Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Share

14 aprile 2023

Venerdì nell’Ottava di Pasqua

14 Aprile 2023

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando,
rendi più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta. Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

RESPONSORIO
Alleluia, alleluia.
    Alleluia.
Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa
e perdonato il peccato.
    Alleluia.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.
    Alleluia.
Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre gemevo tutto il giorno.
    Alleluia.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano.
    Alleluia.
Come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.
    Alleluia.
Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
    Alleluia.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.
    Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.   
    Alleluia.

SALMODIA
                            Cantico    Is 38,10-14.17-20

Ant. 1 O sprovveduti militi! Custodivate un sepolcro e avete perso il Re; vigilavate una lastra tombale e vi è sfuggita la pietra di giustizia. * O ci ridate il corpo o celebrate il Risorto e uniti a noi cantate: Alleluia, alleluia!

Io dicevo: «A metà della mia vita †
    me ne vado alle porte degli inferi; *
    sono privato del resto dei miei anni». 

Dicevo: «Non vedrò più il Signore *
    sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno *
    fra gli abitanti di questo mondo. 

La mia tenda è stata divelta e gettata lontano, *
come una tenda di pastori.

Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, †
    mi recidi dall’ordito. *
In un giorno e una notte mi conduci alla fine». 

Io ho gridato fino al mattino. *
Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa. 
Pigolo come una rondine, *
gemo come una colomba.

Sono stanchi i miei occhi *
di guardare in alto.

Tu hai preservato la mia vita
    dalla fossa della distruzione, *
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati. 

Poiché non ti lodano gli inferi, *
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa *
    nella tua fedeltà non sperano. 

Il vivente, il vivente ti rende grazie *
come io faccio quest’oggi.
Il padre farà conoscere ai figli *
la fedeltà del tuo amore. 

Il Signore si è degnato di aiutarmi; †
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita, *
canteremo nel tempio del Signore.

Gloria.

Ant. 1 O sprovveduti militi! Custodivate un sepolcro e avete perso il Re; vigilavate una lastra tombale e vi è sfuggita la pietra di giustizia. * O ci ridate il corpo o celebrate il Risorto e uniti a noi cantate: Alleluia, alleluia!

                            Cantico    Is 52,13-15; 53,11-12

Ant. 2 Vedrà la luce dopo il suo tormento, * e si sazierà l’anima sua. Alleluia.

Ecco, il mio servo avrà successo, *
    sarà innalzato, onorato, esaltato grandemente.

Come molti si stupirono di lui *
    - tanto era sfigurato
        per essere d’uomo il suo aspetto
    e diversa la sua forma
        da quella dei figli dell’uomo –

così si meraviglieranno di lui molte genti; *
    i re davanti a lui si chiuderanno la bocca,
poiché vedranno un fatto mai ad essi raccontato *
    e comprenderanno ciò che mai avevano udito.

Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce *
    e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti, *
    egli si addosserà la loro iniquità.

Perciò io gli darò in premio le moltitudini, *
    dei potenti egli farà bottino,

perché ha consegnato se stesso alla morte *
    ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti *
    e intercedeva per i peccatori.

Gloria.

Ant. 2 Vedrà la luce dopo il suo tormento, * e si sazierà l’anima sua. Alleluia.

                            Cantico    Is 42,10-16

Ant. 3 Il Padre lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria: * così la nostra fede e la nostra speranza sono fisse in Dio. Alleluia.

Cantate al Signore un canto nuovo, *
lode a lui fino all’estremità della terra;
lo celebri il mare con quanto esso contiene, *
    le isole con i loro abitanti.

Esulti con le sue città il deserto, *
esultino i villaggi dove abitano quelli di Kedàr;

acclamino gli abitanti di Sela, *
    dalla cima dei monti alzino grida.
Diano gloria al Signore *
e il suo onore divulghino nelle isole.

Il Signore avanza come un prode, *
come un guerriero eccita il suo ardore;
grida, lancia urla di guerra, *
si mostra forte contro i suoi nemici.

Per molto tempo, ho taciuto, *
ho fatto silenzio, mi sono contenuto;
ora griderò come una partoriente, *
mi affannerò e sbufferò insieme.

Renderò aridi monti e colli, *
farò seccare tutta la loro erba;
trasformerò i fiumi in stagni *
e gli stagni farò inaridire.

Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono, *
li guiderò per sentieri sconosciuti;
trasformerò davanti a loro le tenebre in luce, *
i luoghi aspri in pianura.

Gloria.

