Dopo la laurea nel 2004, decide di dedicarsi a tempo pieno alla pittura per poi sperimentare anche l’incisione, in particolare l’acquaforte e l’acquatinta, la fotografia e la video-installazione.
Lo scenario in cui va collocata l’arte di Villa è il contesto urbano e l’umanità che in esso vive. Da qui scopre paesaggi metropolitani e ritratti di persone sempre nuovi, espressioni di una quotidianità in continuo movimento che ama osservare prima attraverso lo scatto fotografico e poi riprodurre su tela o carta, mediante l’uso della matita, di acquerelli, inchiostri neri e altri colori. Non c’è nessun elemento che identifica i soggetti rappresentati, la loro identità rimane nascosta dietro i loro stessi volti e gesti sempre colti in luoghi reali, facilmente riconoscibili. Esemplificativo della ricerca dell’artista, al limite tra narrazione e documentazione, tra interpretazione e testimonianza, è il progetto “Urbano/Mediterraneo. Storie e volti di una città di mare” realizzato nel 2010 per la Galleria Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea di Napoli, poi ospitato nel mese di luglio di quest’anno nel borgo di Monteggiori, in provincia di Lucca.
La sua prima mostra personale risale al 2001, presso la Mosaico Gallery di Chiasso, in Svizzera a cui segue la partecipazione a numerose collettive e progetti anche all’estero. Villa è stato vincitore di importanti premi, tra cui Harlem Studio Fellowship a New York, dove si trasferisce per tre mesi per prendere parte alla collettiva The Pioneers,a cura di Raffaele Bedarida, la Biennale Giovani a Villa Reale di Monza e il Premio Celeste nel 2007.