Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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20 Novembre

B. Samuele Marzorati, religioso e martire

MEMORIA

20 Novembre 2017

 

 
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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRO
COMPIETA

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

INNO
1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Ristorate le membra affaticate,
i servi tuoi si levano;
vieni e accogli, o Dio,
la prima voce dei tuoi figli oranti.

Lieto ti loda il labbro,
il cuore ardente ti chiama:
all’operosa vita che riprende
presiedi e benedici.

La stella del mattino
vince la notte, alla crescente luce
la tenebra nel bel sereno sfuma:
il male così ceda alla tua grazia.

A te concorde sale la supplica:
strappa dai cuori ogni fibra colpevole,
e l’animo redento
celebrerà in eterno la tua gloria.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
domina e vive nei secoli. Amen.

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Sommo Creatore dei lucenti cieli,
o immenso Dio, che dividendo l’acque,
offri alla bruna terra
le fresche piogge e l’ardore del sole,

dall’alto manda sull’anima nostra
la divina rugiada della grazia,
né, seducendoci con nuovi inganni,
ci mortifichi più l’antico errore.

Alla tua luce la fede
attinga la provvida luce
che ogni miraggio disperda
e dissipi ogni tenebra.

Ascolta, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo Signore
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                                                    Salmo 30,2-17.20-25
I (2-9)

Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
mai sarò deluso; *
per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Tu detesti chi serve idoli falsi, *
ma io ho fede nel Signore.

Esulterò di gioia per la tua grazia, †
perché hai guardato alla mia miseria, *
hai conosciuto le mie angosce;

non mi hai consegnato nelle mani del nemico, *
hai guidato al largo i miei passi.

Gloria.

Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.

II (10-17)

Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.

Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno; †
per il pianto si struggono i miei occhi, *
la mia anima e le mie viscere.

Si consuma nel dolore la mia vita, *
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore, *
si dissolvono tutte le mie ossa.

Sono l’obbrobrio dei miei nemici,
il disgusto dei miei vicini, †
l’orrore dei miei conoscenti; *
chi mi vede per strada mi sfugge.

Sono caduto in oblio come un morto, *
sono divenuto un rifiuto.

Se odo la calunnia di molti, *
il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano, *
tramano di togliermi la vita.

Ma io confido in te, Signore; †
dico: «Tu sei il mio Dio, *
nelle tue mani sono i miei giorni».

Liberami dalla mano dei miei nemici, *
dalla stretta dei miei persecutori:
fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, *
salvami per la tua misericordia.

Gloria.

Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.

III (20-25)     

Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.

Quanto è grande la tua bontà, Signore! *
La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia *
davanti agli occhi di tutti.

Tu li nascondi al riparo del tuo volto, *
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda, *
lontano dalla rissa delle lingue.

Benedetto il Signore, †
che ha fatto per me meraviglie di grazia *
in una fortezza inaccessibile.

Io dicevo nel mio sgomento: *
«Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera *
quando a te gridavo aiuto.

Amate il Signore, voi tutti suoi santi; †
il Signore protegge i suoi fedeli *
e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

Siate forti, riprendete coraggio, *
o voi tutti che sperate nel Signore.

Gloria.

Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ml 3,1-21
Dal libro del profeta Malachia.

Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’oblazione secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani. Io mi accosterò a voi per il giudizio e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro gli spergiuri, contro chi froda il salario all’operaio, contro gli oppressori della vedova e dell’orfano e contro chi fa torto al forestiero. Costoro non mi temono, dice il Signore degli eserciti.
Io sono il Signore, non cambio;
voi, figli di Giacobbe, non siete ancora al termine.
Fin dai tempi dei vostri padri
vi siete allontanati dai miei precetti,
non li avete osservati.
Ritornate a me e io tornerò a voi,
dice il Signore degli eserciti.
Ma voi dite:
«Come dobbiamo tornare?».
Può un uomo frodare Dio?
Eppure voi mi frodate
e andate dicendo:
«Come ti abbiamo frodato?».
Nelle decime e nelle primizie.
Siete già stati colpiti dalla maledizione
e andate ancora frodandomi,
voi, la nazione tutta!
Portate le decime intere nel tesoro del tempio,
perché ci sia cibo nella mia casa;
poi mettetemi pure alla prova in questo,
– dice il Signore degli eserciti –
se io non vi aprirò le cateratte del cielo
e non riverserò su di voi benedizioni sovrabbondanti.
Terrò indietro gli insetti divoratori
perché non vi distruggano i frutti della terra
e la vite non sia sterile nel campo,
dice il Signore degli eserciti.
Felici vi diranno tutte le genti,
perché sarete una terra di delizie,
dice il Signore degli eserciti.
Duri sono i vostri discorsi contro di me – dice il Signore – e voi andate dicendo: «Che abbiamo contro di te?». Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».
Allora parlarono tra di loro i timorati di Dio. Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno – dice il Signore degli eserciti – mia proprietà nel giorno che io preparo. Avrò compassione di loro come il padre ha compassione del figlio che lo serve. Voi allora vi convertirete e vedrete la differenza fra il giusto e l’empio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.
Ecco infatti sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno venendo li incendierà – dice il Signore degli eserciti – in modo da non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi invece, cultori del mio nome, sorgerà il sole di giustizia con raggi benefici e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla. Calpesterete gli empi ridotti in cenere sotto le piante dei vostri piedi nel giorno che io preparo, dice il Signore degli eserciti.

