul tuo popolo la tua benedizione.

Gloria.

Ant. 3 Quanti sono i miei oppressori! Molti insorgono contro di me. * Vieni, Signore a salvarmi!

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Rm 8,14-15
Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto un spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!».

Il mio grido raggiunga.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

Secondo la tua parola fammi comprendere.
La tua maestà, Signore.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

ORAZIONE
Dio, fondamento di ogni speranza, sciogli le labbra e i cuori nella lode di Cristo, che, risorto glorioso da morte, tornò a donare ai discepoli le sue parole e i suoi gesti d’amore, e ora vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Sap 11,23-24
Hai compassione di tutti, Signore, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato.

Risanami, Signore.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

Io ho detto: Signore, abbi pietà.
Contro di te ho peccato.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

ORAZIONE
Concedi alla tua Chiesa, o Dio, di restare salda nella fede, custodendo intatto il tuo dono di grazia; e il fuoco della tua carità ogni giorni la infiammi e la rinnovi. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Eb 2,9
Fratelli, quel Gesù che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli sperimentasse la morte a vantaggio di tutti.

Camminerò alla presenza del Signore.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

Egli mi ha sottratto dalla morte e mi ha liberato.
Nella terra dei viventi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

ORAZIONE
O Padre, che hai pacificato l’universo nel sangue di Cristo versato sulla croce, consuma alla fiamma del tuo amore ogni dissenso degli animi, perché la Chiesa appaia senza offuscamenti l’unico corpo del Figlio tuo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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NATIVITÀ
DELLA B.V. MARIA
festa

PRIMI VESPRI


Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.

I piccoli gridano al loro Signore,
imploriamo i giusti.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati

Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.

INNO
Ti salutiamo, dolcissima aurora
che annunzi il sole vero,
vaticinata vergine che ai miseri
darai l’Emmanuele.

Eletta a tanta sorte, tra gli uomini
immacolata tu sola rifulgi,
stella nascente che irradi letizia,
sospiro antico di tutte le genti.

Primo segno di grazia e di salvezza
dopo l’età colpevole,
ilare appari nella nostra notte
rasserenando il volto dell’Eterno.

Tu sarai madre: pace e giustizia
riconciliate s’abbracceranno;
schiacciato sarà il capo del Nemico
e finalmente perirà il suo regno.

Quando starai sulla cima del Golgota,
nuova Giuditta, coraggiosa e forte,
aspra e penosa sarà la battaglia,
ma sublime sarà la tua vittoria.

Gesù Signore, Creatore e Figlio
della beata Vergine
te con il Padre e lo Spirito santo
esalta il nostro cantico. Amen.

SALMODIA

Ant.
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, * e il suo regno non avrà mai fine.
 
Salmo 53,1-6.8-9

Dio, per il tuo nome, salvami, *
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera, *
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca;

poiché sono insorti contro di me gli arroganti †
e i prepotenti insidiano la mia vita, *
davanti a sé non pongono Dio.

Ecco, Dio è il mio aiuto, *
il Signore mi sostiene.

Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato *
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, * e il suo regno non avrà mai fine.

PRIMA ORAZIONE
La tua Chiesa, o Padre, come vergine pura e fedele, custodisca la tua alleanza e, imitando la vita della santa Madre di Dio, mantenga integra la sua fede, salda la speranza, ardente l’amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. L’intemerata vergine Maria, la santa Madre di Dio, * oggi è apparsa al mondo come splendida stella.

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
        mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. L’intemerata vergine Maria, la santa Madre di Dio, * oggi è apparsa al mondo come splendida stella.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Donaci, o Padre, i tesori della tua misericordia e, poiché la divina maternità della Vergine ha segnato l’inizio della nostra salvezza, la festa della sua natività ci faccia crescere nella grazia e nella pace. Per Cristo nostro Signore.

SALLENDA IN ONORE DELLA BEATA VERGINE
La tua natività, Vergine madre di Dio,
ha annunziato la gioia all’universo:
da te è nato il sole di giustizia,
Cristo nostro Dio,
che ha tolto la condanna e ha portato la grazia,
ha debellato la morte e ci ha donato la vita.
    Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito santo.
    Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.
La tua natività, Vergine madre di Dio,
ha annunziato la gioia all’universo:
da te è nato il sole di giustizia,
Cristo nostro Dio,
che ha tolto la condanna e ha portato la grazia,
ha debellato la morte e ci ha donato la vita.

Orazione
L’intercessione della beata Vergine Maria, che oggi onoriamo nella sua nascita da genitori giusti e fedeli, ottenga, o Dio, che il mistero di salvezza sia sempre proclamato nella tua santa Chiesa e a tutti gli uomini sia rivelato. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Glorifichiamo Dio, che ci ha dato in Maria un pegno certo di consolazione e di speranza, e fiduciosi preghiamo:
Per l’intercessione della piena di grazia, ascoltaci, o Signore.

Tu che ci hai dato come nostra madre Maria, perché rianimasse i deboli, consolasse gli afflitti, ottenesse il perdono ai peccatori,
dona pace e salvezza ai credenti.

Tu che hai voluto colmare di grazia la madre del Figlio tuo,
allieta i discepoli di Cristo degli abbondanti doni dello Spirito.

Tu che hai mandato il Paraclito agli apostoli radunati con Maria,
concedi alla tua Chiesa di essere un cuore solo e un’anima sola.

Tu che hai voluto la vergine Maria partecipe della gloria del Figlio tuo risorto,
fa’ che aspettiamo nella speranza il ritorno del Salvatore.

Tu che hai coronato Maria regina del cielo,
chiama i nostri fratelli defunti a condividere la gioia dei tuoi santi.

In comunione con Maria, madre della Chiesa, e consapevoli dei nostri vincoli di fraternità, rivolgiamo a Dio la nostra implorazione:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 15

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. †

Proteggimi, o Dio: *
    in te mi rifugio.
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
    senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
    è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli:
    io non spanderò le loro libazioni di sangue *
    né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
    nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
    la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
    anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
    sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore,
    esulta la mia anima; *
    anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
    né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita,
    gioia piena nella tua presenza, *
    dolcezza senza fine alla tua destra.

Gloria.

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

LETTURA BREVE                1Ts 5,23
Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Rallegra la vita del tuo servo.
    Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

Sii attento alla voce della mia supplica.
    Perché tu sei buono, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

ORAZIONE
O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.


Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.