Sabato 23 settembre, dalle 16 alle 19, un pomeriggio ricco di appuntamenti pensati per parlare di sindrome di Down, ma soprattutto «un’occasione per scoprire come le prospettive possano essere ribaltate e quanto sia importante farlo»:
Il progetto nasce dalla tesi di laurea di una studentessa di Educazione Professionale di Busto Arsizio ed è il risultato di una serie di interviste e raccolta dati sul tema dell’inclusione sociale dei ragazzi con sindrome di Down, che hanno portato alla nascita di nuove amicizie e ad una preziosa collaborazione tra Stoà, l’Associazione Amici Team Down di Castellanza e alcuni ragazzi con la sindrome di Down.
Il pomeriggio prenderà il via alle ore 16 con la presentazione della mostra fotografica “Affetti… da sindrome di Down”: attraverso gli scatti del fotografo Federico Sponza i bambini e i ragazzi dell’associazione mostrano le loro attività quotidiane, le loro passioni e le persone con cui vivono quotidianamente. Si tratta di “affetti” che poco hanno a che fare con la disabilità e moltissimo con il loro percorso di crescita intrapreso con i coetanei.
A seguire si parlerà del libro “Che vita è?”, che raccoglie le testimonianze delle famiglie dell’associazione castellanzese: mamme, papà, sorelle, nonne e nonni hanno raccontato cosa significhi volere bene a qualcuno che ha un cromosoma in più.
Spazio anche al rapporto tra disabilità e sport con le testimonianze di due atleti con la sindrome di Down: il karateka Mattia Allesina e il ginnasta Riccardo Maino.
Alle 18 verrà proiettato il cortometraggio “Sognando Gianni Morandi”, dedicato ai ragazzi dell’Associazione d’Idee di Bologna, e per finire verrà offerto ai presenti un aperitivo con il sottofondo jazz fornito da AllegroModerato in Band.
L’iniziativa, con ingresso libero e gratuito, è aperta a tutti, soprattutto ai “non addetti ai lavori”.
Per informazioni:
Segreteria Stoà – via Gaeta, 10 – Busto Arsizio (Va)
tel: +39 366 6087856
mail: segreteria@stoabusto.it
web: www.stoabusto.it