RESPONSORIO                                                                                                              Sal 23,7.1
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche.
Entri il Re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo e i suoi abitanti.
Entri il Re della gloria.

SECONDA LETTURA                                                                                         
Dalla «Cronaca» di Angelo Clareno.

Lo stesso Cristo ha detto: «Non ti lascerò, né ti abbandonerò», e ancora: «Non temere, piccolo gregge, perché è piaciuto al Padre vostro di dare a voi il Regno; quanto più le cose di cui avete bisogno per la vita» (Lc 12, 32). Diceva infatti san Francesco che l’onnipotenza di Dio si manifesta e risplende nella fede e nella pazienza dei santi, perché è per la fede che siamo salvati e tutte le opere di Dio sono nella fede e senza fede è impossibile piacere a Dio; perché colui che dubita della Provvidenza divina – come sta scritto – è simile al flutto del mare che viene mosso e portato qua e là dal vento. Non pensi un uomo tale di ricevere qualcosa da Dio: è un animo indeciso e instabile in tutti i suoi segni.
Tutto è possibile a chi crede, e le cose che sono dure, diventano dolci e leggere a chi ama. Infatti gli apostoli, i martiri e quei padri che stavano nudi per Iddio, vivevano non per sé ma per la fede e la carità di Cristo, tenendo davanti agli occhi gli esempi di Cristo in testimonianza e quasi nube d’eterna consolazione. Essi «andarono raminghi, coperti di pelle di pecora, privi di tutto, angustiati, maltrattati, uomini dei quali il mondo non era degno» (Eb 11, 38). Tutti i santi, quanti tormenti hanno subìto per poter pervenire sicuri al Regno con la palma del martirio. Infatti comunicare con le sofferenze di Cristo, essere abbandonati alle condanne, infermità, penurie, alle persecuzioni dei dèmoni e degli uomini, ed essere messi alla prova ed esaminati nella fornace della tribolazione, come attraverso il fuoco, e diventare attraverso la pazienza, degni dell’ammirazione dei santi che regnano con Cristo nel Regno dei cieli. Allora infatti siamo prevenuti dal Signore con gaudi e immensi doni e benefici dello Spirito, quando siamo afflitti e tentati per un breve tempo affinché, pronti per mezzo della pazienza, perveniamo a Cristo con la palma del martirio.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
O Dio, tu hai concesso al beato sacerdote Samuele Marzorati la grazia di testimoniare la fede cattolica con l’effusione del proprio sangue: per i suoi meriti e le sue preghiere, fa’ che il popolo cristiano sia costante nel professare la fede e tutte le genti siano illuminare dalla luce del Vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
 
 .



LODI MATTUTINE
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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA
                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

Ant. Con la sua vita di pietà di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Con la sua vita di pietà di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, tu hai concesso al beato sacerdote Samuele Marzorati la grazia di testimoniare la fede cattolica con l’effusione del proprio sangue: per i suoi meriti e le sue preghiere, fa’ che il popolo cristiano sia costante nel professare la fede e tutte le genti siano illuminare dalla luce del Vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                                                              Cantico                               Sir 36,1-7.13-16
 
Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.

Abbi pietà di noi,
Signore Dio dell’universo e guarda, *
infondi il tuo timore su tutte le nazioni.

Alza la tua mano sulle nazioni straniere, *
perché vedano la tua potenza.

Come ai loro occhi
ti sei mostrato santo in mezzo a noi, *
così ai nostri occhi mostrati grande fra di loro.

Ti riconoscano, come noi ti abbiamo riconosciuto *
che non c’è un Dio fuori di te, Signore.
Rinnova i segni e compi altri prodigi, *
glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.

Risveglia lo sdegno e riversa l’ira, *
distruggi l’avversario e abbatti il nemico.
Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento; *
si narrino le tue meraviglie.

Riempi Sion della tua maestà, *
il tuo popolo della tua gloria.
Rendi testimonianza alle creature
che sono tue fin dal principio, *
adempi le profezie fatte nel tuo nome.

