Il Consiglio Episcopale Milanese è composto dal vicario generale (e da eventuali pro vicari generali) e dai vicari episcopali, siano essi vescovi o presbiteri. L'Arcivescovo può invitare a farne parte, quando lo ritiene necessario in ragione delle questioni affrontate o anche in modo stabile, altre persone in qualità di consulenti.
L'Arcivescovo riunisce regolarmente il Consiglio episcopale sotto la sua presidenza o quella del vicario generale, per trattare le questioni di maggiore rilievo della vita diocesana e in particolare:
a) stabilire i criteri unitari per l'azione e il governo pastorale della diocesi;
b) confrontare le diverse esperienze e giudicarne la validità sul piano diocesano;
c)esprimere il parere circa le nomine dei parroci e il trasferimento dei presbiteri;
d) esaminare le mozioni dei consigli presbiterale e pastorale e le proposte dell'assemblea dei decani in ordine a decisioni operative;
e) favorire i rapporti di comunione e di collaborazione, nel rispetto delle singole competenze, fra gli organismi della diocesi e le zone pastorali.