Ant. 3 Il Padre lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria: * così la nostra fede e la nostra speranza sono fisse in Dio. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                1 Pt 3,18-4,11
Dalla prima lettera di san Pietro, apostolo

Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo, il quale è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.
Poiché dunque Cristo soffrì nella carne, anche voi armatevi degli stessi sentimenti; chi ha sofferto nel suo corpo ha rotto definitivamente col peccato, per non servire più alle passioni umane ma alla volontà di Dio, nel tempo che gli rimane in questa vita mortale. Basta col tempo trascorso nel soddisfare le passioni del paganesimo, vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle crapule, nei bagordi, nelle ubriachezze e nel culto illecito degli idoli. Per questo trovano strano che voi non corriate insieme con loro verso questo torrente di perdizione e vi oltraggiano. Ma renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti; infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito.
La fine di tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati. Praticate l’ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare. Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!

RESPONSORIO                   
È salvezza il battesimo
e invocazione a Dio di una coscienza buona
    in virtù di Cristo risorto.
    Alleluia, alleluia.

Guardate a Dio e sarete raggianti
    in virtù di Cristo risorto.
    Alleluia, alleluia.

SECONDA LETTURA       
Dai discorsi su «I sacramenti» di sant’Ambrogio, vescovo

Abbiamo trattato del fonte, il cui aspetto corrisponde in un certo modo alla forma di un sepolcro, nel quale dopo aver professato la nostra fede nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo, siamo accolti ed immersi ed emergiamo, cioè risuscitiamo. Ricevi anche sul capo il balsamo, cioè l’olio profumato.
Perché sopra il capo? Perché, come dice Salomone, «i sensi del saggio stanno nella sua testa» (Sir 2, 14). Infatti la sapienza senza la grazia è inefficace, ma quando la sapienza riceve la grazia, allora la sua opera comincia ad essere perfetta. Questa si chiama rigenerazione. Che cosa è la rigenerazione? Tu trovi negli Atti degli apostoli che quel versetto recitato nel secondo salmo: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato» (Sal 2, 7), sembra riferirsi alla risurrezione. Infatti il santo apostolo Pietro negli Atti degli apostoli l’ha interpretato nel senso che, quando il Figlio risuscitò da morte, risonò la voce del Padre: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato». Perciò viene detto anche primogenito di coloro che risuscitano dai morti. Che cos’è dunque la risurrezione se non il momento in cui risorgiamo dalla morte alla vita? Così dunque anche nel battesimo, poiché è l’immagine della morte, senza subbio, quando t’immergi e ti rialzi, c’è un’immagine della risurrezione. Così, secondo l’interpretazione dell’Apostolo, come quella risurrezione fu una rigenerazione, così anche questa risurrezione del fonte è una rigenerazione.
Sei risalito dal fonte. Che cosa è avvenuto poi? Hai ascoltato la lettura. Il vescovo, raccolte le vesti – infatti, sebbene abbiano fatto altrettanto anche i sacerdoti, tuttavia l’inizio del rito è compiuto dal sommo sacerdote –, raccolte le vesti, ripeto, il sommo sacerdote ti ha lavato i piedi.
Non ignoriamo che la Chiesa romana non ha questa consuetudine, sebbene noi ne seguiamo, in tutto, il modello e la norma. Tuttavia non ha questa consuetudine di lavare i piedi. Dico questo non già per criticare gli altri, ma per giustificare il rito da me compiuto. Desidero seguire in tutto la Chiesa di Roma, ma tuttavia anche noi abbiamo, come gli altri uomini, il nostro modo di pensare; quindi, ciò che altrove si osserva con fondate ragioni, anche noi lo conserviamo con fondate ragioni.
Perché questo? Perché nel battesimo viene lavata ogni colpa. La colpa dunque scompare. Ma siccome Adamo fu fatto cadere dal diavolo e il veleno gli fu sparso sui piedi, per questo ti lavi i piedi, perché in quella parte, nella quale il serpente ha teso la sua insidia, si aggiunga un maggior aiuto di santificazione, per effetto del quale non possa più farti cadere. Làvati dunque i piedi, per lavare i veleni del serpente. Giova anche all’umiltà che nel sacramento non arrossiamo per l’atto che rifiutiamo in segno di ossequio.
Segue un suggello spirituale, del quale avete udito oggi far menzione nella lettura, perché dopo il fonte non resta che raggiungere la perfezione, quando, all’invocazione del vescovo, viene infuso lo Spirito Santo, «Spirito di sapienza e d’intelletto, Spirito di consiglio e di fortezza, Spirito di conoscenza e di pietà, Spirito di santo timore» (Is 11, 2), che sono come le sette virtù dello Spirito. Ed appunto tutte le virtù dipendono dallo Spirito, ma queste sono come cardini, come essenziali. Che cosa è tanto essenziale quanto la fortezza? Che cosa è tanto essenziale quanto il consiglio che viene da Dio? Che cosa è tanto essenziale quanto il timore di Dio? Come il timore del mondo è debolezza, così il timore di Dio è segno di una grande forza. Queste sono le sette virtù che ricevi quando sei segnato. Infatti, come dice il santo Apostolo, poiché la sapienza di nostro Signore è multiforme e «multiforme è la sapienza di Dio» (Ef 3, 10), così multiforme è lo Spirito Santo, poiché possiede varie e diverse virtù. Perciò è detto «Dio delle virtù» (Sal 79, 5), espressione che può attribuirsi al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
    ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
    tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
    e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
    il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
    sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
    e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
    e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
    eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
    per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
    nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
    guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
    lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
    in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
    pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
    non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Tu che nel disegno eterno del tuo amore hai stabilito di purificarci da ogni peccato, donaci, Padre santo, di sfuggire al veleno dell’antico serpente e di procedere sulla strada della salvezza fino alla gloria del regno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

