Ogni «carisma», che è dono dello Spirito Santo, ha un riferimento alto, un esempio che parte dal Vangelo e si incarna nella vita di chi si è fatto santo ed è diventato motivo di imitazione per molti. Pensando alla città, e in senso stretto a Milano, si può viverla in modo attivo e responsabile, non lasciandosi suggestionare da quello che non dura, non perdendo solo del tempo, ma cogliendo la forza del cambiamento che viene dall’adesione al «comandamento dell’amore».
La proposta per gli adolescenti della Diocesi nella «Notte dei Santi 2017» di martedì 31 ottobre, sul tema «Vedrai che città», sarà appunto incentrata sui contrasti e sui carismi. Con i loro educatori, percorreranno le strade tra i grattacieli di Porta Nuova, che segnano il nuovo skyline di Milano, ma che «nascondono» il bello di una città ancora capace di diffondere la gioia del Vangelo.
Il punto di ritrovo sarà largo La Foppa, presso la fermata Moscova della linea 2 della Metropolitana. Da lì inizierà un percorso che sarà indicato ai gruppi, secondo l’orario concordato. Le prime partenze avverranno alle 18. Gli ultimi partiranno intorno alle 22. Passeranno dalle zone della movida dei giovani milanesi in corso Como, piazza Gae Aulenti, il quartiere delle Varesine. Lungo l’itinerario, poi, ci saranno soste in cui gli adolescenti vivranno un momento di animazione a cura di alcuni «carismi» presenti in città e nella Diocesi: gruppi legati ad associazioni, movimenti e forme di apostolato. Significativa la tappa in Stazione Centrale e nel quartiere intorno, che lascia intravedere situazioni di disagio e povertà e che testimonia il dramma di chi dorme all’addiaccio o di chi si mette in viaggio come migrante in cerca di nuova speranza. La conclusione del cammino sarà presso la Basilica di Sant’Agostino (via Copernico, 9), retta dai Salesiani, dove gli adolescenti potranno vivere un momento intenso di spiritualità e l’incontro con uno dei vescovi del Consiglio episcopale milanese, con la possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione. Il percorso dovrebbe durare circa tre ore, compreso il tempo in chiesa
Alla vigilia della festa di Ognissanti (1 novembre), dunque, gli adolescenti attraverseranno la città con un occhio che sa cogliere in essa anche la testimonianza dei discepoli del Signore, della Chiesa, presente con i suoi diversi carismi. «Vedrai che città» si riuscirà così a costruire, se ognuno farà la sua parte, secondo la sua chiamata, accogliendo la propria personale vocazione e quella comune che riguarda tutti i credenti: la vocazione alla santità. È in questa ottica che i «carismi» coinvolgeranno i gruppi degli adolescenti, ciascuno secondo il proprio stile, tratteggiando un’immagine di Chiesa capace di «uscire» e di abitare i luoghi che il Signore Gesù oggi abiterebbe.
La speranza è che il percorso della «Notte dei Santi» possa toccare il cuore dei ragazzi che, di fronte ai contrasti fra ricchezza e povertà, tempo donato e tempo sprecato, sano divertimento e pura evasione, sappiano scegliere ciò che dà significato alla vita e la proietta verso un futuro di felicità.