Il professor Antonio Papisca, docente emerito di Relazioni internazionali all’Università di Padova, uno dei pionieri e dei massimi esperti italiani nello studio dei diritti umani, è morto improvvisamente all’alba del 16 maggio. La prossima settimana avrebbe compiuto 81 anni. Preside di facoltà a Scienze politiche dal 1980 al 1983 e punto di riferimento per generazioni di studenti, nel 1982 Papisca fondò il Centro di studi e di formazione sui diritti della persona e dei popoli, dal 2013 denominato Centro di Ateneo per i diritti umani, per promuovere ricerche e pubblicazioni sulla pace e la democrazia. Tra le sue tante iniziative si segnalano anche il master europeo in Diritti umani e democratizzazione e l’Annuario dei diritti umani. Lascia la moglie e tre figli: venerdì 19 maggio alle 10.30 il funerale nel Duomo di Padova.
«Con Papisca se ne va un punto di riferimento internazionale per i diritti umani e non solo, una grande perdita per tutta la comunità dell’Università di Padova – dichiara Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova -. Proprio qualche giorno fa lo ricordavo, durante il mio viaggio al Parlamento Europeo, con alcuni parlamentari che gli riconoscevano un ruolo fondamentale nella promozione e nella tutela dei diritti della persona e dei popoli, attraverso lo studio, l’insegnamento e l’impegno civile». Commosso il ricordo di colleghi e allievi: «Papisca ha rilanciato Scienze politiche con mano sicura e autorevole – dice l’ex preside di facoltà Giuseppe Zaccaria -. È stato un vero apostolo dell’idea di diritti umani, prodigandosi come educatore anche nelle scuole e nel mondo del volontariato». «Papisca ha vissuto per l’università e per gli studenti – aggiunge Marco Mascia, attuale direttore del Centro di Ateneo per i diritti umani -. Era un uomo di fede che ha lottato con forza per l’amore e la nonviolenza, cercando sempre una via istituzionale alla pace».
Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della pace, sottolinea: «Con lui il popolo della pace perde una delle sue guide più significative, uno dei suoi animatori più instancabili. I suoi insegnamenti e le sue lezioni sono stati il punto di riferimento del pacifismo politico cresciuto in Italia a partire dagli anni Ottanta come non è accaduto in nessun’altra parte del mondo».
Anche il presidente della Camera Laura Boldrini ha espresso il suo cordoglio: «Ho appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa del professor Antonio Papisca, insigne studioso nel campo della protezione internazionale dei diritti umani, della democrazia e della integrazione europea. Promotore di nuovi centri e corsi di insegnamento, ha saputo formare generazioni di studenti e di operatori. Era animato da impegno civile ed entusiasmo – che ho avuto anch’io modo di apprezzare in tante iniziative comuni -, è stato un punto di riferimento fondamentale, in Italia e in Europa, per la promozione di una cultura della pace, della democrazia e dei diritti della persona e dei popoli. Esprimo ai familiari, a nome mio personale e di tutta la Camera dei deputati, il cordoglio più profondo».