Torna all'inizio

LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Non abbiate paura: Gesù crocifisso non è qui: * è risorto come aveva detto. Alleluia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Non abbiate paura: Gesù crocifisso non è qui: * è risorto come aveva detto. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
O Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

ANTIFONA «AD CRUCEM»
Cantate al Signore, benedite il suo nome, alleluia;
annunziate ogni giorno la sua salvezza, alleluia; *
e alle nazioni dite:
«Regna il Signore in eterno». Alleluia.

Orazione
Dio eterno e santo, in virtù di queste festività pasquali che celebriamo con animo pio, conservaci sempre devoti al tuo servizio, intenti al canto della tua lode. Per Cristo nostro Signore.

SALMODIA
                            Cantico    Es 15,1-4a.8-13.17-18

Ant. 1
Governa e guida a salvezza, Signore, * il popolo che ti sei acquistato. Alleluia.

Voglio cantare in onore del Signore: †
    perché ha mirabilmente trionfato, *
     ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare, *
     è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
    si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
    li ha gettati in mare.

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
     si alzarono le onde come un argine, *
     si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: *
    «Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino,
        se ne sazierà la mia brama; *
     sfodererò la spada,
        li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
     sprofondarono come piombo
        in acque profonde.

Chi è come te fra gli dei, *
     chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te tremendo nelle imprese, *
     operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
    li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore 
        questo popolo che hai riscattato, *
     lo conducesti con forza  alla tua santa dimora.

Lo fai entrare  *
    e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
     santuario che le tue mani, Signore,
        hanno fondato.

Il Signore regna  *
     in eterno e per sempre.
Gloria.

Ant. 1 Governa e guida a salvezza, Signore, * il popolo che ti sei acquistato. Alleluia.

Salmi Laudativi

Ant. 2 «Quando sarò elevato da terra, * attirerò tutti a me». Alleluia.
                                Sal 150
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
    lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
    lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
    lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
lodatelo con cembali squillanti; *
ogni vivente dia lode al Signore.
   
                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 «Quando sarò elevato da terra, * attirerò tutti a me». Alleluia.

                            Salmo diretto    Sal 22
Il Signore è il mio pastore: *
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare *
ad acque tranquille mi conduce.

Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, *
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura, †
non temerei alcun male, *
perché tu sei con me, Signore.

Il tuo bastone e il tuo vincastro *
    mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa *
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo. *
Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne *
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore *
per lunghissimi anni.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Donaci, o Padre, un animo lieto, e il mistero pasquale, celebrato con gioia, ci protegga sempre e ci salvi. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Oggi rifulge il giorno di nuova luce,
risuona il cielo di canti,
ebbro di gioia l’universo esulta,
oggi l’inferno geme.

Cristo è Signore! Ha infranto
le oscure porte del dolente regno,
l’uomo rivive e libero
scuote per sempre le tristi catene.

Grava la pietra inutile sul sepolcro,
illuso veglia il custode;
l’angelo sfolgorante a tutti annunzia:
il Crocifisso è risorto!

Luce che allieti i cuori,
o vita che rinnovi chi crede in te,
o Gesù, Pasqua eterna,
donaci di cantare la tua vittoria.

