La fase di ascolto che caratterizza in queste settimane il cammino sinodale di «Chiesa dalle genti» si arricchisce di nuovi contributi per la condivisione e l’ascolto. Alle prime sette tracce messe a disposizione dei diversi “pubblici”, infatti, si aggiungono ora le ultime due, come le altre curate dalla Commissione di coordinamento e basate sul documento preparatorio. Sono rivolte, rispettivamente, a “Chiese e religioni” e a chi desidera far avere il suo personale contributo.
«Attendiamo il contributo dei cristiani appartenenti alle altre confessioni e delle altre religioni – si legge nel testo-guida di «Chiesa dalle genti» (pagina 40) -. Sarebbe per noi un dono prezioso che il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano e le altre realtà ecumeniche presenti in diocesi, il Forum delle Religioni e gli altri tavoli di dialogo ci facessero giungere le loro riflessioni, le loro domande e le loro proposte circa il cammino sinodale che la Chiesa di Milano sta vivendo». Per dare corpo a questo auspicio, la Commissione di coordinamento ha predisposto una traccia specifica, da condividere con le comunità cristiane e le comunità di altre religioni che, insieme alla Chiesa ambrosiana, «animano la vita quotidiana del nostro tessuto sociale, ascoltano le sue fatiche e le sue gioie, le sue speranze e i suoi sogni, lavorano per il bene di tutti e per la costruzione della Milano del futuro».
Sia pure in forma sintetica, la traccia riflette sul dialogo ecumenico («Attirerò tutti a me»), sul ruolo della religione nell’incontro e nel dialogo con l’altro («Tempo di meticciato per le terre ambrosiane») e sulle prospettive presenti e future, in termini sociali, culturali e religioso, della «Diocesi di Milano, Chiesa dalle genti». Ogni tema è alla base di alcune domande: le risposte costituiranno il contributo di “Chiese e religioni” al cammino sinodale.
Otto delle nove tracce sono rivolte a realtà ecclesiali e sociali “collettive”. Ma nel desiderio di un coinvolgimento davvero globale, la Commissione ha ideato una traccia rivolta anche a chi non si riconosce in nessuno dei “pubblici” presi in considerazione, ma desidera comunque far pervenire il suo personale apporto a “Chiesa dalle genti”. «Un simile cammino – si legge infatti nella traccia – potrà avere effetto nella misura in cui saprà essere inclusivo, capace di coinvolgere nel processo di riflessione e discernimento tutti coloro che intendono lasciarsi interrogare dal processo dentro il quale siamo immersi, offrendo ciascuno il proprio contributo, alla ricerca di nuove modalità per vivere insieme la società e la Chiesa di domani». Precedute da un estratto del testo-guida, ecco quindi una serie di domande per sondare conoscenze, esperienze e reazioni in ordine al fenomeno migratorio e alla situazione di una società sempre più multietnica, multiculturale e multireligiosa. Al termine si chiede anche una piccola presentazione personale che possa aiutare nella valorizzazione delle risposte pervenute.
Come le prime sette tracce, anche queste ultime due sono concepite come uno sviluppo del documento preparatorio, a cui fanno esplicito riferimento: per questo la base del confronto deve comunque essere lo studio del documento stesso. Anche i contributi e il materiale elaborato sulla base di queste due tracce va raccolto, organizzato e inviato alla Commissione di coordinamento (sinodo@diocesi.milano.it) entro l’1 aprile, domenica di Pasqua.