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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRO
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
1. Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.
Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.
Si destra allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.
Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.
Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.
Il gallo canta, torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.
Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.
Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.
Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.
2. Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.
Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.
Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.
Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.
RESPONSORIO
«Su chi volgerò lo sguardo?
– dice il Signore -.
Sull’umile, su chi ha lo spirito contrito,
poiché teme la mia parola.
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato,
poiché teme la mia parola».
Non si dice il Cantico dei tre giovani
SALMODIA
Cantico Ml 2,4-7
Ant. 1 «Ecco, ti mando il mio messaggero a indicarti la strada e a custodirti: * ascolta fedelmente la mia voce, e il mio angelo ti accompagnerà».
«Saprete che io ho diretto a voi questo monito, †
perché c’è anche un’alleanza fra me e Levi, *
dice il Signore degli eserciti.
La mia alleanza con lui *
era alleanza di vita e di benessere
e io glieli concessi; alleanza di timore *
ed egli mi temette ed ebbe riverenza del mio nome.
Un insegnamento fedele era sulla sua bocca, *
né c’era falsità sulle sue labbra;
con pace e rettitudine ha camminato davanti a me *
e ha trattenuto molti dal male.
Infatti le labbra del sacerdote *
devono custodire la scienza
e dalla sua bocca si ricerca l’istruzione, *
perché egli è messaggero del Signore degli eserciti».
Gloria.
Ant. 1 «Ecco, ti mando il mio messaggero a indicarti la strada e a custodirti: * ascolta fedelmente la mia voce, e il mio angelo ti accompagnerà».
Cantico Sap 18,20-25
Ant. 2 «Come sono stato con Mosè, così sarò con te – dice il Signore –; * rianima il mio popolo e non temere: il Signore tuo Dio non ti abbandona».
La prova della morte colpì anche i giusti *
e nel deserto ci fu strage di molti;
ma l’ira non durò a lungo, *
perché un uomo incensurabile
si affrettò a difenderli:
prese le armi del suo ministero, *
la preghiera e il sacrificio espiatorio dell’incenso;
si oppose alla collera
e mise fine alla sciagura, *
mostrando che era tuo servitore.
Egli superò l’ira divina
non con la forza del corpo, *
né con l’efficacia delle armi;
ma con la parola placò colui che castigava, *
ricordandogli i giuramenti e le alleanze dei padri.
I morti eran caduti a mucchi
gli uni sugli altri, †
quando egli, ergendosi lì in mezzo, arrestò l’ira *
e le tagliò la strada che conduceva verso i viventi.
Sulla sua veste lunga fino ai piedi *
vi era tutto il mondo,
i nomi gloriosi dei padri intagliati †
sui quattro ordini di pietre preziose *
e la tua maestà sulla corona della sua testa.
Di fronte a questo lo sterminatore indietreggiò,
ebbe paura, *
poiché un solo saggio della collera bastava.
Gloria.
Ant. 2 «Come sono stato con Mosè, così sarò con te – dice il Signore –; * rianima il mio popolo e non temere: il Signore tuo Dio non ti abbandona».
Cantico Sir 50,2-20
Ant. 3 Ecco il sommo sacerdote, che nella sua vita piacque a Dio * e fui trovato giusto.
Come era stupendo
quando si aggirava fra il popolo, *
quando usciva dal santuario dietro il velo!
Come un astro mattutino fra le nubi, *
come la luna nei giorni in cui è piena,
come il sole sfolgorante sul tempio dell’Altissimo, *
come l’arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
come il fiore delle rose
nella stagione di primavera, †
come un giglio lungo un corso d’acqua, *
come un germoglio d’albero d’incenso
nella stagione estiva
come fuoco e incenso su un braciere, *
come un vaso d’oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
come un ulivo verdeggiante pieno di frutti, *
e come un cipresso svettante tra le nuvole.
Quando indossava i paramenti solenni, *
quando si rivestiva con gli ornamenti più belli,
salendo i gradini del santo altare dei sacrifici, *
riempiva di gloria l’intero santuario.