Gloria si levi al Signore risorto,
gloria a Dio Padre,
gloria allo Spirito Santo,
per la distesa dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al Signore della gloria, che ci ha salvato a prezzo del suo sangue, il popolo di Dio rivolga la sua acclamazione con umile riconoscenza.

Gesù, rivelatore del Dio che salva, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Speranza beata di chi fiducioso ti aspetta, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Grazia del mondo, vita degli uomini, risurrezione dei morti, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Unigenito di Dio, costituito sopra le schiere degli angeli, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che vivi e regni alla destra del Padre, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che, avendo patito, sei stato riconosciuto redentore e sovrano dell’universo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

Torna all'inizio

ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

XIII 97-104 (Mem)

Quanto amo la tua legge, Signore; *
    tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio
        dei miei nemici, *
    perché sempre mi accompagna.

Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
    perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
    perché osservo i tuoi precetti.

Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
    per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
    perché sei tu ad istruirmi.

Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
    più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
    per questo odio ogni via di menzogna.

Gloria.

XIV 105-112 (Nun)

Lampada per i miei passi è la tua parola, *
    luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, *
    di custodire i tuoi precetti di giustizia.

Sono stanco di soffrire, Signore, *
    dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, *
insegnami i tuoi giudizi.

La mia vita è sempre in pericolo, *
ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, *
ma non ho deviato dai tuoi precetti.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, *
    sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, *
    in essi è la mia ricompensa per sempre.

Gloria.

XV 113-120 (Samech)

Detesto gli animi incostanti, *
io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
    spero nella tua parola.

Allontanatevi da me o malvagi, *
    osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
    non deludermi nella mia speranza.

Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
    gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
perché la sua astuzia è fallace.

Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
    perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
    io temo i tuoi giudizi.

Gloria.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Rm 10,9-10
Se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.

Gesù è risorto come aveva detto.
    Gesù è risorto come aveva detto. * Alleluia, alleluia.

Venite a vedere il luogo dove era deposto.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Gesù è risorto come aveva detto. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                2 Cor 5,15
Fratelli, Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.

«Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -.
«Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

«In cielo e sulla terra».
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
«Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, un animo lieto, e il mistero pasquale, celebrato con gioia, ci protegga sempre e ci salvi. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Gal 3,27-28
Fratelli, quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è più Giudeo né Greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.

Dice il Signore: «Io sono con voi».
    Dice il Signore: «Io sono con voi». * Alleluia, alleluia.

«Sino alla fine del mondo».
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Dice il Signore: «Io sono con voi». * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede. Per Cristo nostro Signore.

oppure:

Donaci, o Padre, un animo lieto, e il mistero pasquale, celebrato con gioia, ci protegga sempre e ci salvi. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Torna all'inizio

VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.


oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.

Se custodirà la mia parola,
non gusterà la morte.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.

INNO
Ecco mirabile il giorno di Dio,
radioso di santa luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
i crimini del mondo.

La fiducia rivive,
l’occhio spento si illumina:
dopo il perdono al ladro
chi dovrà più disperare?

Un attimo di fede,
e la croce si muta nella gloria:
sul traguardo del regno
l’iniquo supera gli antichi giusti.

In cielo stupiscono gli angeli:
sull’infamante patibolo
si aggrappa a Cristo e subito
il condannato conquista la vita.

O mistero ineffabile!
una carne purifica
la contagiata carne
e toglie i peccati del mondo.

Ora non c’è di questa più sublime:
trova grazia il colpevole,
è vinta dall’amore ogni paura,
da morte sgorga la vita nuova.

La morte azzanni l’amo suo crudele,
s’impigli nella sua trappola:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.

Poi che tutti la morte avrà falciato,
tutti risorgeranno,
e l’ultima nostra nemica
sola sarà a perire.

A te che sei risorto
cantiamo la nostra lode
con il Padre e lo Spirito
nei secoli infiniti. Amen.

RESPONSORIO
«Rallegratevi con me, voi che temete Dio:
colui che cercavo mi è apparso,
e, mentre piangevo al sepolcro,
ho visto il mio Signore».
    Alleluia, alleluia.

Le dice l’angelo: «Donna perché piangi? Chi cerchi?
Egli è risorto come aveva detto».
    Alleluia, alleluia.

SALMODIA
Salmo 2

Ant. 1 Perché cercate tra i morti colui che è vivo? * Non è qui: è risorto. Alleluia.

Perché le genti congiurano *
perché invano cospirano i popoli?

Insorgono i re della terra †
e i principi congiurano insieme *
contro il Signore e contro il suo Messia:

«Spezziamo le loro catene, *
gettiamo via i loro legami».

