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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRO
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.
Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.
Si destra allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.
Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.
Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.
Il gallo canta, Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.
Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.
Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.
Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.
Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.
Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.
Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.
RESPONSORIO
Grande è il figlio di Elisabetta,
Giovanni, precursore del Signore.
Del suo natale
oggi la Chiesa si allieta.
Zaccaria, presa una tavoletta, vi scrisse:
«Si chiamerà Giovanni».
Del suo natale
oggi la Chiesa si allieta.
Non si dice il Cantico dei tre giovani
SALMODIA
Cantico Ger 17,7-8
Ant. 1 È nato il Precursore della Luce, mirabile profeta; * egli indicò l’Agnello, che toglie i peccati del mondo.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore *
e il Signore è sua fiducia.
Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, †
verso la corrente stende le radici; *
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi; †
nell’anno della siccità non intristisce, *
non smette di produrre i suoi frutti.
Gloria.
Ant. 1 È nato il Precursore della Luce, mirabile profeta; * egli indicò l’Agnello, che toglie i peccati del mondo.
Cantico Sir 14,20-21; 15,3-5a.6b
Ant. 2 Ancora chiuso nel grembo materno, Giovanni con gli occhi dell’anima vide la Luce, * ed esultò nel Signore.
Beato l’uomo che medita sulla sapienza *
e ragiona con l’intelligenza,
che considera nel cuore le sue vie: *
ne penetrerà con la mente i segreti.
lo nutrirà con il pane dell’intelligenza, *
lo disseterà con l’acqua della sapienza.
Egli si appoggerà su di lei e non vacillerà, *
si affiderà a lei e non resterà confuso.
Essa l’innalzerà sopra i suoi compagni *
e otterrà fama perenne.
Gloria.
Ant. 2 Ancora chiuso nel grembo materno, Giovanni con gli occhi dell’anima vide la Luce, * ed esultò nel Signore.
Cantico Sir 27,8-13
Ant. 3 E tu bambino sarai chiamato profeta dell’Altissimo: * andrai innanzi al Signore a preparagli le strade.
Se cerchi la giustizia, la raggiungerai *
e te ne rivestirai come di un manto di gloria.
Gli uccelli sostano presso i loro simili, *
la lealtà ritorna a quelli che la praticano.
Il leone sta in agguato della preda, *
così il peccato di coloro che praticano l’ingiustizia.
Nel discorso del pio c’è sempre saggezza, *
lo stolto muta come la luna.
Tra gli insensati bada al tempo, *
tra i saggi férmati a lungo.
Il discorso degli stolti è un orrore, *
il loro riso fra i bagordi del peccato.
Gloria.
Ant. 3 E tu bambino sarai chiamato profeta dell’Altissimo: * andrai innanzi al Signore a preparagli le strade.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Ger 1,4-10.17-19
Dal libro del profeta Geremia.
Mi fu rivolta la parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,
prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
Risposi: «Ahimé, Signore Dio, ecco io non so parlare,
perché sono giovane».
Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane,
ma va’ da coloro a cui ti manderò
e annunzia ciò che io ti ordinerò.
Non temerli,
perché io sono con te per proteggerti».
Oracolo del Signore.
Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca
e il Signore mi disse:
«Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca.
Ecco, oggi ti costituisco
sopra i popoli e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare».
Tu, dunque, cingiti i fianchi,
alzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò;
non spaventarti alla loro vista,
altrimenti ti farò temere davanti a loro.
Ed ecco oggi io faccio di te
come una fortezza,
come un muro di bronzo
contro tutto il paese,
contro i re di Giuda e i suoi capi,
contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
Ti muoveranno guerra ma non ti vinceranno,
perché io sono con te per salvarti».
RESPONSORIO
«Prima di formarti nel grembo materno,
io ti conoscevo;
prima che tu uscissi alla luce,
ti avevo consacrato:
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
«Il Signore stese la mano,
mi toccò la bocca e disse:
Ti ho stabilito profeta delle nazioni».
SECONDA LETTURA
Dalla «Esposizione del vangelo secondo Luca» di sant’Ambrogio, vescovo.
