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Discorso alla Città: non dimenticarsi degli altri

Sant'Ambrogio Discorso alla Città: non dimentichiamoci degli altri

Discorso alla Città: non dimentichiamoci degli altri

Sant'Ambrogio
Sant'Ambrogio
Una giusta inquietudine davanti ai problemi del nostro tempo, da affrontare con il realismo della speranza proprio dei cristiani e la buona politica di cui è capace il nostro territorio: questo il nucleo del pronunciamento dell'Arcivescovo, di cui proponiamo un'ampia sintesi e il testo integrale, oltre a un'intervista a monsignor Delpini
Intervista Petrosino: «Discorso alla Città, quell’inquietudine che va al di là della soddisfazione di un bisogno» Intervista
Intervista

Petrosino: «Discorso alla Città, quell’inquietudine che va al di là della soddisfazione di un bisogno»

Il filosofo della Cattolica commenta l’«elogio» che apre il pronunciamento dell’Arcivescovo: «Allude a un inspiegabile che non può essere colmato, un desiderio a cui Dio non mette fine, ma che anzi accresce»
Intervista Gualzetti: «Discorso alla Città, solidarietà principio rivoluzionario» Intervista
Intervista

Gualzetti: «Discorso alla Città, solidarietà principio rivoluzionario»

Il direttore della Caritas ambrosiana: «Evidenzia le contraddizioni che le eccessive spinte al profitto possono provocare nelle vite degli esclusi e mostra il welfare come un investimento sulle comunità e sul povero, che deve essere aiutato a non avere più bisogno di aiuto»
Commento Tintori: «Discorso alla Città, è tempo di amicizia sociale» Commento
Commento

Tintori: «Discorso alla Città, è tempo di amicizia sociale»

Nel pronunciamento dell’Arcivescovo tre inviti che motivano l’elogio della politica: la gratitudine per chi svolge questo servizio, il recupero di ciò che unisce e non disgrega, la valorizzazione della democrazia rappresentativa
In Sant’Ambrogio il Discorso alla Città

In Sant’Ambrogio il Discorso alla Città

Martedì 6 dicembre in Basilica il tradizionale pronunciamento dell’Arcivescovo, quest’anno intitolato «E gli altri? Tra ferite aperte e gemiti inascoltati: forse un grido, forse un cantico»