Se ne ride chi abita nei cieli, *
li schernisce dall’alto il Signore.

Egli parla loro con ira, *
li spaventa nel suo sdegno:
«Io l’ho costituito mio sovrano *
sul Sion mio santo monte».

Annunzierò il decreto del Signore. †
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *
io oggi ti ho generato.

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *
e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro, *
come vasi di argilla le frantumerai».

E ora, sovrani, siate saggi *
istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore *
e con tremore esultate;

che non si sdegni *
e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira. *
Beato chi in lui si rifugia.

Gloria.

Ant. 1 Perché cercate tra i morti colui che è vivo? * Non è qui: è risorto. Alleluia.

Salmo 104,1-9

Ant. 2 Alleluia, alleluia, alleluia.

Lodate il Signore e invocate il suo nome, *
    proclamate tra i popoli le sue opere.
Cantate a lui canti di gioia, *
    meditate tutti i suoi prodigi.

Gloriatevi del suo santo nome: *
    gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza, *
    cercate sempre il suo volto.

Ricordate le meraviglie che ha compiute, *
    i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca:
voi stirpe di Abramo, suo servo, *
    figli di Giacobbe, suo eletto.

È lui il Signore, nostro Dio, *
    su tutta la terra i suoi giudizi.

Ricorda sempre la sua alleanza: *
    parola data per mille generazioni,
l’alleanza stretta con Abramo *
    e il suo giuramento ad Isacco.

Gloria.

Ant. 2 Alleluia, alleluia, alleluia.

PRIMA ORAZIONE
Donaci, o Padre, un animo lieto, e il mistero pasquale, celebrato con gioia, ci protegga sempre e ci salvi. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Gioirono i discepoli * al vedere il Signore. Alleluia.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Gioirono i discepoli * al vedere il Signore. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cristo è morto per noi sulla croce,
perché con lui risorti rivivessimo.
    Se tu sei suo discepolo,
alla croce configgi il tuo peccato. Alleluia.

Di questo legno è fatta
la nave che porta a salvezza.
Se tu sei suo discepolo,
alla croce configgi il tuo peccato. Alleluia.

Orazione
Dio, che ci hai amati nel Figlio fin dai secoli eterni e a lui ci hai conformati nel battesimo, allontana dal nostro comportamento ogni indegna malizia, perché in ogni atto si esprima la bellezza della nostra vocazione. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Glorifichiamo Cristo, via, verità e vita, e rivolgiamo a lui la nostra fervida preghiera:
Figlio del Dio vivo, benedici il tuo popolo.

Ti preghiamo per i pastori della santa Chiesa:
fa’ che spezzando il pane della vita crescano nella tua  carità.

Ti preghiamo per il popolo cristiano:
fa’ che viva in modo coerente la sua vocazione e conservi l’unità del vincolo della pace.

Ti preghiamo per i legislatori e i governanti:
fa’ che promuovano la giustizia e la fraternità di tutti gli uomini.

Ti preghiamo per gli oppressi, i poveri, i sofferenti:
dona loro pietosamente conforto e liberali da ogni  sventura.

Ti preghiamo per i nostri fratelli defunti:
fa’ che siano felici nella comunione dei tuoi santi.

Gioiosi della nuova speranza, alla quale siamo stati chiamati, serenamente diciamo:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

Torna all'inizio

COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Prima che il giorno si chiuda,
a te si leva un’ultima preghiera:
con amore di padre
vegliaci nel riposo.

Quieta trascorra la notte
e senza torbidi sogni:
l’astuzia del Nemico
non arrivi a contaminarci.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 90

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo *
    e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
    mio Dio, in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
    dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne, *
    sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
    non temerai i terrori della notte

né la freccia che vola di giorno,
    la peste che vaga nelle tenebre, *
    lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; *
    ma nulla ti potrà colpire.

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
    vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
    e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

non ti potrà colpire la sventura, *
    nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
    di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno *
    perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, *
    schiaccerai leoni e draghi.

Lo salverò, perché a me si è affidato; *
    lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, *
    lo salverò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni *
    e gli mostrerò la mia salvezza.

Gloria.

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.

LETTURA BREVE                Ap 22,4-5
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Custodiscimi, Signore.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

Proteggimi all’ombra delle tue ali.
    Come pupilla degli occhi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE
Nei nostri cuori risplenda, Padre, la luce della tua verità, e sia distrutta per sempre la falsità del Nemico. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.