La figura di Maria e la tradizione cristiana al centro di un concerto che supera epoche, generi e confini: Antonella Ruggiero si esibirà martedì 17 ottobre alle 20.30 presso la Chiesa dei Frati Cappuccini di viale Piave a Milano, in occasione di un suggestivo evento gratuito e aperto a tutti (prenotazione consigliata allo 02 465 467 467) organizzato da Opera San Francesco per i Poveri.
L’appuntamento si inserisce all’interno della rassegna culturale Insieme a San Francesco oggi organizzata da OSF ogni ottobre, mese tradizionalmente dedicato al Santo di Assisi.
Nell’occasione Antonella Ruggiero, voce perfetta e cristallina nota al grande pubblico per aver fondato e reso famosi in Italia e nel mondo i Matia Bazar, accompagnata dal Maestro d’organo Fausto Caporali, interpreterà sulle note dello strumento sacro per eccellenza alcuni grandi classici della tradizione cristiana e non solo.
Tra i brani in programma, infatti, accanto all’Ave Maria di Schubert e a quella di Gounod, anche Agnus Dei e Kyrie, tratti dalla Misa Criolla (Messa Creola) del compositore argentino Ramirez, e Ave Maria di De André. Non mancheranno, inoltre, alcuni tra i più grandi successi della cantante, come Cavallo bianco, Echi di infinito e Amore lontanissimo.
La serata sarà quindi l’occasione per assistere a un concerto esclusivo con un’interprete d’eccezione e, allo stesso tempo, per celebrare Opera San Francesco e i suoi 800 volontari nel loro quotidiano e concreto impegno al fianco dei poveri.
Solo nel 2016 OSF ha distribuito più di 740 mila pasti nella storica mensa di Corso Concordia, proprio a due passi dalla Chiesa dei Frati Cappuccini. Ha inoltre offerto più di 66 mila docce, 12 mila cambi d’abito e 33 mila visite mediche presso il suo poliambulatorio.
Nel complesso sono oltre 25.000 le persone che hanno avuto accesso ai vari servizi (mensa, docce, guardaroba, housing, poliambulatorio, medicine), l’11,7% di loro è italiano.
Antonella Ruggiero è la voce che ha fondato e reso famosi i Matia Bazar in Italia e nel mondo. Una volta lasciato il gruppo, nel 1996 pubblica Libera, primo album da solista registrato fra India e Italia, in un connubio tra ritmiche occidentali e suoni dell’antico oriente. L’interesse verso repertori musicali di altre culture e religioni è un fil rouge della carriera dell’artista: dalla musica orientale a quella sudamericana, dal repertorio cristiano classico a quello ebraico, dalla cultura ladina al tango argentino. Nel 1998 con Amore lontanissimo ottiene il secondo posto al Festival di Sanremo e l’acclamazione della critica. Nel 2004 esce l’album Sacrarmonia/il viaggio con musica sacra cristiana e brani etnici di diversa provenienza. Segue l’uscita di Big Band, contenente brani dell’America latina degli anni ’30 e canzoni dei cantautori degli anni ’60. Da sempre attenta ad ogni sfumatura musicale, in Stralunato Recital Live, Antonella rilegge alcune tra le più belle canzoni italiane (Tenco, Battisti) e internazionali (Monk, Cesaria Evora, Olshanetzky, ecc.) superando ogni divisione di genere ed epoca e in Genova, La Superba, rende omaggio agli autori della sua città. Non mancano progetti speciali come Pomodoro Genetico nel quale fonde musica elettronica al suono degli archi del Maggio Musicale Fiorentino e alla video art. Nel 2015 Sony Classical pubblica Cattedrali, che presenta un repertorio di musica sacra registrato nella Cattedrale di Cremona con il M° Fausto Caporali all’organo.
Numerose le collaborazioni con grandi artisti tra i quali Ennio Morricone e Mario Venuti e il pianista Andrea Bacchetti con il quale nel novembre scorso Antonella ha realizzato per Libera Music/Sony Classical La vita imprevedibile delle canzoni, trasposizione del suo repertorio dal 1975 al 2014 con arrangiamenti per pianoforte di Andrea Bacchetti.
Artista sensibile e poliedrica è tornata più volte al Festival di Sanremo e ha prestato con successo la sua splendida voce anche alla lirica per Medea e in Pietra di Diaspro, opera scritta e musicata da Adriano Guarnieri.
Fausto Caporali, diplomato nel 1981 in Organo e Composizione organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, studiando con Gianfranco Spinelli, e Maestro in Canto Gregoriano, titolo conseguito al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra.