Finita la scuola, da lunedì 11 giugno per circa 250 mila bambini e ragazzi ambrosiani tra i 6 e i 14 anni inizia l’Oratorio estivo 2018, che ha come slogan «AllOpera – secondo il suo disegno».
La proposta prosegue idealmente l’avventura dell’estate scorsa. Dopo aver contemplato il creato come splendido dono di Dio è ora di rimboccarsi le maniche e darsi da fare: «Ora tocca a te, allOpera! Tu prendi questa vita e giocala! Avrai il coraggio di chi il mondo cambierà…», si canta in uno degli inni dell’Oratorio estivo 2018.
Le settimane dell’estate in oratorio, prendendo in considerazione cinque attività artigianali e cinque luoghi del lavoro corrispondenti, vogliono aiutare i ragazzi a cogliere come l’agire umano sia capace di trasformare le cose, gli oggetti, i materiali, le idee in qualcosa di meraviglioso, soprattutto se ciò che si fa è sempre in relazione con ciò che si è, e se quel che siamo corrisponde alla nostra scelta di seguire il Signore e il suo disegno di salvezza per il mondo.
Ogni luogo delle cinque ambientazioni che accompagnano il cammino dell’Oratorio estivo 2018 farà immergere i ragazzi in un’attività speciale, dove la lavorazione di un elemento della natura richiamerà la necessità di mettersi in gioco per trasformare il mondo «secondo il suo disegno». Ciascun grande ambiente sarà il contesto in cui si svolgerà un racconto originale che farà incontrare i quattro protagonisti (sempre identici per tutta l’avventura dell’Oratorio estivo) con cinque personaggi della settimana, ciascuno legato a un valore da trasmettere. Ogni ambientazione è ricca di altri contenuti, raccolti nel Manuale del responsabile AllOpera (edito da Centro ambrosiano) e sul sito www.oratorioestivo.it: spunti per il lancio del tema il lunedì; proposte di giochi; attenzione per i preadolescenti; suggerimenti per laboratori.
«Ci sarà tanto gioco, tanto divertimento, tanta animazione, tanto lavoro di fantasia e di ambientazione, per aiutare i nostri ragazzi a vivere e conoscere i tanti e diversi ambienti del mondo – anticipa don Stefano Guidi, direttore della Fondazione oratori milanesi (Fom) -. Mettersi all’opera significa incontrare anche lo straordinario mondo del lavoro umano, la sua sempre strabiliante capacità di trasformare la natura e di trarne il necessario per la vita. Sarà anche l’occasione per scoprire che un modo scorretto di abitare il mondo crea immediatamente ingiustizie dolorose, spesso subite dai più deboli e poveri. L’Oratorio estivo sarà tutto questo e anche molto di più».
A prendersi cura dei bambini e preadolescenti nei 1000 oratori ambrosiani saranno gli animatori, adolescenti e giovani dai 15 anni in su: circa 50 mila in tutta la Diocesi. «Ragazzi improbabili» li ha definiti l’arcivescovo in occasione della presentazione dell’Oratorio estivo in piazza Duomo. Ragazzi improbabili perché, «mentre il luogo comune li definisce egoisti, loro invece sono generosi; mentre il giudizio universale prevede che ciascuno pensi per sé e usi il suo tempo per fare quello che vuole, pensano agli altri, hanno intenzione di dedicare le prossime settimane per far radunare i più giovani, invitarli alla preghiera, organizzare per loro i giochi e i laboratori».
A ogni animatore che incontrerà nelle sue visite agli oratori l’Arcivescovo donerà uno speciale braccialetto realizzato dalla Fom, che è segno dell’«editto» che proprio nella serata di piazza Duomo ha «proclamato» agli educatori: portare con orgoglio e consapevolezza un braccialetto o una «patacca» che avesse come scritta: «Io sono originale: la domenica vado a Messa».
Il kit e la preghiera
La proposta dell’Oratorio estivo della Fom è accompagnata da tre strumenti.
All’Opera è il kit (Centro Ambrosiano, euro 22) che comprende il Manualone del responsabile, il Quaderno animatori dal titolo La bellezza è nelle mani di chi si mette all’opera e un prodotto nuovissimo destinato ai partecipanti, 5 racconti 4 amici 3 mesi 2 ruote 1 avventura. All’opera, con il racconto dell’estate e le figurine per seguire le avventure dei suoi protagonisti. Ciascun sussidio può essere acquistato singolarmente. Con l’aiuto di questo materiale, i ragazzi sono invitati a seguire le fantastiche vicende dei quattro personaggi, che incontrano – in cinque differenti ambientazioni – adulti che si mettono al lavoro per trasformare quanto il Signore ha affidato all’uomo. Grazie ai suoi diversi linguaggi (il canto, il ballo, la recitazione, la creatività, il gioco, la preghiera) l’animazione in oratorio diventerà occasione per educare i bambini e i ragazzi a sentirsi protagonisti dell’opera che Dio ha assegnato a ciascuno.
Centrale nella proposta della Fom resta il momento della preghiera, guidata dal sussidio Secondo il suo disegno – Preghiera dei ragazzi (Centro Ambrosiano, in vendita solo su ordinazione da effettuare direttamente agli uffici della Fom). Il libretto serve per accompagnare la preghiera quotidiana nelle settimane di oratorio e ripercorre le ambientazioni del racconto in cui si muovono i protagonisti che i ragazzi conoscono durante la proposta delle attività. Ogni giorno la preghiera è scandita da un riferimento evangelico e un commento, poi ci sono delle intenzioni e l’impegno quotidiano per “mettersi all’opera” secondo il disegno di Dio.