Ci saranno Anne Sophie e Jerome della Timberland, Basilio e Luisa di Valore BF, Gilberto e Fabio della Ercole Comerio, Gianluigi di Regione Lombardia, Matteo e Ernest della Polizia locale di Varese. E poi ancora Beatrice, Simone, Pietro, Guido e Alessandra, amici del Centro Gulliver, e molti altri. Diverse nazionalità, diverse aziende, diverse professionalità. Cinquanta persone accomunate dalla passione per lo sport e la corsa che l’8 aprile parteciperanno – come maratoneti o in staffette da 4 – alla Milano Marathon. Ma correranno per il Centro Gulliver di Varese – Charity Partner della kermesse sportiva – a sostegno del progetto #RUN4THEFUTURE.
Il Charity Program è il grande progetto di solidarietà creato e sostenuto da Milano Marathon, che permette a tutti i runner di correre per un’organizzazione non profit e di aiutarla a raccogliere donazioni. Maratoneti e staffettisti hanno l’opportunità di sostenere una delle organizzazioni non profit aderenti al Charity Program, aggiungendo così al piacere della corsa anche quello di fare del bene. Complessivamente, dalla sua nascita nel 2010, il programma ha raccolto oltre 3 milioni di euro e ha visto la partecipazione di quasi 350 organizzazioni non profit.
#RUN4THEFUTURE è il nome del progetto a cui saranno devoluti i fondi raccolti attraverso la partecipazione del Centro Gulliver alla Milano Marathon. Un progetto ambizioso: «Forse con un po’ di incoscienza, ma con tanto entusiasmo lanciamo letteralmente il cuore oltre l’ostacolo e ci mettiamo in gioco. Correremo per i nostri 55 Ospiti accolti nelle tre Comunità di Bregazzana», dice don Michele Barban, fondatore e presidente del Gulliver. L’intento è quello di rinnovare l’arredo delle camere della Cascina Redaelli, per creare un luogo dove gli ospiti possano star bene e condividere sogni e desideri, insomma “sentirsi a casa”. Perché una casa accogliente, sicura e bella fa sentire le persone accompagnate con dignità e rispetto. Creare bellezza – anche negli ambienti di cura – dimostra quanta dignità ci sia in ogni vita, seppur ferita. Questo sia pensando agli ospiti che già vivono nelle Comunità di Bregazzana, sia a quelli che verranno.
Una “pedagogia della bellezza” che attraversa molti progetti terapeutici e di prevenzione. Sì perché ormai, quando si pensa al Gulliver, non si pensa più solo a un luogo di cura, di guarigione e di recupero dalle dipendenze, ma vengono in mente molte altre cose. Un seminario, un convegno, uno spettacolo teatrale, un concerto, una domenica passata all’aria aperta con la propria famiglia o gli amici in un bel posto… Perché il Centro Gulliver vuole essere dalla parte del benessere, dello stare bene. «Contrariamente a quanto si pensa – spiega don Michele – è proprio nel tempo libero che si creano le dipendenze, sono le situazioni di noia e di solitudine il terreno fertile per arrivare a farsi del male. Con il nostro lavoro desideriamo non solo curare chi si è ferito, ma anche favorire situazioni di benessere. Per noi prevenzione è lavorare sulle nostre relazioni e promuovere tutte quelle occasioni che portano a un uso sano del tempo libero. Ecco che lo sport e il gioco rivestono un’importanza speciale. Il gioco è la vera prevenzione. Giocando si imparano le regole, che poi diventano disciplina. La prima competizione è con se stessi: lo sport diventa dunque non solo una valvola di sfogo, ma anche un fattore educativo. Lo sport e il gioco sono metafora di vita: bisogna essere esigenti con se stessi e rispettosi delle regole».
Concretamente il progetto #RUN4THEFUTURE è attivo sulla piattaforma di crowdfunding Rete del Dono, dove è possibile seguire tutti gli sviluppi dell’iniziativa e contribuire con una propria donazione cliccando sul link https://www.retedeldono.it/RUN4THEFUTURE. «L’iniziativa della Milano Marathon ci ha coinvolto molto – raccontano gli operatori del Centro Gulliver -. Abbiamo messo in campo le nostre energie, la nostra creatività e passione. Per noi si sta rivelando davvero una bella occasione di “lavoro di rete” tra profit e non profit. Le aziende hanno aderito davvero con entusiasmo. Anche la nota Jaked darà il suo contributo alla giornata, donando ai runner magliette personalizzate con il logo del Centro Gulliver. Diversi appuntamenti hanno accompagnato e continueranno ad accompagnare questi mesi».
Lo scorso 22 febbraio, in occasione del 32° compleanno del Centro Gulliver, infatti, è stato organizzato un aperitivo solidale a Varese per presentare ufficialmente le prime staffette che hanno scelto di correre a sostegno del centro varesino. Domenica 25 marzo, tutti i runner si sono dati appuntamento per un allenamento di gruppo sul lago di Comabbio. Una bella occasione per conoscersi e fare teambuilding, godendo di panorami naturalistici mozzafiato nei 12 km di ciclabile che circondano il lago. Dopo la fatica dell’allenamento gli atleti hanno apprezzato il “punto ristoro” gentilmente offerto dall’Hotel Montelago di Ternate.
E poi, ancora, il 7 maggio si terrà “Milano Marathon Award”, la cerimonia di premiazione. Un momento di festa, in cui Rete del Dono premierà le staffette che hanno partecipato al Charity Program. Un’opportunità per ringraziare e riconoscere il valore di chi ha attivamente partecipato alla maratona, un evento all’insegna dello sport e della solidarietà. Infine il grande giorno: domenica 8 aprile – giornata della Milano Marathon – il Centro Gulliver aspetta tutti dalle 9 presso i Giardini Indro Montanelli di Milano, dove sarà presente con il proprio stand.