Elisabetta diede alla luce un figlio, e i vicini si rallegrarono con lei. La nascita dei santi si accompagna a una letizia generale, perché essi sono un bene che appartiene a tutti; e, di fatto, la giustizia è una virtù che si rivolge a utilità di tutti. Per questo, alla nascita di quel giusto si notano già le caratteristiche del suo avvenire, e nella presaga esultanza dei vicini si ravvisa il futuro fascino della sua vita. E con quale finezza si descrive il tempo in cui il profeta rimase nel grembo materno, affinché la presenza di Maria non passi sotto silenzio, mentre invece si sorvola sulla sua infanzia, perché, grazie alla presenza della madre del Salvatore, egli fu irrobustito nel grembo materno, ma non conobbe gli impacci dell’età infantile! Per questa ragione, di lui nient altro si legge nel vangelo, fuorché la nascita e la predicazione, l’esultanza nel grembo, la voce nel deserto. Non sperimentò gli anni dell’infanzia colui che, ancora nel grembo della madre, sopra ogni legge di natura, sopra ogni limite di età, cominciò dall’altezza dell’età perfetta della pienezza di Cristo.
«Ma sua madre intervenne dicendo: “No, ma si chiamerà Giovanni”. E le dissero: “Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome”. Allora fecero cenno a suo padre come voleva che lo si chiamasse. Egli prese una tavoletta, e scrisse dicendo: “Giovanni è il suo nome!”. E tutti furono presi da meraviglia. In quell’istante gli si sciolse la lingua, si aprì la sua bocca, e parlava benedicendo Dio» (Lc 1, 60-64).
Con intuito singolare il santo evangelista credette opportuno di indicare che i più pensavano di dover chiamare il bambino col nome del padre: questo affinché tu osservi che alla madre non dispiacque un nome estraneo alla famiglia, ma che le fu suggerito dallo Spirito santo quello stesso nome che in precedenza era stato annunziato dall’angelo a Zaccaria. Per di più, un muto non avrebbe potuto far conoscere alla moglie il nome del figlio, e solo per rivelazione Elisabetta potè conoscere ciò che non aveva potuto apprendere dal marito. «Giovanni», disse, «è il suo nome!», cioè: non siamo stati noi a imporgli un nome, perché già l’ha ricevuto da Dio. Egli ha un appellativo riservato a lui solo, e noi ci siamo limitati a riconoscerlo, senza averlo scelto. Questa, di ricevere il nome da Dio, è una prerogativa riservata ai santi: Allo stesso modo Giacobbe viene chiamato Israele, perché aveva visto il Signore; allo stesso modo, prima ancora di nascere, nostro Signore fu chiamato Gesù; ma a lui il nome lo ha imposto non un angelo, ma il Padre celeste. Dice infatti: «Il figlio mio Gesù verrà rivelato con coloro che prenderanno parte alla sua giocondità, quelli che sono stati lasciati per quattrocento anni. E dopo questi anni morirà il Cristo, il figlio mio, e si convertirà il mondo» (4 Esd 7, 28 ss).
Nota come gli angeli annunziano solo quanto hanno udito, non quanto a essi aggrada. E non ti stupire se questa donna pronunziò con tanta autorità un nome da lei non udito, perché glielo rivelò lo stesso Spirito santo, che già ne aveva dato l’incarico all’angelo; colei che aveva preannunziato il Cristo, non poteva certo ignorare il precursore del Signore.
TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra di adora.
A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
Lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Per l’intercessione di san Giovanni Battista, fa’ che i tuoi figli, o Dio, accogliendo l’annunzio della buona novella e vivendo in coerenza di vita, meritino di entrare nel regno dei cieli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
LODI MATTUTINE
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LODI MATTUTINE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Si sciolse la lingua a Zaccaria, * che profetò dicendo: «Benedetto il Dio d’Israele».
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Si sciolse la lingua a Zaccaria, * che profetò dicendo: «Benedetto il Dio d’Israele».
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare la via al tuo Figlio unigenito, allieta la tua Chiesa con l’abbondanza dei doni dello Spirito e guidala sul cammino della salvezza e della pace incontro a Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Sap 10,15-21; 11,1-4
Ant. 1 Si chiamerà Giovanni, * e della sua nascita molti si rallegreranno.
La Sapienza liberò un popolo santo
e una stirpe senza macchia *
da una nazione di oppressori.