Quando riceveva le parti delle vittime †
dalle mani dei sacerdoti, *
mentre stava presso il braciere dell’altare,
circondato dalla corona dei fratelli †
come fronde di cedri nel Libano, *
e lo circondavano come fusti di palme,
mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria, †
con le offerte del Signore nelle mani, *
stavano davanti a tutta l’assemblea di Israele,
egli compiva il rito liturgico sugli altari, *
preparando l’offerta all’Altissimo onnipotente.
Egli stendeva la mano sulla coppa *
e versava succo di uva,
lo spargeva alle basi dell’altare *
come profumo soave all’Altissimo,
re di tutte le cose.
Allora i figli di Aronne alzavano la voce, *
suonavano le trombe di metallo lavorato
e facevano udire un suono potente *
come richiamo davanti all’Altissimo.
E subito tutto il popolo insieme *
si prostrava con la faccia a terra,
per adorare il Signore, *
Dio onnipotente e altissimo.
I cantori intonavano canti di lodi, *
il loro canto era addolcito
da una musica melodiosa.
Il popolo supplicava il Signore altissimo *
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore *
e terminasse la funzione liturgica.
Allora, scendendo, egli alzava le mani *
su tutta l’assemblea dei figli di Israele
per dare con le sue labbra
la benedizione del Signore, *
gloriandosi del nome di lui.
Gloria.
Ant. 3 Ecco il sommo sacerdote, che nella sua vita piacque a Dio * e fui trovato giusto.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Sir 44,1-15
Dal libro del Siracide.
Facciamo l’elogio degli uomini illustri,
dei nostri antenati per generazione.
Il Signore ha profuso in essi la gloria,
la sua grandezza è apparsa sin dall’inizio dei secoli.
Signori nei loro regni,
uomini rinomati per la loro potenza;
consiglieri per la loro intelligenza
e annunziatori nelle profezie.
Capi del popolo con le loro decisioni
e con l’intelligenza della sapienza popolare;
saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
Inventori di melodie musicali
e compositori di canti poetici.
Uomini ricchi dotati di forza,
vissuti in pace nelle loro dimore.
Tutti costoro furono onorati dai contemporanei,
furono un vanto ai loro tempi.
Di loro alcuni lasciarono un nome,
che ancora è ricordato con lode.
Di altri non sussiste memoria;
svanirono come se non fossero esistiti;
furono come se non fossero mai stati,
loro e i loro figli dopo di essi.
Invece questi furono uomini virtuosi,
i cui meriti non furono dimenticati.
Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità, i loro nipoti.
La loro discendenza resta fedele alle promesse
e i loro figli in grazia dei padri.
Per sempre ne rimarrà la discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.
I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama le lodi.
RESPONSORIO
Quest’uomo grande ci fu inviato
perché cessasse la menzogna ariana
gemma dei sacerdoti, rifulse tra i poeti;
portava le insegne del mondo
e rivestì la divisa del cielo.
A lui fu detto: «Va’: non come un giudice,
ma come un vescovo governa il popolo».
Portava le insegne del mondo
e rivestì la divisa del cielo.
SECONDA LETTURA
Dal «Trattato sulla penitenza» di sant’Ambrogio, vescovo.
Possa tu degnarti, Signore, di venire a questa mia tomba, di lavarmi con le tue lacrime, poiché nei miei occhi inariditi non ne ho tante da poter lavare le mie colpe! Se piangerai per me, sarò salvo. Se sarò degno delle tue lacrime, cancellerò il fetore di tutti i miei peccati. Se sarò degno che tu pianga qualche istante per me, mi chiamerai dalla tomba di questo corpo e dirai: «Vieni fuori» perché i miei pensieri non restino nello spazio ristretto (Gv 11, 43) di questo corpo, ma escano incontro a Cristo e vivano alla luce, perché non pensi alle opere delle tenebre, ma alle opere della luce. Chi pensa al peccato, cerca di chiudersi nella propria coscienza.