Ricompensa coloro che sperano in te, *
i tuoi profeti siano degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi, *
secondo la benedizione di Aronne
sul tuo popolo.

Gloria.

Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.

Salmi Laudativi

Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.
                                                                                                             Sal 18 A, 1-7
I cieli narrano la gloria di Dio, *
e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole, *
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
e ai confini del mondo la loro parola.

Là pose una tenda per il sole †
che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo †
e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
nulla si sottrae al suo calore.

                                                                                                                      Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.

                                                         Salmo diretto                                        Sal 41
Come la cerva anela ai corsi d’acqua, *
così l’anima mia anela a te, o Dio.

L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
attraverso la folla avanzavo tra i primi *
fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia *
di una moltitudine in festa.

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

In me si abbatte l’anima mia; †
perciò di te mi ricordo *
dal paese del Giordano e dell’Ermon,
dal monte Mizar.

Un abisso chiama l’abisso
al fragore delle tue cascate; *
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.

Di giorno il Signore mi dona la sua grazia †
di notte per lui innalzo il mio canto: *
la mia preghiera al Dio vivente.

Dirò a Dio, mia difesa: †
«Perché mi hai dimenticato? *
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».

Per l’insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa; *
essi dicono a me tutto il giorno:
«Dov’è il tuo Dio?».

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, Creatore e Signore di tutto, ascolta la tua famiglia riunita nella preghiera e appaga propizio il suo desiderio di  incontrare e di adorare Gesù, tuo Figlio, che sta per venire,  e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

INNO
Chiara una voce dal cielo
risuona nella notte:
splende la luce di Cristo,
fuggano gli incubi e l’ansia,

Se nelle tenebre umane
un astro nuovo rifulge,
si desti il cuore dal sonno,
non più turbato dal male.

Viene l’Agnello di Dio,
prezzo del nostro riscatto:
con fede viva imploriamo
misericordia e perdono.

Quando alla fine dei tempi
Gesù verrà nella gloria,
dal suo tremendo giudizio
ci liberi la grazia.

Sia lode a Cristo Signore,
al Padre e al santo Spirito
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Acclamiamo a Cristo, Verbo di Dio, luce che splende nelle tenebre e illumina ogni uomo.
 
Gesù, Sapienza uscita dalla bocca dell’Altissimo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu, che trovi le tue delizie tra i figli degli uomini, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu, che abiti nella città da Dio amata, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu, che hai posto le radici nel popolo del Signore Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu, che hai preso dominio su ogni nazione, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Gesù, Sapienza più dolce del favo di miele, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
 
 
 .


ORA MEDIA
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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.
 
INNO
 
Terza
 
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta
 
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona
 
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118, 41-48 VI (Vau)

Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
mediterò le tue leggi.

Gloria.

Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.

Salmo 39
I (2-9)

Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che spera nel Signore †
e non si mette dalla parte dei superbi, *
né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, †
quali disegni in nostro favore: *
nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto, *
che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore».

Gloria.

Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.

III (10-14.17-18)

Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.

Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.

Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno.

Degnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
dicano sempre: «Il Signore è grande» *
quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.

Gloria.

Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza
 
LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 8,17-18
Fratelli, se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. Io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrò essere rivelata in noi.

Stillate, cieli, dall’alto.
Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

Si apra la terra, produca la salvezza.
E le nubi facciano piovere la giustizia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

ORAZIONE
Accresci, o Dio, l’amore tra noi, donaci di vivere irreprensibili nella santità e rassicura i nostri cuori ansiosi con la venuta di Cristo tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta
 
LETTURA BREVE                                                                                                   Os 2,18a.21-22
«E avverrà in quel giorno – oracolo del Signore –: ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore, ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».

Vieni a liberarci, Signore.
Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

Fa’ splendere il tuo volto, e noi saremo salvi.
Dio dell’universo.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

ORAZIONE
O Dio, Creatore e Signore di tutto, ascolta la tua famiglia riunita nella preghiera e appaga propizio il suo desiderio di incontrare e di adorare Gesù, tuo Figlio, che sta per venire, e vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona
 
LETTURA BREVE                                                                                                   Dt 7,7-8a
Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i popoli –, ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri.

Alzati, Gerusalemme.
Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

La gloria del Signore brilla sopra di te.
Viene la tua luce.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

ORAZIONE
Accresci, o Dio, l’amore tra noi, donaci di vivere irreprensibili nella santità e rassicura i nostri cuori ansiosi con la venuta di Cristo tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

oppure

O Dio, Creatore e Signore di tutto, ascolta la tua famiglia riunita nella preghiera e appaga propizio il suo desiderio di incontrare e di adorare Gesù, tuo Figlio, che sta per venire, e vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

 .


