Gli educatori degli adolescenti sono invitati a vivere due esperienze che richiamano il tema della testimonianza e possono essere riproposte ai gruppi adolescenti nella logica del preparare, vivere e rileggere propria della Pastorale diocesana «Attraverso». Queste esperienze vengono strutturate per gli educatori come momenti formativi, grazie alla collaborazione fra diversi soggetti diocesani: Fom, Servizio per l’oratorio e lo sport e Servizio per i giovani e l’Università, Servizio per la Pastorale scolastica, Servizio per la catechesi, Museo diocesano, Museo Popoli e culture del Pime e Cooperativa Aquila e Priscilla. Si parte dalla formazione degli educatori degli adolescenti, perché imparino a costruire itinerari di fede attingendo a linguaggi ed esperienze diversificate.
Il primo momento formativo è quello che si terrà sabato 13 maggio, con una giornata tra il Museo del Pime e il Museo Diocesano (quota di partecipazione, 16 euro). Lo scorrere quotidiano della vita è segnato da alcuni momenti di passaggio: è quello che è accaduto a san Francesco d’Assisi, come a Buddha, perché ci sono punti in culture e religioni differenti che si illuminano a vicenda (iscrizioni qui).
Poi dal 2 al 4 giugno verrà proposta un’uscita di tre giorni presso Rovereto e il monte Pasubio (partecipazione 100 euro): un itinerario “dal buio alla luce”, ascoltando i racconti di chi ha vissuto la Prima Guerra mondiale, ripercorrendo i sentieri che portano alle trincee, rivivendo attraverso i diari di guerra le vicende umane e di fede di chi ha voluto scegliere, nel buio e nell’oscurità di un conflitto, la luce della fede e la speranza (iscrizioni qui).
Spesso nei cammini di fede la proposta colpisce gli adolescenti quando incontrano esperienze vissute, scelte concrete, che diventano itinerari possibili anche per loro. Testimoni possono essere le storie del passato, pervenute attraverso l’arte, la storiografia, la musica, la letteratura: questa nuova proposta si fonda su quanto uomini e donne del passato ci hanno lasciato in eredità, un patrimonio di «ricerca e racconto di Dio» che può diventare segno e promessa di vita buona anche per noi e gli adolescenti che incontriamo.
In fondo è anche il format che si ritrova nella Sacra Scrittura: racconti, narrazioni in cui ciascuno, immedesimandosi nei personaggi, può vivere la medesima esperienza di Salvezza nell’incontro con il Signore. Tante volte sono già stati utilizzati questi differenti linguaggi nei cammini di fede, ma la novità è il desiderio che l’utilizzo di linguaggi come l’arte, la storiografia, la musica, la letteratura e naturalmente il riferimento alla Sacra Scrittura diventi strutturali, nell’immaginare i percorsi e le esperienze significative per gli adolescenti
Per entrambe le esperienze le iscrizioni scadono lunedì 8 maggio.