Chiama dunque fuori il tuo servo. Quantunque, stretto nei vincoli dei miei peccati, io abbia avvinti i piedi, legate le mani e sia ormai sepolto nei miei pensieri e nelle «opere morte» (Eb 9, 14), alla tua chiamata uscirò libero e diventerò «uno dei commensali» (Gv 12, 2) nel tuo convito. E la tua casa si riempirà di prezioso profumo, se custodirai quello che ti sei degnato di redimere. Si dirà infatti: «Ecco quello che non è stato allevato in grembo alla Chiesa, non è stato domato fin da ragazzo, ma è stato trascinato a forza dai tribunali, strappato dalle vanità di questo mondo; quello che, abituato un tempo alla voce del banditore, si è avvezzato al cantico del salmista, rimane nell’episcopato non per suo merito, ma per grazia di Cristo e siede tra i convitati della mensa celeste!».
Conserva, Signore, la tua grazia, custodisci il dono che mi hai fatto nonostante le mie repulse. Io sapevo infatti che non ero degno d’essere chiamato vescovo, perché mi ero dato a questo mondo. Ma per la tua grazia sono ciò che sono, e sono senz’altro l’infimo tra tutti i vescovi e il meno meritevole (cfr. 1 Cor 15, 9-10); tuttavia, siccome anch’io ho affrontato qualche fatica per la tua santa Chiesa, proteggine il risultato. Non permettere che si perda, ora che è vescovo, colui che, quand’era perduto, hai chiamato all’episcopato, e concedimi anzitutto di essere capace di condividere con intima partecipazione il dolore dei peccatori. Questa infatti, è la virtù più alta, perché sta scritto: «E non ti rallegrerai sui figli di Giuda nel giorno della loro rovina e non farai grandi discorsi nel giorno della loro tribolazione» (Abd 12). Anzi, ogni volta che si tratta del peccato di uno che è caduto, concedimi di provarne compassione e di non rimbrottarlo altezzosamente, ma di gemere e piangere, così che, mentre piango su un altro, io pianga su me stesso.
TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra di adora.
A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
Lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
O Dio, che nel vescovo sant’Ambrogio ci hai dato un insigne maestro della fede cattolica e un esempio di apostolica fortezza, suscita nella Chiesa pastori secondo il tuo cuore, che la guidino con sapienza e coraggio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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LODI MATTUTINE
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LODI MATTUTINE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. S’ode improvvisa la voce di un bimbo: «Ambrogio è degno; Ambrogio sarà vescovo». * A questo grido il popolo lieto e concorde acclama.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. S’ode improvvisa la voce di un bimbo: «Ambrogio è degno; Ambrogio sarà vescovo». * A questo grido il popolo lieto e concorde acclama.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che nel vescovo sant’Ambrogio ci hai dato un insigne maestro della fede cattolica e un esempio di apostolica fortezza, suscita nella Chiesa pastori secondo il tuo cuore, che la guidino con sapienza e coraggio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
ANTIFONA «AD CRUCEM»
Ambrogio esulta in te, suo Salvatore; *
hai soddisfatto ogni sua aspirazione,
non hai respinto il voto delle sue labbra; *
grande è la gloria per la tua salvezza.
Orazione
Dio onnipotente ed eterno, che alla nostra e a tutte le Chiese del mondo hai dato Ambrogio come maestro di fede, fa’ che si radichi nei cuori e fiorisca l’insegnamento della sua sapienza, e il suo desiderato patrocinio ci assista presso il tuo trono. Per Cristo nostro Signore.
SALMODIA
Cantico Sap 10,15-21;11,1-4
Ant. 1 Il Signore benedice gli anni del giusto; * chi si vanta, si vanti nel Signore.
La Sapienza liberò un popolo santo
e una stirpe senza macchia *
da una nazione di oppressori.
Entro nell’anima di un servo del Signore *
e si oppose con prodigi
e con segni a terribili re.
Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno *
e luce di stelle nella notte.
Fece loro attraversare il Mar Rosso, *
guidandoli attraverso molte acque;
sommerse invece i loro nemici *
e li rigettò dal fondo dell’abisso.
Per questo i giusti spogliarono gli empi †
e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *
e lodarono concordi
la tua mano protettrice,
perché la sapienza
aveva aperto la bocca dei muti *
e aveva sciolto la lingua degli infanti.