Entrò nell’anima di un servo del Signore *
e si oppose con prodigi
e con segni a terribili re.
Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno *
e luce di stelle nella notte.
Fece loro attraversare il Mar Rosso, *
guidandoli attraverso molte acque;
sommerse invece i loro nemici *
e li rigettò dal fondo dell’abisso.
Per questo i giusti spogliarono gli empi †
e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *
e lodarono concordi
la tua mano protettrice,
perché la sapienza
aveva aperto la bocca dei muti *
e aveva sciolto la lingua degli infanti.
Essa fece riuscire le loro imprese *
per mezzo di un santo profeta:
attraversarono un deserto inospitale, †
fissarono le tende
in terreni impraticabili, *
resistettero agli avversari,
respinsero i nemici.
Quando ebbero sete,
ti invocarono *
e fu data loro acqua
da una rupe scoscesa,
rimedio contro la sete
da una dura roccia.
Gloria.
Ant. 1 Si chiamerà Giovanni, * e della sua nascita molti si rallegreranno.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Grande è il figlio che Elisabetta ha dato a Zaccaria: * Giovanni, il Precursore del Signore.
Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
Lodatelo, sole e luna, *
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
voi acque al di sopra dei cieli.
Lodino tutti il nome del Signore, *
perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
ha posto una legge che non passa.
Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,
monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.
I re della terra e i popoli tutti, *
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
i vecchi insieme ai bambini *
lodino il nome del Signore:
perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.
È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
per i figli di Israele, popolo che egli ama.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Grande è il figlio che Elisabetta ha dato a Zaccaria: * Giovanni, il Precursore del Signore.
Salmo diretto Sal 111
Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
Il giusto sarà sempre ricordato.
Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici.
Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria.
L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Donaci, Dio onnipotente, di seguire senza incertezze la via della giustizia, indicata dalla voce chiara e forte di san Giovanni Battista. Per Cristo nostro Signore.
INNO
Onoriamo la voce nel deserto
che la salvezza annunzia
e gli animi assopiti
dal lungo sonno scuote.
Nel cielo terso di Giudea sfavilli
qual mattutina stella:
avanti la gloria del Sole
la cupa notte si allieti.
Quasi a temprarti l’animo, vagheggi
le rocce solitarie,
e l’avarizia di un arido suolo
stentatamente ti nutre.
Profeta inerme, non ti impaura
un re contaminato:
libero e fiero condanni
il connubio colpevole.
Duro e penoso è il cammino
del precursore Giovanni;
infondi, o Padre, il tuo vigore ai deboli:
questa è la strada del regno.
Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Con l’animo forte e appassionato di Giovanni riconosciamo in Gesù l’inviato dal Padre.
Signore Gesù, apertamente testimoniato da Giovanni sul fiume Giordano, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che battezzi in Spirito santo e fuoco, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che tieni nelle mani il ventilabro e purifichi la tua aia, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che raccoglierai il buon grano nel tuo granaio, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Cristo, attesa di tutte le genti, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
ORA MEDIA
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ORA MEDIA
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
E’ l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.
Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.
Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.
Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.
Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.
Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.
Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.
Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.
Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
SALMODIA
Salmo 118,73-88
X 73-80 (Iod)
Ant. 1 Venne come testimone * per rendere testimonianza alla luce.
Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
perché ho sperato nella tua parola.
Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
secondo la tua promessa al tuo servo.
Venga su di me la tua misericordia e avrò la vita, *
poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
io mediterò la tua legge.
Si volgano a me i tuoi fedeli *
e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti, *
perché non resti confuso.
Gloria.
Ant. 1 Venne come testimone * per rendere testimonianza alla luce.
XI 81-88 (Caf)
Ant. 2 «Tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, * che chiamerai Giovanni».
Mi consumo nell’attesa della tua salvezza, *
spero nella tua parola.
Si consumano i miei occhi dietro la tua promessa, *
mentre dico: «Quando mi darai conforto?».
Io sono come un otre esposto al fumo, *
ma non dimentico i tuoi insegnamenti.
Quanti saranno i giorni del tuo servo? *
Quando farai giustizia dei miei persecutori?
Mi hanno scavato fosse gli insolenti *
che non seguono la tua legge.
Verità sono tutti i tuoi comandi; *
a torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto.
