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9 dicembre

La Comunità pastorale di Trezzo sull’Adda e Concesa festeggiano i 150 anni di Azione Cattolica

Presso la scuola materna di Concesa gli iscritti di Azione Cattolica del Decanato festeggeranno i 150 anni dell’Azione Cattolica in un incontro aperto a tutti. Sarà allestita una mostra con tracce e testimonianze storiche locali, proiettato un video con interviste ai soci e sarà consultabile un quaderno su cui ogni socio ha lasciato una testimonianza del suo vissuto in A.C

9 Dicembre 2017

Sabato 9 dicembre, alle 21, presso la scuola materna di Concesa, via Don Gnocchi 5, gli iscritti di Azione Cattolica del Decanato  festeggeranno i 150 anni dell’Azione Cattolica in un incontro aperto a tutti. Sarà allestita una mostra con tracce e testimonianze storiche locali,  proiettato un video con interviste ai soci e sarà consultabile un quaderno su cui ogni socio ha lasciato una testimonianza del suo vissuto in A.C.
La serata avrà un momento di riflessione sul futuro  dell’ Azione Cattolica con la Presidente Diocesana Silvia Landra cui seguirà un intervento di Eleonora Mauri che presenterà l’opera di Padre Benigno Carmelitano che fu  promotore locale di A.C. e un  contributo del prof Giorgio Gorla di Vignate.
A finire  un momento conviviale e la distribuzione delle tessere per l’anno 2017 2018.

Un po’ di storia
L’Azione Cattolica Italiana nasce ufficialmente il 2 maggio 1868, data in cui il papa Pio IX approva lo statuto dell’associazione fondata non da sacerdoti, ma per iniziativa di due giovani laici.
Tutti coloro che si iscrivono alla nostra associazione si impegnano soprattutto a vivere quattro doveri fondamentali: la devozione alla Santa Sede, lo studio della religione, la vita cristiana e l’esercizio della carità. (fig. pag. 19)
Successivamente tra la fine del 1900 e l’inizio del XX secolo si assiste alla nascita di molte organizzazioni cattoliche aventi finalità diverse tanto che nel 1905 lo stesso papa Pio X invita e propone un ripensamento di tutto il movimento cattolico; è così che all’interno dell’Azione Cattolica si costituiscono quattro organismi: Unione popolare tra i cattolici italiani, Unione elettorale italiana, Unione economico-sociale dei cattolici italiani e Società della gioventù cattolica tutte chiamate a lavorare in stretta collaborazione con il vescovo.
Parallelamente si sente l’esigenza di sottolineare l’importanza della donna nella vita della Chiesa e del Paese: nel 1909 viene presentata al Papa l’Unione tra le donne cattoliche d’Italia che si contraddistingue per il suo impegno di carattere formativo e di promozione sociale (fig. pag. 29).
Dopo il primo conflitto mondiale papa Benedetto XV affida ad Armida Barelli (fig. pag. 30), che a Milano aveva già avviato in collaborazione con il cardinal Ferrari un’opera di coinvolgimento delle donne nella vita della diocesi, il compito di estendere tale esperienza a livello nazionale: nasce così la Gioventù femminile il cui motto è: Eucarestia, Apostolato, Eroismo e che ben presto si diffondo in tutta la nazione con quasi mezzo milione di socie.

Dagli anni venti agli anni cinquanta.
Nel 1923 fanno parte dell’Azione Cattolica:
la Federazione italiana uomini cattolici appena costituita
la Società della gioventù cattolica italiana
la Federazione universitaria cattolica italiana
l’Unione femminile cattolica italiana.
In questi anni difficile è il rapporto tra l’Azione Cattolica e il fascismo; la ns associazione viene accusata di fare politica e subisce la devastazione delle proprie sedi, percosse e minacce.
Nonostante queste difficoltà, la partecipazione all’Azione cattolica rimane forte e salda.
Alla fine della seconda guerra mondiale diventa urgente la ricostruzione della vita quotidiana, del paese e delle istituzioni e l’AC e i cattolici italiani danno un grande contributo alla stesura della nostra Costituzione.
L’Azione Cattolica e il Concilio vaticano II.
Le intuizioni del Concilio determinano un profondo rinnovamento dell’associazione che sfocia nella approvazione il 10 ottobre 1969 da parte di papa Paolo VI del nuovo Statuto dell’associazione stessa.
L’A.C. assume così una struttura unitaria con due settori: adulti e giovani, senza distinzione di genere; ma la novità più grande è la nascita dell’Associazione cattolica dei ragazzi (ACR) aperta ai bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni che esprime l’attenzione e la cura della ns associazione verso le nuove generazioni.
Nel 1970 si tiene la prima assemblea della rinnovata Associazione ed oggi ci apprestiamo a celebrare la XVI assemblea nazionale che darà il via ai festeggiamenti del 150° anniversario dell’Azione cattolica italiana e al 50° compleanno nel 2019 dell’ACR.