Dopo il grande successo delle visite scolastiche a Palazzo Pirelli, iniziativa che chiuderà l’anno scolastico 2017/2018 con oltre seimila studenti ospiti, torna la proposta per i giovani degli oratori e dei centri estivi. L’iniziativa, promossa dal Consiglio regionale della Lombardia, prenderà il via a partire da giugno fino alla fine di luglio. Durante la pausa estiva, il Pirellone aprirà le porte ai ragazzi per due ore d’incontro con funzionari e rappresentanti del Consiglio regionale. Un’occasione per confrontarsi sui temi della responsabilità e della partecipazione, in continuità con il motto scelto quest’anno dalla Pastorale giovanile – Fondazione oratori milanesi (Fom) per gli incontri estivi, che mette al centro “l’agire dell’uomo”.
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì (in quest’ultimo caso, solo mattina) i gruppi, per un massimo di 100 persone, saranno accolti in Aula consiliare dai funzionari e dopo una breve spiegazione parteciperanno a una simulazione di voto interattiva e divertente, un mini percorso educativo su parole chiave quali democrazia e libertà.
Seguirà la visita all’interno di Palazzo Pirelli, capolavoro dell’architettura del ’900, con l’ascesa al Piano della Memoria (26° piano) luogo dell’incidente aereo del 2002, oppure, a seconda delle disponibilità, al Belvedere del 31° piano. Da lì i giovani ospiti potranno spaziare con lo sguardo sulla città e conoscere la storia e il significato architettonico e culturale del grattacielo di Giò Ponti, sede dell’Assemblea legislativa della Lombardia.
Le visite sono gratuite: per prenotare occorre seguire le indicazioni on line sul sito del Consiglio regionale (sezione Visite di gruppi organizzati), oppure mettersi in contatto con l’Ufficio relazioni con il pubblico via mail (urp@consiglio.regione.lombardia.it) o telefonicamente (n. 02.6748777).
L’iniziativa si presenta come un’opportunità per i giovani per ampliare la loro proposta formativa a 360°: accanto alle relazioni sociali, all’attività sportiva e alla formazione personale. Un segno di attenzione da parte dell’istituzione che rispecchia anche una precisa scelta dell’Assemblea regionale, sempre più rivolta ai ragazzi e ai temi della cultura e dell’educazione.