E’ l’unico dei dodici apostoli non scelto direttamente da Gesù, ma dalla primitiva comunità cristiana, per prendere il posto di Giuda Iscariota. Mattia aveva seguito Gesù e ascoltato il suo insegnamento fin dall’inizio della sua predicazione, ed era stato fra i testimoni della risurrezione. Aveva perciò tutti i requisiti per poter entrare a far parte del collegio apostolico, come richiesto da Pietro nel racconto degli Atti degli Apostoli (1,21-22).
Proposto con Giuseppe Barsabba, dopo la preghiera comune, la scelta cadde su di lui. Secondo Eusebio (Historia ecclesiastica, 1, 12) sarebbe stato uno dei settantadue discepoli del Signore. Per alcuni avrebbe predicato il vangelo in Etiopia, dove avrebbe subito il martirio. Il suo nome, tipicamente ebraico, è un’abbreviazione di Mattanjah, che significa “dono di Dio”. Le sue reliquie si conservano a S. Maria Maggiore in Roma, e a Treviri (Germania), dove è venerato come patrono.
San Mattia, apostolo
VI Domenica di Pasqua