Essa fece riuscire le loro imprese *
per mezzo di un santo profeta:
attraversarono un deserto inospitale, †
fissarono le tende
in terreni impraticabili, *
resistettero agli avversari,
respinsero i nemici.
Quando ebbero sete,
ti invocarono *
e fu data loro acqua
da una rupe scoscesa,
rimedio contro la sete
da una dura roccia.
Gloria.
Ant. 1 Il Signore benedice gli anni del giusto; * chi si vanta, si vanti nel Signore.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Il Signore incorona gli umili di vittoria: * cantate a Dio con giubilo.
Sal 149
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,
per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro;
per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Il Signore incorona gli umili di vittoria: * cantate a Dio con giubilo.
Salmo diretto Sal 111
Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
Il giusto sarà sempre ricordato.
Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici.
Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria.
L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, creatore di ogni cosa, che in questo giorno hai costituito sant’Ambrogio nella pienezza del sacerdozio, rendendolo vicario dell’amore del tuo Figlio, pontefice eterno, santifica il nostro vescovo perché pastore e gregge possano conseguire il regno della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
INNO
La Chiesa, santo pastore, ti celebri,
tutte le genti cristiane ti cantino,
e muova a festa il cielo
l’eco gioiosa della nostra lode.
Padre amoroso, luce di vita,
colonna della fede,
brillasti agli occhi nostri nella notte,
come un dono di Dio.
Tu rifuggisti l’onerosa cattedra,
ma il Signore ti volle:
obbediente, al peso ti sobbarchi,
tutto ti prodighi al gregge.
Contro i nemici di Cristo Dio
difendi impavido il tempio:
i forti giovani sproni alle vette,
propizi ai deboli anziani la pace.
Tu che nel cielo la gloria ammanta
di padre, di pastore, di maestro,
guarda dall’alto la tua Chiesa e guida
al regno eterno i figli.
Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Con le parole appassionate di sant’Ambrogio, invochiamo il nostro Salvatore.
Signore Gesù, che sei medico compassionevole di chi desidera guarire dalle sue ferite, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Acqua ristoratrice di salvezza di quanti bruciano per la febbre delle passioni, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Giustizia e santità di coloro che sono oppressi dal loro peccato, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Vigore degli infermi e vita di chi è destinato alla morte, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Verità eterna e via che conduce alla patria del cielo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Luce, che vinci l’angoscia delle tenebre, e cibo elargitoci dal Padre perché non veniamo meno lungo la strada, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
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ORA MEDIA
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
E’ l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.
Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.
Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.
Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.
Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.
Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.
Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.
Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.
Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
SALMODIA
Salmo 18 B
Ant. 1 Uomini di questa tempra hanno votato la loro vita * per la fedeltà all’alleanza e alla legge di Dio.
La legge del Signore è perfetta, *
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace, *
rende saggio il semplice.
Gli ordini del Signore sono giusti, *
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi, *
danno luce agli occhi.
Il timore del Signore è puro, dura sempre; *
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell’oro, di molto oro fino, *
più dolci del miele e di un favo stillante.
Anche il tuo servo in essi è istruito, *
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze chi le discerne? *
Assolvimi dalle colpe che non vedo.
Anche dall’orgoglio salva il tuo servo *
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile, *
sarò puro dal grande peccato.
Ti siano gradite *
le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore. *
Signore, mia rupe e mio redentore.
Gloria.
Ant. 1 Uomini di questa tempra hanno votato la loro vita * per la fedeltà all’alleanza e alla legge di Dio.
Salmo 119
Ant. 2 Noi abbiamo riconosciuto * e creduto all’amore che Dio ha per noi.
Nella mia angoscia ho gridato al Signore *
ed egli mi ha risposto.
Signore, libera la mia vita
dalle labbra di menzogna, *
dalla lingua ingannatrice.
Che ti posso dare, come ripagarti, *
lingua ingannatrice?
Frecce acute di un prode, *
con carboni di ginepro.
Me infelice: abito straniero in Mosoch, *
dimoro fra le tende di Kedar!
Troppo io ho dimorato *
con chi detesta la pace.