Per poco non mi hanno bandito dalla terra, *
ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.
Secondo il tuo amore fammi vivere *
e osserverò le parole della tua bocca.
Gloria.
Ant. 2 «Tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, * che chiamerai Giovanni».
XII 89-96 (Lamed)
Ant. 3 Non è sorto tra i nati di donna * uno più grande di Giovanni il Battista.
La tua parola, Signore, *
è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione; *
hai fondato la terra ed essa è salda.
Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *
perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia, *
sarei perito nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti: *
per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami, *
perché ho cercato il tuo volere.
Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *
ma io medito i tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *
ma la tua legge non ha confini.
Gloria.
Ant. 3 Non è sorto tra i nati di donna * uno più grande di Giovanni il Battista.
Alle altre Ore salmodia complementare
Terza
LETTURA BREVE Is 49,1
Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
Giovanni camminerà con lo spirito e la forza di Elia.
Giovanni camminerà con lo spirito e la forza di Elia. * Alleluia, alleluia.
Per ricondurre i cuori dei padri verso i figli.
Alleluia. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Giovanni camminerà con lo spirito e la forza di Elia. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare la via al tuo Figlio unigenito, allieta la tua Chiesa con l’abbondanza dei doni dello Spirito e guidala sul cammino della salvezza e della pace incontro a Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Is 49,5-6
Disse il Signore che mi ha plasmato suo servo dal seno materno: «Io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra».
Zaccaria entrò nel tempio.
Zaccaria entrò nel tempio. * Alleluia, alleluia.
E gli apparve un angelo del Signore.
Alleluia. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Zaccaria entrò nel tempio. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
Donaci, Dio onnipotente, di seguire senza incertezze la via della giustizia, indicata dalla voce chiara e forte di san Giovanni Battista. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Is 49,7b
I re vedranno e si alzeranno in piedi, i principi vedranno e si prostreranno, a causa del Signore che è fedele, a causa del Santo di Israele che ti ha scelto.
Venne un uomo mandato da Dio.
Venne un uomo mandato da Dio. * Alleluia, alleluia.
Il suo nome era Giovanni.
Alleluia. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Venne un uomo mandato da Dio. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare la via al tuo Figlio unigenito, allieta la tua Chiesa con l’abbondanza dei doni dello Spirito e guidala sul cammino della salvezza e della pace incontro a Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
oppure
Donaci, Dio onnipotente, di seguire senza incertezze la via della giustizia, indicata dalla voce chiara e forte di san Giovanni Battista. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
VESPRO
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III DOMENICA DOPO PENTECOSTE
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
La tenebra passa
e la vera luce già risplende.
Chi ama veramente i suoi fratelli,
dimora nella luce.
Non trovi inciampo nel tuo cammino,
se l’amore ti illumina.
Chi ama veramente i suoi fratelli,
dimora nella luce.
La tenebra passa
e la vera luce già risplende.
Chi ama veramente i suoi fratelli,
dimora nella luce.
INNO
O Trinità beata, unico Dio,
ora che muore il giorno
all’eterna tua luce
accendi i nostri cuori
Ascende a te la lode mattutina,
a te nel vespero il canto:
a te, adoranti, la gloria
eleveremo nei secoli.
A Cristo e al Padre salga la preghiera,
salga allo Spirito del Padre e di Cristo:
unico Dio, Trinità beata,
riscalda del tuo amore chi ti implora. Amen.
SALMODIA
Salmo 121
Ant. 1 Entreremo con gioia nella casa del Signore.
Quale gioia, quando mi dissero: *
«Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita *
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
secondo la legge di Israele, *
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio, *
i seggi della casa di Davide.
Domandate pace per Gerusalemme: *
sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
sicurezza nei tuoi baluardi.
Per i miei fratelli e i miei amici *
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
chiederò per te il bene.
Gloria.
Ant. 1 Entreremo con gioia nella casa del Signore.
Salmo 129
Ant. 2 Siano i tuoi orecchi attenti, o Signore, * alla voce della mia preghiera.
Dal profondo a te grido, o Signore; *
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore, *
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono: *
perciò avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore, *
l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
più che le sentinelle l’aurora.