VESPRO
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Presentazione
della B.V. Maria
MEMORIA 
 
VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.

I piccoli gridano al loro Signore,
imploriamo i giusti.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati

Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.

INNO
Vince il nitore dei cieli
la tua bellezza, Signora di gloria,
che al seno tuo virgineo
nutri del mondo il Re.

Il prodigio divino del tuo parto
ha ridonato agli uomini la vita:
Eva, la madre del pianto,
asciuga le sue lacrime.

Porta che splendi sulle nostre tenebre,
tu ci dischiudi l’antico giardino:
il Salvatore viene e le genti
ritornano al Padre per te.

A te Gesù, sia gloria,
che dalla Vergine nasci,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 44
I (2-10)

Ant. 1 Sulle tue labbra, Signore Gesù, è diffusa la grazia: * il Padre ti ha benedetto.

Effonde il mio cuore liete parole, †
io canto al re il mio poema. *
La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
nello splendore della tua maestà
ti arrida la sorte, *
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
alla tua destra la regina in ori di Ofir.

Gloria.

Ant. 1 Sulle tue labbra, Signore Gesù, è diffusa la grazia: * il Padre ti ha benedetto.

II (11-18)

Ant. 2 Al re è piaciuta la tua bellezza: * egli è il tuo Signore, prostrati a lui.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome *
per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
in eterno, per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Al re è piaciuta la tua bellezza: * egli è il tuo Signore, prostrati a lui.

PRIMA ORAZIONE
O Dio, Creatore e Signore di tutto, ascolta la tua famiglia riunita nella preghiera e appaga propizio il suo desiderio di  incontrare e di adorare Gesù, tuo Figlio, che sta per venire, e vive e regna nei secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

Ant. Te beata, Maria, che hai creduto * nell’adempimento della parola del Signore.

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
magnifica il Signore.

Ant. Te beata, Maria, che hai creduto * nell’adempimento della parola del Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Esaudisci, o Padre infinitamente buono, la nostra supplica: donaci di aderire con umile fede alla tua parola sull’esempio della Vergine immacolata che, all’annunzio dell’angelo, accolse il tuo Verbo ineffabile e, colma di Spirito santo, divenne tempio di Dio. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Agli occhi spenti dell’anima
è brillata la luce
della verità e della grazia.
Il Verbo del Padre è apparso
ed è la luce vera.

Dell’uomo incredulo e solo
Cristo ha squarciato la notte
e lo ha reso assetato della gloria di Dio.
Il Verbo del Padre è apparso
ed è la luce vera.

Orazione
Signore Gesù Cristo, che hai sopportato l’umiliazione della croce perché gli uomini rifulgessero della tua gloria di salvatore  risorto, fa’ che quanti al sacro fonte sono rinati muovano incontro a te, che stai per venire, adorni ancora della candida veste battesimale. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Glorifichiamo Dio, che ci ha dato in Maria un pegno certo di consolazione e di speranza, e fiduciosi preghiamo:
Per l’intercessione della piena di grazia, ascoltaci, o Signore.

Tu che ci hai dato come nostra madre Maria, perché rianimasse i deboli, consolasse gli afflitti, ottenesse il perdono ai peccatori,
–         dona pace e salvezza ai credenti.

Tu che hai voluto colmare di grazia la madre del Figlio tuo,
–         allieta i discepoli di Cristo degli abbondanti doni dello Spirito.

Tu che hai mandato il Paraclito agli apostoli radunati con Maria,
–         concedi alla tua Chiesa di essere un cuore solo e un’anima sola.

Tu che hai voluto la vergine Maria partecipe della gloria del Figlio tuo risorto,
–         fa’ che aspettiamo nella speranza il ritorno del Salvatore.

Tu che hai coronato Maria regina del cielo,
–         chiama i nostri fratelli defunti a condividere la gioia dei tuoi santi.

In comunione con Maria, madre della Chiesa, e consapevoli dei nostri vincoli di fraternità, rivolgiamo a Dio la nostra implorazione:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 .


COMPIETA
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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.
 
INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, Padre, la supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 85

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
tu, Dio mio, salva il tuo servo,
che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
e tu mi esaudirai.
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via, *
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
una schiera di violenti
attenta alla mia vita, *
non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza, *
salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza;
vedano e siano confusi i miei nemici, *
perché tu, Signore,
mi hai soccorso e consolato.

Gloria.

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,9-10
Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

Conserva ai miei occhi la luce.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Guarda e rispondimi, o Dio.
Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       
                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32
 
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

ORAZIONE
Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.