Io sono per la pace, *
ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.
Gloria.
Ant. 2 Noi abbiamo riconosciuto * e creduto all’amore che Dio ha per noi.
Salmo 120
Ant. 3 Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, * ma per servire e dare la sua vita in riscatto per la moltitudine.
Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d’Israele.
Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole, *
nè la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
egli proteggerà la tua vita.
Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, *
da ora e per sempre.
Gloria.
Ant. 3 Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, * ma per servire e dare la sua vita in riscatto per la moltitudine.
Alle altre Ore salmodia complementare
Terza
LETTURA BREVE Ef 3,2-3
Fratelli, avete udito del ministero della grazia di Dio a me affidato a vostro beneficio: come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero di Cristo.
«Ho trovato Davide, mio servo».
«Ho trovato Davide, mio servo» * Alleluia, alleluia.
«Con il mio santo olio l’ho consacrato».
Alleluia. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
«Ho trovato Davide, mio servo» * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che nel vescovo sant’Ambrogio ci hai dato un insigne maestro della fede cattolica e un esempio di apostolica fortezza, suscita nella Chiesa pastori secondo il tuo cuore, che la guidino con sapienza e coraggio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Sir 45,15
Il Signore l’unse con l’olio santo. Costituì un’alleanza perenne per lui: quella di esercitare il sacerdozio e benedire il popolo nel nome del Signore.
Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato.
Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato. * Alleluia, alleluia.
Con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
Alleluia. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, creatore di ogni cosa, che in questo giorno hai costituito sant’Ambrogio nella pienezza del sacerdozio, rendendolo vicario dell’amore del tuo Figlio, pontefice eterno, santifica il nostro vescovo perché pastore e gregge possano conseguire il regno della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Sir 45,16-17a
Il Signore lo scelse fra tutti i viventi perché gli offrisse sacrifici, incenso e profumo come memoriale e perché compisse l’espiazione per il suo popolo. Gli affidò i suoi comandamenti.
Beato chi hai scelto e chiamato vicino.
Beato chi hai scelto e chiamato vicino. * Alleluia, alleluia.
Abiterò, Signore, nei tuoi atri.
Alleluia. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Beato chi hai scelto e chiamato vicino. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che nel vescovo sant’Ambrogio ci hai dato un insigne maestro della fede cattolica e un esempio di apostolica fortezza, suscita nella Chiesa pastori secondo il tuo cuore, che la guidino con sapienza e coraggio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
oppure
O Dio, creatore di ogni cosa, che in questo giorno hai costituito sant’Ambrogio nella pienezza del sacerdozio, rendendolo vicario dell’amore del tuo Figlio, pontefice eterno, santifica il nostro vescovo perché pastore e gregge possano conseguire il regno della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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VESPRO
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IMMACOLATA CONCEZIONE
DELLA B.V. MARIA
SOLENNITA’
VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.
I piccoli gridano al loro Signore,
imploriamo i giusti.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati
Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.
INNO
Dal primo albore di vita, o Vergine,
più pura sei del sole:
Pietro ha parlato e la Chiesa
gioiosamente crede.
Chiara nei secoli suona la voce
degli antichi presagi.
Tu se la Donna preannunziata e vinci
l’insidia del serpente.
Arca di vita, solitaria vari
sull’incubo mortifero dell’onda.
Aridi sono i nostri campi, e scende
su te la rugiada di grazia.
O solo bellissimo fiore,
nato sui nostri rovi!
O sola città che risplendi
sugli inviolati monti!
Dalla cattedra il detto irrevocabile
il voto dei popoli compie:
mite e dolce vittoria
accresce i tuoi trionfi.
Tu che il peccato ignori,
dalla tristezza del peccato scampaci:
sotto il tuo piede, invano
si dibatta il Nemico.
A te, Signore, si levi la lode,
che da purissima Vergine nasci,
al Padre e al santo Spirito,
nei secoli dei secoli. Amen.
RESPONSORIO
Giardino chiuso tu sei, sorella mia sposa,
giardino chiuso, fonte sigillata.
Il profumo della tua vita
evoca il paradiso.
