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Don Achille Lino (Lino) Gavazzotti

4 Settembre 2017

Sabato 2 settembre è morto don Achille Lino (Lino) Gavazzotti.

Nato a Settala (Mi) il 2/8/1932.

Ordinato sacerdote a Roma il 17/5/1970.

Incardinato in Diocesi di Milano l’1/12/1999.

– Dal 1992 al 1994 Residente con incarichi pastorali a Peschiera Borromeo – Santi Pietro e Paolo.

– Dal 1994 al 1996 Amministratore parrocchiale a S. Martino Olearo di Mediglia – S. Martino, poi Parroco.

Lettera del cardinale Angelo Scola ai fedeli della parrocchia S. Martino di S. Martino Olearo di Mediglia (Mi)

Carissimi,

partecipo con commozione al vostro cordoglio per la morte di don Achille Lino Gavazzotti che, attraversando la prova della sofferenza, ha ormai concluso il suo lungo cammino terreno. Vogliamo insieme accompagnarlo all’incontro con il Padre mediante la nostra preghiera di suffragio.

Ordinato presbitero a Roma nel 1970, all’età di trentotto anni, don Lino ebbe modo di maturare il suo definitivo sì alla vocazione sacerdotale dopo aver fatto preziosa esperienza del mondo del lavoro e di un intenso impegno come catechista, animatore di Azione Cattolica ed educatore dei ragazzi e dei giovani presso la parrocchia di Mezzate Milanese in Peschiera Borromeo. Divenuto sacerdote della Diocesi di Piacenza-Bobbio e nominato parroco di Borzonasca, poté mettere pienamente a frutto le sue doti di rigorosa e affidabile generosità. In seguito a un periodo di affaticamento e di malattia, nel 1992 tornò a Mezzate, finché nel 1996 assunse la responsabilità della vostra parrocchia, in San Martino Olearo di Mediglia. Condividendo con lui per oltre vent’anni i momenti di fatica e di festa che la quotidiana esistenza inevitabilmente ci consegna, avete imparato a rispettare e a stimare don Lino: a scorgere, dietro il suo carattere sobrio e riservato, il cuore buono di un pastore sempre fedele alla sua gente, capace di conoscervi personalmente, presente in ogni circostanza significativa.

Grati per la testimonianza che questo fratello ha donato dentro e oltre i confini della nostra Chiesa ambrosiana – nella quale fu incardinato nel 1999 – affidiamolo ora all’intercessione della Beata Vergine Maria e all’abbraccio del Signore Risorto.

Con affetto vi benedico.