Israele attenda il Signore, *
perché presso il Signore è la misericordia
grande è presso di lui la redenzione; *
egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
Gloria.
Ant. 2 Siano i tuoi orecchi attenti, o Signore, * alla voce della mia preghiera.
PRIMA ORAZIONE
Dio forte e misericordioso, che nella missione del tuo Verbo al mondo hai rivelato agli uomini l’aurora della salvezza, non abbandonarci al profondo abisso delle nostre colpe, ma ascolta l’implorazione del nuovo Israele e con l’esuberanza della tua redenzione conforta la sua fiducia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Lodiamo il Signore che vive nei cieli; lodiamo il Figlio che si fece uomo, sospinto dall’amore: * venne nel mondo a guarire le nostre ferite, ora glorioso regna.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Lodiamo il Signore che vive nei cieli; lodiamo il Figlio che si fece uomo, sospinto dall’amore: * venne nel mondo a guarire le nostre ferite, ora glorioso regna.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Concedi, o Dio, ai tuoi figli la salute e la serenità dello spirito, infondi nei cuori il disgusto per ogni forma di male e il desiderio ardente del bene; fa’ che la nostra vita si adorni di opere giuste, meritando così di essere da te benedetta e sempre difesa dalla tua grazia. Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico 1Pt 2,21-24
Ant. Chi dalle piaghe di Cristo è stato guarito ed è rinato dall’acqua e dallo Spirito, * non vive per il peccato ma per la giustizia.
Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, *
perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato e non si trovò inganno *
sulla sua bocca,
oltraggiato non rispondeva con oltraggi, *
e soffrendo non minacciava vendetta,
ma rimetteva la sua causa *
a colui che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo *
sul legno della croce,
perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia; *
dalle sue piaghe siamo stati guariti.
Gloria.
Ant. Chi dalle piaghe di Cristo è stato guarito ed è rinato dall’acqua e dallo Spirito, * non vive per il peccato ma per la giustizia.
Orazione
O Salvatore nostro, che innocente fosti annoverato fra gli iniqui, a chi è rinato alla vita nel fonte del battesimo dona di saper sopportare ingiustizie e disagi per amore del tuo nome, e fa’ che nell’ultimo giudizio la tua voce ci benedica e ci dischiuda la casa del Padre. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Salga unanime la nostra preghiera all’Unigenito del Padre perché con la grazia dello Spirito santo ci renda uomini nuovi:
Mostraci ancora, Figlio di Dio, i prodigi del tuo amore.
Santifica la Chiesa e custodiscila nella dottrina degli apostoli:
fa’ che per mezzo della celebrazione eucaristica cresca nella concordia e nell’amore fraterno.
Guida nella verità color che reggono i popoli,
e aiutali a riconoscere tutte le esigenze della giustizia e della fraternità umana.
Ti supplichiamo per quelli che ancora non credono al tuo vangelo di salvezza:
possano contemplare anch’essi lo splendore del tuo volto.
Dona tranquillità di vita ai nostri parenti e amici:
sperimentino nella gioia il conforto della tua protezione.
Ricordati di chi è caduto nelle guerre e di chi ha incontrato una morte violenta:
ritrovino pace e riposo nella tua casa.
E ora diciamo insieme l’orazione insegnataci dal Signore Gesù:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
COMPIETA
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COMPIETA (dopo i Primi Vespri)
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.
Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.
Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.
A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 4
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Quando ti invoco, rispondimi,
Dio, mia giustizia: †
dalle angosce mi hai liberato; *
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, o uomini,
sarete duri di cuore? *
Perché amate cose vane
e cercate la menzogna?
Sappiate che il Signore fa prodigi
per il suo fedele: *
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e non peccate, *
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
Offrite sacrifici di giustizia *
e confidate nel Signore.
Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”. *
Risplenda su di noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Hai messo più gioia nel mio cuore *
di quando abbondano vino e frumento.
In pace mi corico e subito mi addormento: *
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Gloria.
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Salmo 132
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.
È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.
Gloria.
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
LETTURA BREVE Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Il mio cuore sia integro.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
Perché non resti confuso.
Nei tuoi precetti, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,19-32
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola. †
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
† perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.
ORAZIONE
Veglia su di noi nella notte imminente, Dio dell’universo; la tua mano ci desti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.