Aprimi, sorella mia,
amica mia, colomba, immacolata.
Il profumo della tua vita
evoca il paradiso.
SALMODIA
Ant. Gioisci in eterno, vergine Maria, che hai meritato un dono così grande: * generare il Creatore del cielo e della terra.
Salmo 147
Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.
Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste?
Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Salmo 133
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Salmo 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. Gioisci in eterno, vergine Maria, che hai meritato un dono così grande: * generare il Creatore del cielo e della terra.
PRIMA ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, che hai donato a Maria la grazia di essere l’unica, tra i figli di Adamo, preservata da ogni macchia, lavaci dalle nostre colpe e fa’ che possiamo offrirti una vita immacolata. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Dolcissima e fulgente di bellezza, * creatura mirabile, pura dal primo palpito di vita!
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Dolcissima e fulgente di bellezza, * creatura mirabile, pura dal primo palpito di vita!
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che in previsione della morte redentrice di Cristo hai preservato la vergine Maria fin dal primo istante da ogni macchia di peccato e così hai preparato al Figlio tuo fatto uomo una degna dimora, dona anche a noi di venire incontro a te in santità e purezza di vita. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
SALLENDA IN ONORE DELLA BEATA VERGINE
Oggi è sbocciato dal tronco di Iesse
un fiore verginale;
oggi senza peccato fu concepita Maria;
oggi è schiacciato finalmente il capo
dell’antico serpente. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Oggi è sbocciato dal tronco di Iesse
un fiore verginale;
oggi senza peccato fu concepita Maria;
oggi è schiacciato finalmente il capo
dell’antico serpente. Alleluia.
Orazione
Esaudisci, o Padre infinitamente buono, la nostra supplica: donaci di aderire con umile fede alla tua parola sull’esempio della Vergine immacolata che, all’annunzio dell’angelo, accolse il tuo Verbo ineffabile e, colma di Spirito santo, divenne tempio di Dio. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Oggi i nostri cuori sono in festa, perché la madre di Dio, Maria, redenta in modo più alto e perfetto, dall’inizio della sua vita rifulge immacolata. Lieta salga al Redentore la nostra voce.
Beato il grembo che ti ha portato, o Cristo.
Gesù Salvatore, che con la tua potenza hai preservato Maria da ogni macchia di peccato,
– custodisci noi senza colpa.
Tu che hai voluto colmare di grazia l’anima della tua Madre,
– conserva nella vita interiore i doni della novità battesimale.
Tu che hai adornato la Madonna immacolata come tabernacolo preziosissimo dello Spirito santo,
– rendici tempio perenne del divino Paraclito.
Tu che hai posto la Vergine come fonte della tua misericordia,
– fa’ che tutti si riconoscano bisognosi della salvezza che viene dal cielo.
Dona alla tua Chiesa di risplendere di santità ogni giorno più intensa,
– e ai tuoi fedeli di venerare in Maria lo specchio e l’esempio di ogni virtù.
Ricordati dei defunti di questo giorno,
– e accogli nella gloria eterna quanti sono spirati nel segno della fede.
Esaltando i prodigi della potenza divina così preghiamo il Padre:
Padre Nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
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COMPIETA
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COMPIETA
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Di tenebra in tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.
Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.
Nessuno forza il male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.
A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 4
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Quando ti invoco, rispondimi,
Dio, mia giustizia: †
dalle angosce mi hai liberato; *
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, o uomini,
sarete duri di cuore? *
Perché amate cose vane
e cercate la menzogna?
Sappiate che il Signore fa prodigi
per il suo fedele: *
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e non peccate, *
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
Offrite sacrifici di giustizia *
e confidate nel Signore.
Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”. *
Risplenda su di noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Hai messo più gioia nel mio cuore *
di quando abbondano vino e frumento.
In pace mi corico e subito mi addormento: *
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Gloria.
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Salmo 132
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.
È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.
Gloria.
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
LETTURA BREVE Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Il mio cuore sia integro.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
Perché non resti confuso.
Nei tuoi precetti, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,19-32
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola. †
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
† perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.
ORAZIONE
Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo Nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.